mercoledì 1 novembre 2023

Fumetti - Samuel Stern 48: La cella. La recensione


Arriva la nuova storia a fumetti di Samuel Stern: ecco il numero 48, "La Cella", terzo albo dedicato alla saga dell'Apocalisse edita da Bugs Comics.

Continua l'Apocalisse di Samuel Stern: "La Cella"

Samuel Stern torna in edicola con il numero 48, "La Cella". Si tratta del terzo di dodici albi dedicati alla saga dell'Apocalisse dell'esorcista di Edimburgo, le cui narrazioni continuano a essere portate avanti con entusiasmo dalla Bugs Comics. La sceneggiatura è di Massimiliano Filadoro, Marco Savegnago e Gianmarco Fumasoli, mentre i disegni sono di Yuri A. Di Curzio. In questo capitolo rivedremo gli agenti dell'Agenzia Gillian e Tooms, senza dimenticare il ritorno della piccola Lily Stern.

Sinossi e trama

Continuando a scavare nel proprio passato, Samuel ha incrociato nuovamente la strada de L’Agenzia ed è venuto a conoscenza di alcuni strani eventi che l’hanno visto protagonista, da giovane, proprio presso la sede di Singularity; eventi dei quali ignorava l’esistenza.

Questa volta, però, Gillian e Tooms hanno coinvolto, loro malgrado, anche la piccola Lily. Il Rosso diventa quindi testimone di quanto il male sembra essere interessato a sua figlia e faccia di tutto per rapirla, arrivando a progettare un attacco nella sede principale dell’Agenzia.

Nel frattempo, Duncan, dopo l’accesa discussione con Samuel a causa dei suoi contatti con la nuova inquisizione, viene convocato improvvisamente a Roma. (fonte Bugs Comics).

Recensione

La cella è un albo molto interessante, forse anche più delle prime due parti della saga dell'Apocalisse. In questo numero di Samuel Stern vediamo il ritorno dell'Agenzia e qui ci viene mostrato un aspetto importante del passato dell'esorcista di Edimburgo: trattasi di un evento che rinforza ancora di più l'ipotesi che i suoi ricordi non siano del tutto reali. Oltre Samuel, anche Robert Gillian ha delle crepe nel cuore da chiudere e questa parte della trama può essere utile a regolare alcuni conti in sospeso. A rendere la situazione ancora più infuocata ci pensa anche l'inserimento di Lily la quale, essendo figlia di Samuel Stern, non poteva rimanere esclusa dai giochi infernali dei demoni, anzi ne diventa una pedina imprescindibile

Nel frattempo, il Vaticano entra in corsa per la guerra tra bene e male: riunendosi con alcuni sacerdoti, Duncan scopre che il mondo è ormai cambiato e che nulla può essere credibile come un tempo. La fascinazione del male è ormai il tema principale di questa parte della trama e Duncan sa che, prima o poi, tutti quanti dovranno tener conto del conto finale. L'attenzione quindi tende a spostarsi da un punto all'altro del mondo, dalla Scozia in Italia, dall'Italia in Scozia. Come se non bastasse, il lettore non deve dimenticare che altri personaggi vicini al Rosso sono in attesa del loro destino e di capire cosa ne sarà di loro stessi e del mondo.

L'Agenzia rilancia l'ennesima novità sul concetto di Apocalisse personale e spiega la potenza dell'ombra attraverso le teorie di Nikola Tesla, i cui studi sono stati fondamentali per la fondazione di Singularity. "La cella" sta a indicare che il vero filo conduttore dell'esistenza di Samuel Stern ha iniziato a bruciarsi in un determinato e specifico momento, lasciando ancora ulteriori dubbi sul passato del ricercatore dell'occulto. È l'anticristo? È stato un posseduto? È la reincarnazione di qualche entità infernale? La porta che lega il mondo degli uomini all'Inferno o a Legione? Chi è realmente Samuel Stern? Quali sono i suoi veri ricordi? Perché sua figlia Lily è così matura per la sua età? Quale sarà il ruolo di quest'ultima in vista dell'Apocalisse del padre? Troppe domande a cui la Bugs Comics dovrà cominciare a dare risposte e penso che per la metà della saga ne sapremo di più!

I disegni Yuri A. Di Curzio sono belli e tipici delle storie di Samuel Stern. Dalla sua matita emerge il thriller horror messo in piedi dagli sceneggiatori: dialoghi, monologhi, azione e paura si avvertono in qualsiasi momento, dalla prima fino all'ultima pagina. Le cose stanno cambiando radicalmente e adesso il cacciatore è diventato preda. Samuel sta vivendo il momento più critico della sua esistenza e adesso, come se non bastasse, deve temere anche per l'incolumità della figlia (oltre alla propria, a Duncan e Penny). Il protagonista si ritrova nella classica posizione dell'eroe caduto che ha bisogno di percorrere un lungo percorso per ritrovarsi e diventare più forte, pronto per affrontare il suo inesorabile destino. Ritrovarsi con la figlia Lily potrebbe essere il primo passo per stare, nel contempo, meglio con sé stesso e recuperare consapevolezza dei propri mezzi.

Padre Duncan non se la passa altrettanto bene. Negli albi precedenti abbiamo visto quanto la sua fede sia stata messa a dura prova ma, questa volta, deve sperare in qualcosa di più grandi di un miracolo per ribaltare la situazione. Gillian invece trova finalmente giustizia come personaggio e come persona: dal freddo e duro agente di Singularity si passa a un Gillian più umano, comprensivo, umile e con cuore grande che tuttavia ha tenuto per troppo tempo in una grotta buia. Lily è forse la luce che i nostri protagonisti necessitano per uscire da questo caos. Vedremo come si evolveranno le cose nei prossimi numeri!

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