mercoledì 2 maggio 2018

[Sondaggio] La Top 10 delle voci più belle della musica italiana


Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con il sondaggio che ha sancito la "Top 10 delle voci inimitabili della musica straniera", ecco una nuova classifica dedicata ai cantanti italiani. Come accaduto in precedenza, è stato preparato un sondaggio direttamente dalla pagina del blog, così da permettere ai cultori della musica leggera italiana di poter esprimere a massimo tre preferenze per arrivare poi a un vincitore. 

Anche in questa circostanza non sono mancate le sorprese, come nel caso di Claudio Baglioni, finito fuori classifica in favore di artisti con un curriculum vitae certamente meno ricco del suo. In molti però non sanno che Claudio Baglioni è, in un certo senso, il nostro Freddie Mercury, infatti, è l'unico in Italia a eguagliare l'estensione vocale del frontman dei Queen sia in massima sia in minima: a dirlo sono stanti alcuni miei conoscenti che insegnano canto a livello accademico. 

Tra i grandi esclusi ci sono anche Renato Zero, Mia Martini, Adriano Celentano e Zucchero, mentre per un soffio sono rimasti fuori dai giochi anche Vasco Rossi e Ligabue. Eppure, mai mi sarei aspetto di non dover parlare anche del mitico Piero Pelù, la cui voce ha fatto parlare tanto di sé per le mille imitazioni fatte da numerosi comici italiani e per quei versi che hanno reso unico il rock dei Litfiba. Del resto, stiamo pur sempre parlando di voci "inimitabili" e a questo punto possiamo cominciare a presentare i dieci vincitori del nostro sondaggio.


10) Elisa

Che Elisa Toffoli, in arte semplicemente Elisa, sia una delle cantanti più amate è ormai cosa nota e risaputa. Da circa vent'anni è in grado di attirare soprattutto grandi masse di giovani per via del suo aspetto immutabilmente adolescenziale e per le capacità artistiche che le hanno permesso di cimentarsi sia con la musica italiana sia (e specialmente) con quella inglese. 

Elisa, infatti, ha ottenuto consensi e successo grazie ai suoi primi lavori in inglese, per una scelta dettata dalla semplicità della lingua straniera e anche da un pizzico di timidezza: in un'intervista dichiarò che la lingua inglese era più semplice da cantare e che le serviva da scudo per non essere immediatamente capita dalle persone a lei più vicine, in particolar modo da suo padre e da sua madre. 

La sua musica nasce dalle influenze di personalità internazionali come Jim Morrison, Dolores O'Riordan, Bjork, Alanis Morissette e Aretha Franklin. Fa il suo esordio nel 1997 con l'album Pipes&Flower e riesce a farsi conoscere in tutto il mondo grazie al secondo estratto Labyrinth, ancora oggi reputato il miglior singolo di Elisa

Nel 2001 decide di cimentarsi con la musica italiana e si aggiudica addirittura il Festival di Sanremo con la canzone Luce (tramonti a nord est), grazie alla quale vincerà altri numerosi premi. Nel 2013 raggiunge forse quello che è il momento più gratificante della sua carriera: scrive ed esegue, grazie alla composizione di Ennio Morricone, la tracklist Ancora qui che sarà una delle colonne sonore del film Django Unchained del regista italoamericano Quentin Tarantino

Con 9 album in studio e 2 live, può considerarsi una delle maggiori figure del panorama musicale italiano nel mondo grazie anche a 30 dischi di platino e 8 dischi d'oro ottenuti fino ad ora. Della sua voce colpisce la capacità di mescolare dolcezza e durezza, riuscendo in qualsiasi momento a emozione l'ascoltatore in chiave emotiva.



9) Rino Gaetano

Rino Gaetano, all'anagrafe Salvatore Antonio Gaetano, è uno dei cantautori più compianti e questo lo si deduce nel momento in cui le sue canzoni sono state cantate anche dalle ultime generazioni, quelle che purtroppo non l'hanno potuto vivere da vicino dato che lasciò questo mondo a soli trent'anni per via di un incidente automobilistico avvenuto il 2 giugno 1981. 

Una voce potente, coinvolgente, espressiva e liberatoria, fatta apposta per uno spirito libero come Rino Gaetano, capace di guardare avanti e a immaginare il mondo del domani. Rino Gaetano è stato una specie di campione del popolo, sempre vicino ai problemi del quotidiano e contro una classe politica che spesso ha dovuto censurare le sue canzoni reputate troppo esplicite e scomode. 

