venerdì 9 settembre 2022

Samuel Stern 34 - I giostrai dell'Apocalisse: la recensione (fumetti Bugs Comics)


Samuel Stern 34 - I giostrai dell'Apocalisse: la recensione del nuovo interessante volume dedicato all'esorcista di Edimburgo.

Ecco Samuel Stern con "I giostrai dell'Apocalisse"

Da qualche giorno è in edicola il numero 34 di Samuel Stern, intitolato "I giostrai dell'Apocalisse". Come annunciato giorni fa da Gianmarco Fumasoli sul suo profilo Facebook, questo albo è molto importante perché tende a seminare indizi per un ciclo di 12 numeri che avrà inizio tra qualche mese. Soggetto e sceneggiatura sono di Massimiliano Filadoro e Marco Savegnago, mentre i disegni sono opera Enrico Fregolent.

Trama in breve (no spoiler)

Qualcuno ha messo in piedi un'Apocalisse "personale" per Samuel Stern: viene messo in piedi un circo infernale che metterà a dura prova non solo l'esorcista di Edimburgo ma anche i suoi più stretti amici. Qualcuno a quanto pare è intenzionato a far emergere una volta e per tutte la vera essenza dei poteri del Rosso.

Breve recensione

L'albo è sicuramente molto bello e pone i quattro protagonisti (Samuel, Angus, Penny e Duncan) dinanzi ai loro peggiori incubi e alle loro peggiori paure (anche se per il vecchio Derryleng in realtà le cose vanno decisamente in maniera diversa). "I giostrai dell'Apocalisse" riunisce molti elementi legati agli albi precedenti e in particolare alla mini saga di Abisko: ritroviamo infatti l'infetto Ryden supportato da due fratelli diabolici (collegati a Barney e Charlie Ian) che ci spiegano il concetto di Apocalisse in tutte le sue sfaccettature.

La trama anticipa perfettamente ciò che vedremo (o meglio ci aspettiamo) nelle 12 storie annunciate da Fumasoli. In questo albo l'Apocalisse non è semplicemente qualcosa di "generale", intesa come fine del mondo, ma fa riferimento alla sua derivazione greca di apokálypsis, composto di apó ("da", usato come prefissoide anche in apostrofo, apogeo, apostasia) e kalýptō ("nascondo", come in Calipso): sta a significare un gettar via ciò che copre, un togliere il velo, letteralmente scoperta o disvelamento, rivelazione. In effetti il nostro Samuel viene posto proprio in tale condizione perché colui che muove i fili di questo nuovo incubo sarebbe intenzionato a tirargli fuori qualcosa di interessante e che che lo stesso esorcista sembra ignorare.

"I giostrai dell'Apocalisse" alla fine della lettura ci mostra un Samuel Stern diverso, ormai consapevole del suo ruolo nel mondo e in merito alla guerra tra bene e male che dovrebbe scatenarsi a breve. Tuttavia, sembra non aver però ancora piena consapevolezza delle sue origini, specialmente per quanto riguarda i suoi poteri e le sue capacità: che egli non sia esorcista ma qualcosa di molto vicino all'ombra? Lo scopriremo solo in seguito.

Se la sceneggiatura si mostra diretta e priva di buchi, i disegni sono decisamente belli e adatti a riprodurre una versione horror dei migliori (o peggiori) spettacoli circensi del mondo horror. Ci sono molti punti che ricordano il cinema di genere degli anni '80 e '90. Probabilmente la figura di Madame Hecate sembra apparire poco originale ma è la sua breve evoluzione nell'albo (insieme ai contorni) a renderla interessante e visibile anche agli occhi di chi ignora la storia della sua figura religiosa. Geniale e divertente l'incontro e il rapporto tra Angus e Ambrose.

Il prossimo numero di Samuel Stern sarà in edicola dal 30 settembre con il numero 35 "La Setta". La Bugs Comics ha però annunciato anche un numero extra (quello del 2022) per l'8 ottobre intitolato "Epiloghi". 

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