Sono passati esattamente 30 anni da quando in Italia fu trasmesso il primo episodio di Twin Peaks, la celeberrima serie tv nata dal genio di David Lynch e Mark Frost nel 1990. Era infatti il 9 gennaio 1991 quando la holding della Fininvest acquisì i diritti di questo prodotto per poi proiettarne tutti gli episodi fino all'11 giugno dello stesso anno con il titolo "I Segreti di Twin Peaks".
Tutte e due le stagioni, per un totale di 30 episodi, furono proiettate in prima serata, lanciando il tormentone indelebile "Chi ha ucciso Laura Palmer?". Numerose furono le promo diffuse sia prima dell'approdo della serie in Italia sia dopo, in attesa di ogni sacrosanto episodio che andava in onda appena si concludeva l'ennesima puntata di "Striscia La Notizia".
Eppure, per quanto Twin Peaks abbia avuto forte successo anche in Italia e nel resto del mondo, non ha avuto vita facile in quel periodo nel proprio paese. Infatti, tra le varie cause che spiegano la mancata conclusione della storia ci sono anche problemi con la ABC, la quale pressò i realizzatori nella conclusione del caso di Laura Palmer. Tuttavia, tale soluzione fu raggiunta nel peggior modo possibile.
Non solo Lynch e Frost furono pressati, ma si videro costretti a notate che il noto canale televisivo americano anticipò il finale mandando all'aria tutti i piani legati alle sottotrame della saga. Inoltre, aver svelato la figura del vero responsabile della morte della ragazza sancì un ulteriore calo di ascolti che bene o male venne compensato con un finale aperto: che ne sarà del detective Cooper? Questo però non basto ed evitare la cancellazione di questa fiction seriale. Come i fan ben sanno, oltre all'uscita del film "Fuoco Cammina con Me" (che è il prequel), ci sono voluti 25 anni per vedere la terza stagione di Twin Peaks che tuttavia non ha chiuso ancora l'arco narrativo.
Fatto sta che il successo del detective Cooper e dei suoi coprotagonisti ha avuto un successo tale da rendere "Twin Peaks" un argomento accademico vista la potente filosofia che si nasconde dietro a ogni singolo episodio, per non parlare del fatto che questa serie è un mix di vari generi. Twin Peaks infatti è a metà strada tra una serie tv e una soap opera, presentando influenze tipiche dei thriller psicologici, dei gialli, dei polizieschi, dei classici noir di vecchio stampo ma ci sono anche influenze fantastiche che successivamente sfociano nel fantascientifico. C'è qualcosa di sovrannaturale in questa città che si tinge di horror ma non nel senso stretto della parola. È un orrore invisibile e mentale che quando si materializza incolla lo spettatore sulla sedia, lasciandolo di stucco davanti la "psicopatia" dell'opera.
Ancora oggi, le influenze di "Twin Peaks" sono evidenti ancora nella cultura di massa con numerose citazioni, riferimenti ma anche parodie. Nel nostro Paese il suo impatto fu enorme, riuscendo addirittura ad aggiudicarsi un Telegatto e ricevendo molti favori dalla critica. Diciamo che però resta l'amaro in bocca per tante situazioni ancora irrisolte e con il povero Cooper che sembra non aver ancora terminato il suo lungo viaggio ancora meritevole di una spiegazione finale.
Ad ogni modo è doveroso omaggiare questa serie tv che mi auguro di poter trattare in maniera approfondita nei prossimi articoli, anche se non si presenta impresa semplice poiché un saggio sulla serie di Lynch e Frost chiede molta documentazione e accuratezza nell'esposizione dei contenuti. Tuttavia, se siete davvero interessati a sapere proprio tutto su Twin Peaks allora vi consiglio il blog dell'amico Miki Moz, un vero cultore di questo capolavoro: clicca QUI
Io mi sono fermato alla seconda serie e a "Fuoco cammina con me"...Ho visto tutto qualche anno fa, spinto proprio dall'entusiasmo che metteva il Moz nei suoi post, e mi ricordo anche i messaggi che ci scambiavamo durante le mie visioni.
RispondiEliminaSe posso dire la mia, modesta opinione, io credo che svelare l'assassino di Laura Palmer a metà seconda serie sia stato, a posteriori, un grande colpo di genio e che la storia non ne abbia affatto risentito, anzi, il finale è geniale, una scena cult che mette la chiosa (momentanea) a una serie "cultissima". Purtroppo è stato anche un successo commerciale, quindi questo porta i due lati della medaglia.
Il popolo televisivo non poteva apprezzare a pieno quest'opera che ancor'oggi, tra voi cultori, suscita molto dibattito, a causa dell'ermetismo di diverse scene.