E' stato autore di grandi successi come Ma Il Cielo E' Sempre Più Blu, Mio Fratello E' Figlio Unico e su tutte Gianna, che lo consacrò definitivamente tra i maggiori volti della musica d'autore italiana degli anni '70. Nel 2007 la Rai lo omaggiò con una miniserie Tv, Rino Gaetano - Ma Il Cielo E' Sempre Più Blu, diretta dal regista Marco Turco e con Claudio Santamaria nei panni di Gaetano.



8) Tiziano Ferro

Vedere Tiziano Ferro in questa classifica farebbe un po' male a nostalgici della vecchia scuola, ma resta innegabile il fatto che il ragazzo di Latina sia una delle voci più spaventose sfornate negli ultimi anni dall'accademica italiana. 

Dopo aver vissuto una giovinezza non facile per via dei problemi di bulimia, Ferro ha passato gran parte della vita a imparare a suonare diversi strumenti musicali e a sviluppare una potenza vocale inimmaginabile per i più scettici. Dal primo album, Rosso Relativo del 2001, si ricordano Xdono che gli permise di rivaleggiare in Europa con artisti internazionali come Shakira ed Eminem, ma va menzionata soprattutto la straordinaria performance con il singolo Imbranato dove Ferro ebbe modo di mostrare le sue vere capacità vocali. 

Da lì in poi è stata una continua parabola discendente che gli ha permesso di pubblicare 7 album e di sperimentare vari generi musicali che vanno dal pop allo swing, fino ad arrivare all'R&B e al soul bianco. Tra i suoi successi si ricordano anche Le cose che non dici, L'Olimpiade, Xverso, Non me lo so spiegare io, Stop!Dimentica, Ed Ero Contentissimo e tante altre.



7) Eros Ramazzotti

Chi ha votato Eros Ramazzotti probabilmente avrà capito il vero senso del sondaggio che, in principio, consisteva nell'individuare più che altro non la voce più bella, bensì quella più originale e difficile da ritrovare in altri artisti.

Chi ha vissuto gli anni d'oro della sua carriera ricorderà benissimo che Eros Luciano Walter Ramazzotti ha prodotto alcune tra le canzoni più belle di sempre, fino a raggiungere anche la notorietà internazionale. Ciò che ha l'ha sempre reso singolare è quella voce nasale che forse ha saputo compensare alcune sue mancanze che di certo, in sé per sé, non lo rendevano proprio eccellente. 

Ramazzotti abbandonò presto gli studi e lasciò la casa di famiglia per realizzare il sogno di diventare un cantante. Dopo varie partecipazioni ad alcuni concorsi, nel 1984 si presentò al Festival di Sanremo, per la categoria "Voci Nuovi", con la prima hit che lo rese davvero famoso, cioè Terra Promessa. Da quel momento in poi, Ramazzotti incise i primi album Cuori Agitati (1985) e In certi Momenti (1987), grazie al quale ebbe modo di farsi notare anche nel resto del mondo: si ricorda la canzone La Luce Buona delle Stelle cantata insieme a Patsy Kensit (ex moglie di Liam Gallagher degli Oasis). 

Successivamente, fu la volta di Musica è (1988) e In Ogni Senso (1990) fino ad arrivare a Tutte Storie (1993) dove Ramazzotti estrasse l'omonima canzone per girare un video diretto dal regista statunitense Spike Lee. La carriera di Ramazzotti non ha avuto limiti in quel periodo, infatti, ha potuto far registrare collaborazioni ed esibizioni con artisti del calibro di Joe Cocker, Jimmi Page, Elton John, Robert Plant, Tina Turner, Anastacia, Cher e tanti altri. 

Il suo stile è cambiato in maniera madornale dopo Dove c'è Musica e Stilelibero, dove il cantautore romano ha preferito adeguarsi ai gusti musicali degli anni 2000 e abbandonare i vecchi sistemi che lo resero celebre in tutto il mondo. Il successo non gli è certamente mancato in questa seconda fase della sua carriera ma, per gente come me che è cresciuta con la sua musica, attualmente risulta essere un totale estraneo.



6) Laura Pausini

Per il contributo che ha saputo dare alla musica italiana nel mondo, mi sarei aspettato di vedere Laura Pausini qualche gradino più in alto. Tuttavia, è già una consolazione vederla almeno tra le prime dieci scelte degli utenti, viste anche le clamorose esclusioni di artisti storici e intramontabili come Celentano e Morandi

Oltre a possedere una voce sensibile, delicata ma anche convinta e accattivante, Laura Pausini ha avuto il merito di essere stata la prima cantante italiana a vincere il Grammy Awards nel 2006 per la categoria Miglior Album Pop con Escucha, versione spagnola dell'album Resta In Ascolto. Come Eros Ramazzotti, anche lei ha spiccato il volo grazie al Festival di Sanremo nel 1993 con una delle sue hits più famose, La Solitudine: il successo fu tale che in seguito riuscì a incidere il suo primo album, Laura Pausini

Nel giro di pochi anni la Pausini è riuscita a farsi conoscere in tutto il mondo, traducendo in diverse lingue i suoi album e collaborando con decine e decine di artisti famosi come Madonna, Phil Collins, Kylie Minogue, Charles Aznavour, Luciano Pavarotti e tanti altri ancora. 

