venerdì 29 novembre 2019

Samuel Stern 1 - Il Nuovo Incubo: l'origine di un prossimo mito tra la demonologia e l'occulto


Finalmente sono riuscito a recupera i primi cinque volumi di Samuel Stern. Si parte quindi a rivedere il primo albo della serie intitolato "Il Nuovo Incubo" (BugComics, 29 novembre 2019), a dimostrazione del fatto che parliamo di un nuovo fenomeno che tratta le tematiche dell'occulto e dell'horror ma in una veste più oscura e diversa rispetto alla tanto decantata "scopiazzatura" da Dylan Dog (che in realtà non c'è assolutamente). 

Samuel Stern si presenta infatti come l'inizio di un nuovo e prossimo mito del fumetto italiano (e mondiale), con storie terrificanti, profili complessi e personaggi alla costante ricerca della verità, in un mondo invaso da demoni e altre creature soprannaturali (basti vedere il numero 14 Simulacra).

Con il soggetto e la sceneggiatura realizzati dal duo Fumasoli-Filadoro e i disegni nati dalla matita di Luigi Formisano, ci ritroviamo nel solito Regno Unito. A differenza di Dylan Dog che è ambientato in Inghilterra, il Rosso (uno dei soprannomi di Stern) vive in Scozia e muove i primi passi nella città di Edimburgo. È soprannominato anche come "il ricercatore dell'occulto" e la sua specialità è esorcizzare gli esseri umani dalle possessioni demoniache. Parliamo di un ex prete? No, bensì di un libraio. 


Introduzione alla trama del primo albo (no spoiler)

Ci troviamo a Edimburgo, Scozia, anno 2019. Padre Duncan chiama Samuel Stern per aiutare Scott Barragh, un vecchio compagno di scuola del Rosso caduto nel tunnel dell'alcol: ha da poco perso il lavoro e non vive una vita certamente facile con la moglie Maggie e la figlia piccola Mary. Duncan e Samuel si preoccupano della sorte dei tre e alla fine scoprono che la bambina è posseduta da un demone.


Secondo gli studi di Samuel, un caso di possessione si verifica con la manifestazione dell'ombra dell'anima, cioè una crepa interiore nata da un profondo stato depressivo che alla fine genera un demone all'interno del corpo umano. Il protagonista scopre che la bambina presenta tutti in sintomi del male: mangia le lucertole, possiede poteri soprannaturali, pronuncia sillabe senza senso, muta forma del viso e sostiene che a darle cattivi consigli sia il suo pupazzo Mr Puddles.

Il compito dei due esorcisti sarà quello di scacciare l'entità maligna e riportare Mary alla normalità. Attraverso queste battute, Robert scoprirà quanto sia stato dannoso per la figlia e alla fine tenterà il tutto e per tutto per rimettere le cose a posto. 


Analisi

Samuel Stern è un fumetto nuovo, originale e per nulla banale. Ci presenta una concezione horror dell'esorcismo che è completamente diversa rispetto a tutte le altre opere viste sia al cinema sia in letteratura. Prima di tutto, lui e padre Duncan non sono i tipici uomini di chiesa che si vedono nelle storie più semplici e scontate. Sono ironici, si punzecchiano, a volta si mandano a quel paese e mostrano a loro modo il loro rispetto reciproco. Sono grandi amici e profondi conoscitori di ciò che i comuni mortali ignorano. Si vede infatti dal loro modo di agire, affrontando il caso Barragh con grande umanità ma anche con una certa dimestichezza. 


Samuel è un libraio e in alcune tavole lo vediamo sfogliare il Grimorio, un antico libro di magia scritto durante il periodo del Medioevo fino al XVIII secolo. Tali testi contenevano corrispondenze astrologiche, liste di angeli e demoni, istruzioni pratiche per creare incantesimi, medicine e pozioni. Le fonti dicono che un Grimorio possa servire anche per invocare entità soprannaturali e fabbricare dei talismani. Tuttavia, in questo albo Samuel ci spiega che alla fine questi scritti non hanno alcun fattore esoterico. Notiamo così un fumetto che parla del demonio e dell'occulto ma in maniera preparata, studiata: chi ha realizzato questa storia sa di cosa sta parlando. 


Vediamo a sapere però che Samuel Stern nasconde un passato particolare, fatto di delusioni e dispiaceri. Ha una figlia, Lilly, la quale vive in un collegio e non ha mai saputo chi è suo padre. A quanto pare, il Rosso sembra aver perso la moglie negli anni addietro. 


Gli sceneggiatori si mostrano anche alquanto abili nell'inserire delle sottotrame alla storia, come ad esempio Robert che vanta dei debiti con alcuni lestofanti di Edimburgo. Emergerà che proprio la mancanza di controllo sulla propria vita poterà il signora Barragh a scatenare il demone all'interno della figlia. Poi vedremo come.

Nel frattempo, Mary mostra strani atteggiamenti. Dopo aver fatto del male al gatto della vicina, Samuel e padre Duncan la esaminano. La piccola all'improvviso cade in una sorta di trance e mangia la testa di una lucertola trovata in giardino, mentre giocava proprio con il Rosso a prendere il tè. Questi e altri segni, convincono i nostri eroi che qualcosa non va.