Io penso che Twin Peaks sia semplicemente un capolavoro dall'inizio alla fine.Il problema è quando fai una campagna di comunicazione intorno a quell'opera: se crei il tormentone "chi ha ammazzati Laura Palmer" è normale che lo spettatore se ne fotte delle altre sotto trame. Il problema però è che sono state proprio le sottotramea dare un senso a Twin Peaks e questa cosa, come sempre, è stata capita dopo, nonostante la serie abbia ottenuto un successo straordinario già nel 90/91.
EliminaBel post, Pasquale. Devo dire che, nonostante negli ultimi anni io abbia letto tutti gli approfondimenti sul serial grazie a quel grande intenditore che è Miki, mi era sfuggito che proprio negli Stati Uniti la serie era stata bistrattata dalla rete che l'aveva lanciata con quello che mi sembra siano dei veri e propri sabotaggi. Chi lo avrebbe mai detto...
RispondiEliminaquesto articolo è solo un omaggio perchè non avrò mai tempo e modo di poter fare un'analisi di Twin Peaks come quella di Moz. Moz è il maestro in questione e credo che nessuno meriti più di lui di rappresentare il movimento dei blogger legato a questa serie meravigliosa che conoscevo e ho recuperato proprio grazie a lui!
EliminaIniziai a vederlo anche con una certa curiosità, e ne rimasi inizialmente intrigato. La piega, diciamo "fantasy", me ne ha pian piano distaccato fino a mollarlo definitivamente.
RispondiEliminaColpa mia probabilmente, rimasto legato ad una trama logica e razionale, ed incapace di considerarne le pieghe paranormali..
David Lynch è così, come altri suoi film. Resta il fatto che il suo scopo era creare un paradosso che ancora oggi è difficile da risolvere: c'è riuscito alla grande!
EliminaCome dicevo anche a Miki, riconosco la musica ma non l'ho mai seguito, mi incuteva una certa ansia e paura. Ciao e buona domenica.
RispondiEliminasinforosa
Tanto per insegnare alla gente le cose che instupidiscono.
RispondiEliminaIncredibile davvero, lo vidi che ero un ragazzino e mi spaventai anche un po'. Segno' un'epoca e la mia giovinezza. Sorrido perché anche la prima puntata di Beverly Hills 90210 causo' un piccolo terremoto in casa perché mia sorella, piu' grande di quattro anni, voleva assolutamente vederlo e mio padre invece si oppose e solo grazie all'intervento di mia madre vidi Brenda in tv...
RispondiEliminaBeh non ti nego che Beverly Hills 90210 l'ho amato tanto. Essendo all'epoca piccolo non avevo ancora capito l'importanza di Twin Peaks, ma del resto non ero pronto, non lo avrei mai potuto capire
EliminaNel 91 mi è passato davanti e non me ne sono accorto.
RispondiEliminaTranne per la canzoncina che martellavano di continuo in discoteca.
Adesso che mi ci fai pensare avranno fatto pure delle parodie in Tv..ma niente non saprei che dirti.
Penso sia impossibile condensare due stagioni in un megariassunto su DVD o 2 .
Per dirti se uscisse qualcosa del genere sarei tentato di provare a vedermelo.
Ma penso sia impossibile un operazione del genere.
Comunque tra Miki e te mi sto facendo una cultura .
Ciao
Ciao Max. Recuperalo, ne varrà la pena!
EliminaAltro super post sulla serie più amata dalla mia generazione e quasi più amata da me.
RispondiEliminaIl problema è che mi ricordo poco e quindi ben vengano tutti gli approfondimenti sull'argomento. Dunque ben fatto Pakos, grazie!
non ringraziare me, ringrazia la serie e Moz che ha creato un potenziale libro!
EliminaNon ho mai creduto alle pressioni della rete televisiva per lo svelamento dell'assassino... perché le cose, dopo, procedono TROPPO precise... se non ci fosse stato lo svelamento, non avremmo avuto tale trama che abbiamo visto (e Windom Earle era stato annunciato già prima della questione finale di Laura...)
RispondiEliminaMoz-
Eh però ci sono anche delle dichiarazioni di Lynch in merito. Ad ogni modo, va bene così
EliminaAvevo 5 anni, mi interessavano soprattutto i cartoni, comunque riscoperto anni fa, semplicemente memorabile ;)
RispondiEliminabeh a quei tempi nemmeno io ero pronto per twin peaks. Sono del 1986, quindi avevo anche io 5 anni più o meno. Ricordo solo che ero piccolo e vedevo gente terrorizzata: l'unico ricordo che avevo era la colonna sonora che poi diventò una hit che montarono su numerose musicassette dell'epoca
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