Dopo importanti successi ottenuti con i lavori Laura, Le Cose Che Vivi e La Mia Risposta, ha dovuto rivedere anche lei il suo stile viste le nuove tendenze scoppiate sul mercato internazionale. Tuttavia, questo non le ha impedito di conquistare l'America e il Grammy nel 2006 con Escucha (Resta In Ascolto).



5) Mango

Mango è uno dei personaggi che più manca agli amanti della musica italiana e non solo. Questo signore, dotato di una voce capace di toccare le zone più recondite del cuore e dell'animo umano, ha saputo muoversi perfettamente tra il pop, il pop rock e il folk a partire dal 1976 (La mia ragazza è un gran caldo) fino al giorno della sua morte, avvenuta il 7 dicembre 2014 per via di un infarto fulminante che l'ha colpito durante un concerto a Policoro, in provincia di Matera

Accanito ascoltatore di Aretha Franklin, Otis Redding ma anche di gruppi rock come Led Zeppelin, Deep Purple e AC/DC, Giuseppe Mango viene oggi ricordato per capolavori intramontabili come Oro, Lei Verrà, Bella d'Estate, Stella Del Nord, Mediterraneo, La Rondine.


4) Lucio Dalla

"C'è una casetta piccola così/ Con tante finestrelle colorate/ E una donnina piccola così/ Con due occhi grandi per guardare"

E' con i primi versi di Attenti al Lupo che ricordo con particolare commozione uno dei cantautori più completi, colti, intelligenti e sensibili della musica italiana, il compianto Lucio Dalla

Lucio Dalla, bolognese verace, era un grandissimo amante di Napoli e della sua cultura, proprio per questo studiò il dialetto partenopeo per scrivere e cantare Caruso, al fine di omaggiare il tenore Enrico Caruso. 

Grande appassionato di jazz, esordì nel 1960 con il gruppo Flippers per poi avviare la carriera da solista quattro anni dopo, riuscendo a pubblicare il primo 45 giri Lei (non è per me) e destreggiarsi tra diversi stili di musica come il soul, il pop, il blues, il beat, il già citato jazz e la tanto amata musica napoletana. Oltre a Caruso, Lei Non E' Per Me e Attenti AL Lupo, ricordiamo anche L'Ora di Piangere, Pafff... bum!, Pizza Grande, Canzone, 4/3/1943.



3) Mina

La signora Mina Anna Maria Mazzini è una leggenda vivente della musica leggera nostrana, nonostante viva da tanti anni in Svizzera e con un nome diverso. Mina possiede una delle voci più belle di sempre per via di un timbro caldo che le permette di lavorare molto bene sia in ampiezza che in estensione. 

Questi particolari non sfuggirono alle star più osannate della sua epoca e, non per nulla, è stata omaggiata anche da Frank Sinatra, Louis Amstrong, Liza Minelli, Luciano Pavarotti, Celine Dion, Aretha Franklyn e Michael Jackson

E' stata una donna di spettacolo a tutto tondo, capace di trattenere il pubblico della Rai non solo per le sue doti canore ma anche interagendo con le grandi personalità della tv in maniera spontanea e professionale. Tra le sue canzoni ricordiamo successi indiscussi come Se Telefonando,  Nuda, Grande Grande Grande, Parole Parole, Un Colpo Al Cuore e tante altre ancora che compongono una lista a dir poco interminabile.



2) Lucio Battisti

A mio avviso, Lucio Battisti non aveva una voce particolarmente bella ma sapeva come usarla e come farla sposare con la sua musica. E' stato senza dubbio uno dei più grandi musicisti e cantanti della sua generazione per il semplice fatto che fu in grado di rilanciare tematiche credute morte da diverso tempo. Battisti, grazie alla collaborazione con il paroliere Giulio Rapetti Mogol, è stato un cultore e poeta dell'amore autentico, di quel romanticismo mai morto e della vita quotidiana espressa attraverso melodie mai scontate e sempre ben curate.

Testi come Un'Avventura, 29 Settembre, Emozioni, Respirando, Pensieri e Parole, La Collina dei Ciliegi, Mi Ritorni In Mente, I Giardini di Marzo e Acqua Azzurra Acqua Chiara (solo per fare degli esempi) sono il chiaro manifesto di un trentennio vissuto al ritmo della vita e del pop rock ma bruscamente interrotto dalla morte di Battisti avvenuta a Milano il 9 settembre 1998, dopo 11 giorni di agonia presso l'ospedale San Paolo per cause non ancora chiare (forse un tumore al fegato o insufficienza renale).



