giovedì 31 marzo 2022

Samuel Stern 29 - Le anime morte: la recensione (fumetti Bugs Comics)


Samuel Stern 29 - Le anime morte: la recensione. Ecco una nuova storia a fumetti edita dalla casa editrice Bugs Comics

È in edicola il n. 29 di Samuel Stern: Le anime morte

Samuel Stern torna in edicola con il numero 29 intitolato "Le anime morte". Il titolo potrebbe far riferimento anche a un classico delle letteratura russa come l'omonimo romanzo dello scrittore Nikolaj Vasil'evič Gogol'. Ad ogni modo vi annuncio che questo albo va a ricollegarsi ai fatti di Abisko, rivelando tante novità e clamorosi colpi di scena.

Soggetto e sceneggiatura sono di Massimiliano Filadoro, mentre i disegni sono di Luigi Formisano. La bellissima copertina porta la firma del trio Piccioni/Di Vincenzo/Tanzillo e ritrae l'esorcista di Edimburgo con sua figlia Lily minacciati da un essere oscuro. Ed è proprio Lily finalmente a inserirsi con giustezza nelle trame della Bugs Comics, infatti, c'è finalmente l'incontro tra padre e figlia i quali mostreranno un feeling molto ma molto particolare.


"Le anime morte" non presenta una trama tipica degli albi singoli di un qualsiasi fumetto, bensì è concentrato di riflessioni sui personaggi, sui demoni e su Legione. Samuel continua a essere in crisi dopo quanto accaduto in Svezia, sa di aver un ruolo in quella terrificante storia ma ha paura di cosa potrebbe rivelargli il futuro. Questa volta dovrà affidarsi solo ad Angus ma soprattutto a un personaggio a noi ormai noto: Albin Ryden, uno degli "uomini speciali" che presero parte all'infernale spedizione di Abisko. Il loro compito sarà quello di abbattere una setta satanica che tuttavia non è, in sé per sé, l'unico problema del racconto: i demoni hanno cambiato atteggiamento, anzi forse siamo arrivati a un punto che definirli tali o semplicemente "spiriti" potrebbe risultare riduttivo, specie se dimentichiamo che i mostri del mondo di SS sono figli delle crepe umane. 

È come se ci fosse una certa attrazione, nonché imprescindibilità, tra il bene e il male, tra due mondi in cui gli umani e le ombre giocano un ruolo fondamentale. Sembra che ora ogni testo saccro vada a farsi benedire, come se "dall'altra parte" ci sia qualcosa di diverso rispetto a quanto scritto dalle religioni: Legione è una parte dell'Inferno o una dimensione differente? Chi è veramente il nemico? Cosa contro si combatte? Qualche numero fa, sembrava che il lettore avesse ottenuto le risposte di cui aveva bisogno ma Samuel Stern dovrà ricominciare da capo e andare molto in profondità per capire cosa vuole realmente da questa guerra. Il finale presenta due colpi di scena clamorosi, soprattutto nelle ultimissime pagine: perché si sa che dietro una storia horror fatta bene, non tutto appare come sembra.


I disegni sono belli, coerenti e diretti. Nonostante questo volume sia molto filosofico, spirituale, investigativo e forse anche un po' esoterico, Filadoro e Formisano riescono comunque ad andare sempre diritti al punto, senza perdersi in troppi giri di parole, specie quando rilanci nella trama profili delicati come quelli di Lily e di Rayden. È ormai palese che l'obiettivo di tutti gli autori di Samuel Stern sia quello di creare un horror demoniaco originale, con visioni del tutto personali ed esperienze maturate dopo tanti studi.

Samuel Stern torna il prossimo mese, 30 aprile, con il numero 30 intitolato "La Crepa" (si preannuncia qualcosa di straordinario). Vi ricordo che dal 7 maggio Angus Derryleng tornerà in edicola con il terzo volume dei suoi "Racconti". 

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2 commenti:

  1. Comunque anche questo l'ho trovato straordinario, il personaggio di Ryden è veramente fatto bene, e i due colpi di scena finali sono magnifici!

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