È in edicola il numero 25 di Samuel Stern intitolato "L'angelo del focolare". Dopo i fatti visti nei volumi collegati "Il bene più grande" (23) e "Duncan "24", la BugsComics torna con una storia a parte dedicata alla sfera privata di Penny, la migliore amica dell'esorcista di Edimburgo. La sceneggiatura è stata scritta da Antonella Liverano Moscoviti, mentre i disegni sono stati realizzati dalla mano di Lisa Salsi. In copertina vediamo proprio i due amici circondati da mura fatte di muffa e sangue (vi ricorda qualcosa?). La copertina porta la firma del trio Piccioni/Di Vincenzo/Tanzillo.
La trama in breve (no spoiler)
Penny chiede l'aiuto di Samuel per aiutare Abby ed Ellie Barker, due sorelle incontrate durante un incontro con il gruppo di sostegno per i soggetti afflitti da disabilità. Le vite di ambo le donne sono state sconvolte da una serie di tragedie che hanno segnato profondamente i loro caratteri. Qualcosa di oscuro si nasconde dietro la loro storia e Penny sembra che stia pagando le pene di quell'incontro.
"L'angelo del focolare" è un albo molto riflessivo e contiene diversi riferimenti a varie opere dell'orrore. Innanzitutto c'è molto di Silent Hill, specie per quanto riguarda le condizioni della casa dei Barker e il tema dei fantasmi tornati dal passato. Non inosservata passa anche una piccola influenza a Shining e "The Room", classici dei film horror a carattere psicologico e demoniaco. Ovviamente non possono mancare rimandi anche ai classici degli anni '70 e '80.
Questo albo è importante perché ci proporne un pezzo della vita privata (e non solo) di Penny. Grazie all'incontro con i Barker scopriamo qualcosa in più del suo passato in merito alla morte del padre e alle cause che scatenarono i problemi di salute del fratello. Delusioni amorose, bontà d'animo, un passato tormentato, la speranza di nuovi sentimenti, il sacrificio per il prossimo e il legame con Samuel mettono completamente a nudo uno dei personaggi più attesi di casa BugsComics. Penelope tende a prendere sempre più forma e per una volta diventa contenitore dei sentimenti e delle sofferenze altrui.
E Samuel Stern cosa fa? Il ricercatore dell'occulto ci svela che spesso un demone non si sviluppa solo nei singoli umani attraverso una crepa dell'anima, ma può appartenere anche a un intero nucleo familiare e quindi incastrarsi nei luoghi dove ogni sentimento negativo ha avuto inizio e si è sviluppato. Il Rosso dunque non dovrà affrontare un semplice caso di possessione demoniaca, bensì qualcosa di molto più grande e pericoloso, qualcosa che è capace di infettare le persone e nel contempo rubarne i ricordi. Il male è come un virus capace di colpire chiunque e distruggerlo sia nel corpo sia nel cuore sia nella mente. Dopo i fatti di Abisko (Samuel Stern 23 e 24), il nostro eroe ha imparato a non dare più nulla per scontato e presto scoprirà che dietro a una situazione apparentemente scontata c'è molto di più.
Il titolo "L'angelo del focolare" ha una doppia valenza che il lettore scoprirà leggendo le pagine di questo volume: per focolare si intende quella parte del camino dove la famiglia si riunisce, esso è appunto simbolo dell'unione tra parenti. Eppure, chi sarà mai il protettore di questo focolare? Chi proteggi chi? Cosa invade chi? I disegni sono molto "dinamici" e vivi, anche perché ciò che colpisce è il fatto che le tavole di Lisa Salsi giocano molto con il nero, a dimostrazione che la storia è stata pensata nel massimo della sua cupezza e della sua oscurità. Appunto, "L'Angelo del focolare" è una storia oscura, una delle più oscure tra quelle del filone narrativo "indipendente" di Samuel Stern.
Ci avviamo così verso la conclusione di questa ultima annata. Samuel Stern infatti torna con l'ultimo volume del 2021, cioè il numero 26 "Il Figliol Prodigo", il 29 dicembre.
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Mi è piaciuto molto, forse solo il finale mi è sembrato sbrigativo.
RispondiEliminaOttimo che il focus sia su Penny, gran personaggio.
Moz-
Assolutamente. Come ben sai gli albi così li apprezzo. Anzi, ora che ci penso, per quello che abbiamo visto, Penny potrebbe diventare in futuro un personaggio tutt'altro che secondario
EliminaAppena ho aperto l'albo ho riconosciuto lo stile di Lisa Salsi e mi sono emozionata un attimino XD Ho adorato il numero 11 in particolare grazie al suo tratto pulito e l'uso dell'inchiostro nelle tavole, e anche stavolta è uscita una meraviglia. Sono contenta di vedere i riflettori su Penny, prima nel Samuel Stern Extra e ora anche qui :D
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