giovedì 30 settembre 2021

Samuel Stern 23 - Il bene più grande: la recensione


È finalmente in edicola il numero 23 di Samuel Stern, intitolato "Il Bene più Grande". Si tratta di un albo di straordinaria importanza perché la BugsComics ha deciso di fare sul serio e arrivare a quello che potrebbe essere il nocciolo principale delle storie dell'Esorcista di Edimburgo. Soggetto e sceneggiatura di Filadoro/Fumasoli/Savegnago, disegni di Luca Lamberti

La trama in breve 

Ad Abisko, nel tempio delle Aurore Boreali in Svezia, si verifica una strano fenomeno: una vortice di antimateria si è aperto nel cielo mostrando degli strani simboli. Samuel Stern capisce che qualcosa non va e che quella possa essere una manifestazione di Legione. Per questo motivo, il Rosso abbandona padre Duncan durante il difficile compito di esorcizzare Morrigan, una bambina posseduta da un demone. Samuel si unisce quindi a Singularity per recarsi in terra scandinava e investigare su quanto visto al telegiornale.


Recensione

"Il bene più grande" è probabilmente l'albo che cambia tutto quello che pensavamo di aver capito in questo fumetto. Tutto viene stravolto e gli autori rilevano nuove informazioni in merito al rapporto tra umani e demoni. La cosa più importante però è il fatto che per la prima volta vediamo i nostri protagonisti cadere in una crisi senza precedenti: Samuel è convinto che il mondo stia per finire; Duncan scopre invece di essere molto più debole senza i poteri e la sicurezza del suo amico. 

Quanto visto nei capitoli precedenti ha convinto Stern a porsi delle domande sull'effettiva pericolosità del nemico e sul fatto che la Terra possa cadere in mano dei demoni. Il suo obiettivo è cercare di capire, toccare con mano e spingersi laddove ancora non era arrivato con le sue capacità. Scopriamo che Legione non è solo un piano ultraterreno, ma è capace di fondersi con quello umano e rilasciare la propria influenza come un virus parassita. Non per niente rivediamo le larve spiritiche comparse per la prima volta ne "Il mausoleo nero" e le possessioni demoniaca aumentano a vista d'occhio. 


Sembra essere l'inizio di una nuova guerra, dove i riferimenti ad alcuni punti della Bibbia non mancano come sempre. Ma se il nostro esorcista deve fare i conti con una potenziale minaccia universale, padre Duncan si ritrova solo e indifeso contro un demone che rischia di mandarlo fuori di testa. Il finale di questo albo è tra i più tragici e riflessivi e lascia tutto ancora aperto visto che abbiamo davanti una delle miniserie più entusiasmanti del ricercatore dell'occulto. Questa storia ci spiega che per sviluppare la "crepa" non basta vivere in un contesto familiare malsano. Questo cosa vuol dire? Che gli esseri umani nascono già con un diavolo in corpo? Che i nostri lati oscuri siano facilmente suscettibili e difficili da controllare?

I disegni sono spettacolari e forse il lettore non poteva pretendere di più per ammirare l'inizio della fine (o la fine di un nuovo inizio). Sembra che le tavole prendano vita e forma con le parole della sceneggiatura e che tutto sia stato realizzato in un'unica volta, tutto insieme. Gli autori hanno dimostrato di avere il totale controllo di una trama non facile da gestire e che ancora molti argomenti avranno bisogni di chiarimenti. Samuel Stern ha toccato il punto più alto della sua suspense (per ora ovviamente) e ora appare veramente difficile immaginare come andranno a finire le cose. 


Non mancano ovviamente riferimenti ad opere del passato. Mai come stavolta, gli autori si concedono un piccolo tributo al film "L'Esorcista", mentre a me è parso di intravedere qualcosina che ricorda vagamente "La cosa" di Carpenter. Geniale l'idea poi di inserire nuovi personaggi con poteri molto particolari e singolari, esseri straordinari proprio come Samuel Stern, il quale scopre di essere una celebrità tra tutti i cacciatori di demoni e ricercatori dell'occulto.

Lamberti ci pone dinanzi al più cupo tra tutti i Samuel Stern visti fino ad ora. Probabilmente abbiamo davanti a noi lo sviluppo ultimo, quello più adatto al contesto apocalittico che si intravede all'orizzonte della BugsComics. Il trio Filadoro/Fumasoli/Savegnago però dimostra di saperne sempre una più del diavolo (ma tu guarda un po') e sembrano ormai pronti a gettare e basi per quella che potrebbe essere l'era di Samuel Stern così come capitato a Diabolik, Tex Willer, Dylan Dog. 

Non a caso il successo di questo fumetto ha consentito alla casa editrice di espandersi anche in libreria e fumetteria. Da questo ottobre, infatti, Samuel Stern tornerà dal primo volume ma a colori. Per oggi è tutto ma ci rivediamo il prossimo mese con "Samuel Stern 24 - Duncan". Vi ricordo inoltre che dal 6 novembre tornano i "Racconti dal Derryleng", mentre l'8 ottobre sarà distribuito l'extra di SS "I 4 Cavalieri". 

LEGGI ANCHE:

1 commento:

  1. Siamo sempre sincronizzati quando esce il nuovo Samuel :D Un numero che mi è piaciuto molto, molto interessante vedere i due amici "divisi", ora vedremo dove ci porterà la trama!

    RispondiElimina