Mary agisce sotto l'influenza del suo pupazzo, il quale sembra avere una vita propria perché esso finirà per corrompere anche Robert. Quando il libraio e il prete si trovano faccia a faccia con la versione demoniaca della bambina è evidente una cosa: parla tramite il fenomeno Glossolalia, cioè una combinazione di sillabe senza senso. Non siamo dunque davanti alla solita vittima che si esprime in latino, mesopotamico, greco o altre lingue antiche: questo è un altro elemento di originalità che rompe gli schemi verso la tradizione classica. 


Interessante anche le cause scatenanti la possessione. In Samuel Stern non avviene tramite il ridicolo gioco della tavola uoija o la "mera" evocazione tramite riti satanici. Esiste nell'animo umano un dolore che crea una crepa e pone un'ombra sull'anima che dà vita alla formazione di un demone interiore. Per espellere tale male, Stern usa un metodo alternativo: non vediamo più bibbie, acqua santa, veli beatificati o frasi della seria "il potere di Cristo ti espelle", bensì vediamo la coscienza di Mary spostata nel corpo della madre. Perché il protagonista agisce così? Per non sottoporre la bambina a pericolosi rischi che potrebbero indurla alla perdizione o peggio ancora alla morte. Isolando il corpo di Mary si riesce così a combattere in maniera diretta con lo spirito. Ciò che resta della vecchia scuola è solo l'interrogatorio iniziale: conoscere quindi il nome e l'identità del demone. 


Il nome del maligno presente in Mary non ci viene rivelato ma esso a un certo punto dice "tu sai dove finiamo quando veniamo cacciati! Gli esseri umani temono la morte ma ne tesserebbero lodi se conoscessero l'orrore infinito di Legione". Cosa significa Legione? È il nome di una potente creatura del male? Visto che stiamo parlando solo del primo albo sarebbe meglio non spingersi oltre, anche se questo particolare ci fa riflettere che dietro la sceneggiatura de "Il Nuovo Incubo" ci sia lo studio della demonologia cristiana


Come già anticipato nell'analisi del primo volume di Devilman di Go Nagai, in passato la Chiesa riconobbe lo studio sui demoni, i quali vennero classificati in 72 entità maligne, al di sopra delle quali ci sono altri esseri ancora più potenti (tra cui Lilith e Belzebù) per non parlare di Satana o Lucifero (i quali, attenzione non sono sempre descritti come la stessa entità). Capiamo che c'è una parentesi sulle ricerche dei secoli passati anche grazie al fatto che la Mary posseduta rivela i nomi dei demoni a Samuel ma il lettore non è in grado di comprenderli (bisogna poi capire se sia ironia del fumettista o una descrizione intrisa di mistero). 

Samuel Stern è tutt'altra cosa rispetto ai film, ai libri, ai cartoni e ai fumetti visti sul tema appena trattato. È diverso in tutto e per tutto da tutto ciò che conosciamo, presentando alcune chiavi di lettura alternative capaci di abbattere il muro della prevedibilità narrativa e porci in mezzo a un modo differente della concezione del male. Per chi pensa che sia una specie di Dylan Dog del nuovo millennio, beh, si sbaglia di grosso. Ovviamente, toccare i numeri e il successo dell'inquilino di Craven Road richiede tanto tempo e costanza, ma questo nuovo fumetto secondo un parere del tutto personale è destinato ad aprire una nuova frontiera della nona arte nostrana. 

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8 commenti:

  1. Sono d'accordo.
    Un approccio non banale e mai banale con l'argomento demonologia.
    A me sta piacendo molto, è diversissimo da Dylan Dog ed è giusto così^^

    Moz-

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    1. Samuel Stern tratta tematiche studio da anni. È tutto ciò che io avrei voluto realizzare nei miei scritti

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  2. Ottima recensione. È un personaggio del tutto nuovo e a suo modo straordinario. Buon proseguo nella lettura dei prossimi episodi!

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    1. grazie, ma quindi anche tu leggi Samuel Stern? Mitico!

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    2. Si certo, ne avevamo parlato quando avevi recensito Simulacra.

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    3. cavolo hai ragione. Scusami, così tanti commenti faccio confusione

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  3. Il Grimorio non me lo ricordo proprio o, più probabilmente non l'ho colto.
    Samuel Stern è molto più originale di quanto sembri. Un "nuovo Dyland Dog" stocazzo!
    Ma confido sempre in una serie limitata e non infinita. Spero che in massimo 4 anni chiuda tutti i cerchi, se poi decideranno di proseguire, buon per loro, io certamente abbandonerò. Di serie infinite già ne seguo troppe della DC.
    Stavo per abbandonarlo, dato che mi ero dato come limite i 12 numeri per decidere e negli ultimi mi stava stancando. Si è salvato col dodicesimo! Ho rinnovato per un altro anno 😝

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    1. Ottimo. Penso che anche io seguirò quella che al momento è il filone principale. A tempo debito credo che mi fermerò anche io.

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