domenica 26 novembre 2023

Asterix e l'Iris bianco: il quarantesimo albo del celebre fumetto francese


Asterix e l'Iris bianco: il quarantesimo albo del celebre fumetto francese. Tornano i Galli più famosi della storia dei fumetti.

Asterix e Obelix sono tornati! Ecco l'Iris Bianco

Finalmente sono riuscito ad acquistare e leggere "Asterix e l'Iris Bianco" che rappresenta anche l'albo numero 40 delle storie a fumetti ideate da René Goscinny e Albert Uderzo a partire dal 1959. I disegni restano opera di Didier Conrad ma c'è un cambio alla sceneggiatura, dove Fabcaro ha sostituito il buon Jean-Yves Ferri.

Dopo l'ultima avventura (Asterix e il Grifone del 21 ottobre 2021) che vedeva i nostri eroi impegnati nel territorio di Barbaricum (cioè le zone site a est di Roma), ecco che la trama si concentra nuovamente in quel dell'Armorica, nell'antica Gallia invasa dall'Impero di Roma. Giulio Cesare non sa più cosa inventarsi per tentare di piegare il villaggio di Asterix e Obelix, i suoi soldati sono infatti stanchi, scoraggiati e spaventati a morte dal nemico. Tuttavia, il medico capo degli eserciti romani Vitiumvirtus gli propone la cura dell'Iris bianco per risollevare gli animi dei guerrieri e indebolire i Galli di Armorica. In cosa consiste? Leggete l'albo ed evitiamo il temuto spoiler. 

Asterix e l'Iris bianco mi è piaciuto molto perché mi ha ricordato un po' la vecchia scuola di Asterix, quando la mano di René Goscinny si notava dietro ogni sceneggiatura del fumetto. Ci sono evidenti influenze provenienti da storie come "Asterix e la zizzania" e "Asterix e l'indovino", con immancabili battute ironiche, parodie e le solite botte da orbi a discapito dei romani. A differenze delle storie più fresche e recenti del duo Ferri/Conrad, sembra che qui ci sia una sorta di ritorno al passato, come anche nel caso di alcune invenzioni moderne proiettate dagli autori nel 50 a.C. I testi di Fabcaro danno l'impressione di essere tornati negli anni '60 e '70, infatti, non è un caso che l'autore (classe '73) sia da sempre un grande appassionato di Asterix e quindi anche grande conoscitore delle idee di Goscinny e Uderzo.

Dal canto suo, anche questa volta Conrad se l'è cavata molto bene, riproducendo ancora una volta alla perfezione il mondo di Asterix, con i suoi personaggi, le sue ambientazioni e le sue avventure. I disegni non tradiscono il vecchio stile, pur lasciando avvertire inevitabilmente qualcosa di più recente nei tratti. Per il resto, non voglio aggiungere altro, quindi godetevi l'ultimo Asterix perché ne vale davvero la pena.

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1 commento:

  1. Un altro numero bello godibile, secondo me hanno voluto prendere in giro la mania di guru e mental coach :D E mi son piaciute le parodie di cose moderne, vedi i mono-carri

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