1) Pino Daniele

Sarà stato perché sono campano e quindi ho molti amici campani, ma nessuno può negare che la voce di Pino Daniele sia una di quelle difficili da beccare in giro per le radio o per i locali italiani. Pino Daniele è stato probabilmente il più grande sperimentatore degli ultimi anni, data la sua nota capacità di unire la canzone napoletana al blues, al jazz e alle influenze rock come nessuno mai.

Reputato da molti come l'Eric Clapton italiano, Pino Daniele può vantare proprio un concerto con l'ex chitarrista degli Yardbirds tenutosi nella città di Cava de Tirreni, in provincia di Salerno, il 24 giugno 2011, senza dimenticare che nei primi anni della sua carriera ha potuto avvalersi di compagni di squadra come Tullio De Piscopo, James Senese, Rino Zurzolo, Joe Amoruso e Tony Esposito. Ha avuto anche il piacere di poter interagire in maniera diretta con tanti illustri colleghi come Lucio Dalla, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Ron e Francesco De Gregori. La sua voce era stridula ma sottile nel contempo, tagliente quando sapeva e mai banale.

Napul è, Na Tazzulella 'e Cafè, Je so' Pazzo, Yes I Know My Way, Vulesse Essere Allero, Sarà, Anna Verrà, Neve Al Sole sono alcune delle maggiori canzoni che hanno permesso all' indimenticato Pino di farsi spazio anche all'estero. Traumatica fu la notizia della sua morte, avvenuta come un fulmine a ciel sereno il 4 gennaio 2015 presso la sua abitazione toscana di Orbetello per l'ennesima complicazione cardiaca. Napoli, l'Italia e anche gli USA piansero la morte dello scugnizzo napoletano proveniente da Quartiere Porto.


13 commenti:

  1. Beh, alla fine sono belle voci, particolari.
    Sì, che poi è questo: bisogna avere un qualcosa, non la voce e basta.
    Sono rimasti fuori classifica tanti grandissimi nomi, come giustamente sottolinei, ma ve ne sono altri dentro.
    Pjno al primo posto è comunque magnifico.
    Resta fuori anche la Nannini, unica vera rocker italiana.

    Moz-

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  2. Il problema è che in molti non hanno capito il sondaggio. Tuttavia, ritrovare voci "particolari", appunto, come quelle di Pino Daniele e di Eros Ramazzotti per me è già un motivo di vanto!

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  3. Una classifica fantastica, in cui ritrovo quelle che sono le voci che più amo in assoluto del panorama musicale italiano.
    Dovendone scegliere solo una, con non poca fatica, voterei per Battisti, per lo stesso motivo per cui amo Mark Knopfler. Ricordi?

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    1. Perfetto! All'epoca si potevano fare se non erro tre scelte (se ricordo misi questa possibilità). Infatti ora che ci penso votai Pino Daniele, Lucio Battisti ed Eros Ramazzotti

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    2. Allora io avrei votato, in ordine di preferenza, Lucio Battisti, Mango e Lucio Dalla. Oh, ma non nominare Mina è da folli.

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    3. Bene bene bene. Ottimissime scelte

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  4. Certo mancano Antonella Ruggiero, Malika Ayane e Giusy Ferrero.. ma vabbè..

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    1. Purtroppo non sono nemmeno rientrate nel sondaggio. Tuttavia, ho un progetto in mente che forse ti piacerà. Il tempo di lavorarci su e ti farò sapere

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  5. Manca la Nannini, la voce più rock. E sarebbe stato bello entrasse anche Baglioni. Contento per la presenza, fondamentale, di Mina!

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  6. In effetti sono tutte voci difficili da imitare, tranne forse la Pausini, sinceramente sopravvalutata: ho sentito voci di dilettanti limpide e potenti come la sua.

    Tiziano Ferro sicuramente originale, ma non mi piace il suo stile, sembra un "piccolo Ruggeri" quindi nemmeno tanto originale.

    Manca Mia Martini, capace di reinterpretare e rendere viva qualunque canzone, anche successi di altri, vedi "Stella di mare" di Dalla.

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    1. Mia Martini fu aggiunta ma non entrò in classifica. La Pausini ha una grandissima voce secondo me che oggi non spicca come in passato perché fa canzoni di merda. La prima Pausini era divina.
      TIziano Ferro ha una voce straordinaria ma non mi fa impazzire perché il suo stile non è tra i miei preferiti.

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    1. Non c'è perché la gente non l'ha votata. In effetti la sua voce non ha nulla a che vedere con i nomi sopracitati (con tutto il rispetto)

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