domenica 25 giugno 2023

Samuel Stern 43 - Nero: la recensione (fumetti Bugs Comics)


Samuel Stern 43 - Nero: la recensione. Questa nuova storia a fumetti della Bugs Comics conclude la trilogia post Abisko.

Samuel Stern 43 "Nero": si va verso qualcosa di nuovo

Con un po' di ritardo (dovuto da motivi di lavoro) ecco una breve recensione sull'ultimo numero di Samuel Stern che i lettori possono ancora trovare in edicola: si tratta del numero 43, "Nero", l'ultimo albo dedicato alla trilogia post Abisko e che, a detta degli autori, avvia il nostro Rosso di Edimburgo verso l'Apocalisse. La sceneggiatura è stata scritta Gianmarco Fumasoli e Marco Savegnago, mentre i disegni portano la firma della bravissima Giada Belviso (Belviso di cognome e di fatto). 

La trama in breve

Samuel Stern viene chiamato da Gillian di Singularity per recarsi presso un villaggio infestato da presenze oscure, nate dalla fusione con alcuni esseri umani in seguito ai fatti accaduti ad Abisko diversi numeri fa. L'esorcista incontra lungo il suo cammino un gruppo di ragazzi e insieme a loro affronterà un'avventura da incubo per scoprire ciò che resta di Legione e della minaccia dell'Informe

Breve recensione

In "Nero" Samuel Stern ottiene le ultime informazioni necessarie su ciò che lo aspetta in futuro. Certezze sull'esito della battaglia ovviamente non ne ha, ma si rende presto conto che non tutte le forme di male spesso sono pericolose. Alcune risultano necessarie, specie quando sono alla ricerca della propria libertà, della propria indipendenza. In un villaggio lontano della Scozia, gli autori ci regalano un horror vecchio stampo, con alcune componenti stilistiche già viste sia sulle pagine della Bugs Comics sia nei film dell'orrore. La trama è molto dinamica, veloce, decisa e le descrizioni del duo Fumasoli/Savegnago sembrnoa non lasciare buchi nella sceneggiatura. 

Samuel Stern deve fare tutto da solo e in poco tempo si ritrova nella classica situazione in cui non può fidarsi di nessuno, se non della propria esperienza. Tuttavia, durante la storia capita qualcosa che rivela probabilmente qualche altro aspetto curioso su suoi poteri ma, del resto, c'è sempre stato un alone di mistero sulle reali potenzialità del bibliotecario di Edimburgo e sul suo ruolo nell'Apocalisse che verrà. 

I disegni di Giada Belviso sono straordinari. Da quando leggo Samuel Stern ho imparato ad apprezzare il talento di tutti i suoi disegnatori, ma quelle della Belviso sono le tavole che personalmente reputo le più belle in assoluto sia per come sono stati realizzati i personaggi sia per le ambientazioni e le atmosfere. I protagonisti di "Nero" sembrano esseri umani usciti da quadri vicinissimi alla realtà: sguardi, espressioni e anatomia sono in qualche modo vicini alla perfezione. Per quanto riguarda la sceneggiatura, il numero 43 apparentemente sembra la classica storia mensile in stile Bonelli ma in realtà contiene alcuni dettagli fondamentali che il lettore noterà, soprattutto in relazione a quanto letto fino ad ora e quanto ci si aspetta per il futuro del nostro eroe. Il mondo infernale ideato da Fumasoli, Savegnago e Filadoro sta prendendo piede, pronto a dichiarare al mondo qualcosa di unico e terrificante. La tensione sulle pagine della Bugs cresce a dismisura e visto che il traguardo dei 50 albi si avvicina, ho motivo di credere che la casa editrice si stia preparando per accendere la miccia di uno  spettacolare show pirotecnico.

A causa dello scarso tempo a disposizione e dell'alta allerta spoiler presente in questo numero, posso dirvi che da parte mia è tutto. L'appuntamento con Samuel Stern si rinnoverà alla fine di questo mese con il numero 44. 

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1 commento:

  1. Ho apprezzato un albo quasi tutto di pura azione senza tante menate filosofiche...ogni tanto ci vuole!

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