domenica 2 aprile 2023

Samuel Stern 41 - Anna: la recensione (fumetti Bugs Comics)


Samuel Stern 41 - Anna: ecco la recensione della storia a fumetti, edita da Bugs Comics, uscita in tutte le edicole a fine marzo.

Anna è la protagonista di Samuel Stern 41

"Anna" è l'albo 41 di Samuel Stern: continuano le avventure a fumetti dell'esorcista di Edimburgo, diventato ormai l'opera di punta della casa editrice Bugs Comics. La sceneggiatura è stata scritta dal trio Fumasoli/Filadoro/Savegnago, con i disegni di Jacopo Cigarini. La copertina entra di diritto tra le più belle mai realizzate per la testata e porta naturalmente la firma dei soliti Tanzillo/Di Vincenzo/Piccioni

La trama in breve (no spoiler)

Anna è una donna di carriera: infatti è la responsabile delle autorizzazioni necessarie nella produzione medica per l'azienda Volker-Dubois Pharmaceutical. Dopo un terribile incidente stradale la sua vita viene sconvolta, dimenticando soltanto ciò che è stata come professionista (il resto lo ricorda perfettamente). Una volta superata la convalescenza, la donna diventa vittima di strani incubi che la perseguitano. 

Recensione

"Anna" si presenta ai lettori non tanto come un horror, ma quanto più come un thriller psicologico. La componente demoniaca emerge soltanto in un determinato momento della trama e questo rende diversamente piacevole la fruizione di questo volume. Le tematiche di fondo sono diverse, come ad esempio la sperimentazione dei farmaci sugli animali, la perdita della memoria, i sensi di colpa, la crisi esistenziale, l'incubo ma soprattutto la distorsione del bene e del male. Può il male, rappresentato da un parassita demoniaco, porsi come figura salvifica di un essere umano? È possibile che il male, applicato al nostro senso di colpa, possa indurre una parte di noi a essere persone migliori?

In tutto questo, vediamo il nostro Rosso affrontare una crisi senza precedenti. Si ritrova costretto a rivedere qualcosa di sé e dei suoi poteri: quali sono le vere capacità di Samuel Stern. In questa storia, dove lo vediamo nella versione latin lover in stile Dylan Dog, il bibliotecario scozzese dovrà non soltanto salvare l'ennesima vita ma anche andare alla riscoperta del suo posto nel mondo. Le pressioni sono tante per lui ma non mancano i consigli del buon Angus Derryleng.

"Anna" è anche una sorta di studio sul cervello umano, in particolare per quanto riguarda la relazione con i ricordi e le emozioni. Dopo un evento traumatico, quanto può incidere il senso di colpa su una memoria che dimentica la parte più importante del nostro vissuto? 

Gli sceneggiatori offrono una trama lineare, equilibrata, calma e per nulla frettolosa: anche nei momenti di maggior climax, il racconto a fumetti non perde forza e la lettura si dimostra tutt'altro che pesante. Si va diritti al punto, mettendo in risalto l'ennesimo tributo a "Il sonno della ragione genera mostri" di Francisco Goya, massima espressione della manifestazione onirica dei proprio demoni. Tuttavia, uno dei nostri personaggi dovrà rinunciare a qualcosa di importante pur di porre fine a qualcosa di anomalo e pericoloso. Intanto, gli esseri umani appaiono come qualcosa di diverso, come qualcosa di ancor più spaventoso dei mostri partoriti dalla nostra mente: un licenza un po' alla Go Nagai, quando Akira Fudo in Devilman esclamò "i veri demoni siete solo voi umani"

I disegni di Cigarini sono belli e semplici, senza dubbio azzeccati per una storia non totalmente horror ma dedita alla ricerca interiore di un individuo. Infatti, sono poche le scene in cui vediamo i soliti nemici di Samuel Stern e questo perché i demoni, a volte, sono "altrove". 

Samuel Stern tornerà in edicola il 29 aprile con il numero 42, "Terapia di gruppo". Non dimenticate che il 6 aprile uscirà in edicola anche il nuovo horror "Singularity", con il primo albo "Tentacoli". 

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1 commento:

  1. Altro numero bellissimo a mio parere. Un personaggio costruito benissimo, e poi c'è la sorpresa finale che anche questa volta non l'avevo proprio prevista!

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