martedì 2 marzo 2021

"Vaffanculo" di Marco Masini: la canzone che divenne un inno italiano negli anni '90


Oggi voglio parlarvi di una delle canzoni più importanti della mia vita, uno di quei singoli musicali che ha caratterizzato la mia formazione culturale e nel quale mi sono rivisto: "Vaffanculo" di Marco Masini. Era il 1993 quando il cantautore e pianista fiorentino pubblicò quello che forse è il suo pezzo più famoso e che ha segnato più di una generazione a partire dai giovani vissuti negli anni '90 fino ad arrivare a quelli ancora più arrabbiati degli anni 2000. 

"Vaffanculo" è stata catalogata da una porzione della critica nostrana come un vero e proprio inno cantato, ricantato e recuperato in ogni parte del Paese, riuscendo a convincere anche i più scettici che solo dopo anni hanno compreso il reale valore delle parole Masini


Il testo fu scritto dalla ditta Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati, anche se Masini in anni più recenti ha rivelato di aver preso parte alla sua realizzazione sia nelle parole sia nelle musiche. "Vaffanculo" si mostra palesemente come una vera e propria autobiografia del cantante e fa parte dell'album T'Innamorerai (14 gennaio 1993). 

L'obiettivo degli autori e di Masini fu quello di attaccare le case discografiche degli anni '80 e '90, le quali furono accusate di favorire solo i raccomandati e di non dare alcuna possibilità ai cantanti emergenti. Il tutto è ambientato nel periodo in cui Masini non era ancora diventato famoso, provando a levarsi qualche sassolino dalla scarpa anche con la stampa, la critica e il "peggior nemico travestito da santone". Quest'ultimi versi (contenuti nella parte finale della canzone) sarebbero stati dedicati addirittura all'esperto di musica Red Ronnie, con il quale Masini aveva un pessimo rapporto. I due faranno pace molti anni dopo e durante una puntata della trasmissione "Roxy Bar" (aprile 2015) Masini lasciò intendere che probabilmente quella canzone era dedicata anche al critico musicale. 


Dopo aver realizzato un testo pressapoco scandaloso ma efficace, Masini e il suo staff avevano bisogno di realizzare un video che potesse dare ancora più forza alle parole grazie alle immagini. La clip fu quindi realizzata da Stefano Salvati e vediamo il cantante comunicare in suo messaggio mentre una folla di persone gli scaglia contro bottiglie e oggetti vari: è il preciso istante in cui sta provando a buttare fuori tutta la frustrazione per gli anni peggiori della sua vita. 

In effetti la parola "Vaffanculo" viene ripetuta a raffica per tutta la durata del pezzo e viene intonata nel ritornello anche dal coro che era composto da Emanuela Cortesi, Danilo Amerio, Francesca Alotta, Marcello De Toffoli, Leonardo Abbate, Massimo Rastrelli e Francesca Balestracci. 



La canzone c'era, il video pure: bisognava solo avviare le vendite e affrontare la critica. In termini commerciali "Vaffanculo" ebbe un successo straordinario nonostante tv e radio avessero qualche difficoltà nel riprodurla per via dei suoi contenuti. Questo però sarebbe stato solo l'inizio perché pochi anni dopo Masini avrebbe pubblicato "Bella Stronza", altro punto memorabile della carriera della star toscana. 

Eppure, nonostante una parte della critica massacrò Masini per il suo linguaggio spinto, qualcun altro invece pensò di elogiarne il genio mettendo in risalto il fatto che "Vaffanculo" era una storia umana basata su sentimenti umani proiettati nel mondo reale tramite parole altrettanto umane: è la storia di un fottuto essere umano che perse la pazienza e decise di dirne quattro alla società e al panorama della musica italiana che ben presto avrebbe partorito mostri terrificanti che oggi vendono dischi più per essere fenomeni da baraccone che artisti di un certo spessore. Guarda caso, ascoltando il testo possiamo sentire le parole: 
Ma la musica è cattiva
È una fossa di serpenti
E per uno che ci arriva
Quanti sono i fallimenti
Mi diceva quella gente
Che s'intende di canzoni
Hai la faccia da perdente
Mi dispiace non funzioni
Masini, vaffanculo (vaffanculo)
Vaffanculo
Si parla proprio del mondo della musica che tante speranze può dare ma nel contempo può morderti e ucciderti silenziosamente come fanno i serpenti quando ti iniettano il veleno: li vedi che ti azzannano ma non senti che intanto il loro acido ti sta entrando nelle vene per farti fuori. Proviamo ad analizzare il resto della canzone. 
Se mi guardo nello specchio
Con il tempo che è passato
Sono solo un po' più ricco
Più cattivo e più invecchiato
È l'amara confessione
Di un cantante di successo
Forse è l'ultima occasione
Che ho di essere me stesso

Come già anticipato siamo negli anni precedenti allo straordinario successo che Masini aveva ottenuto in precedenza con l'album "Malinconia" vendendo oltre un milione di copie (piazzandosi tra l'altro terzo con "Perché lo Fai" al Festival di Sanremo nel 1991). Nonostante la fama e i soldi però Masini non può dimenticare il male subito in passato, quando tutti lo reputavano una "Mia Martini" al maschile, una specie di poeta maledetto che quasi quasi portava male agli altri e a sé stesso. Con "Vaffanculo", Masini si regala da solo l'occasione di essere sé stesso e mandare a quel paese che gli ha complicato la vita e non ha mai creduto in lui. Il tempo passa dunque ma certe cose non si scordano mai. 

Quando ho smesso di studiare

Per campare di illusioni

Sono stato il dispiacere

Di parenti e genitori

Ero uno di quei figli

Sognatori adolescenti

Che non vogliono consigli

E rispondono fra i denti

Vaffanculo

Vaffanculo

Anche Masini è stato un ragazzino pieno di sogni e come tanti adolescenti della sua epoca è stato la preoccupazione di chi gli stava intorno. Erano tempi difficile in cui la vita si faceva sempre più cara e trovare un lavoro non era una cosa semplice (in Italia non lo è mai stato a dirla tutta). Tutti pensavano che lui sarebbe vissuto di illusioni, illusioni che hanno rischiato di rimanere tali per via delle case discografiche che sembravano non capire il suo talento o per lo meno non apprezzarlo. Masini ne ha per tutti. 

 Mi diceva quella gente

Che s'intende di canzoni

Hai la faccia da perdente

Mi dispiace non funzioni

Masini, vaffanculo (vaffanculo)

Vaffanculo

Non c'è cosa peggiore di quando qualcuno ti pesa per l'aspetto e non per le qualità. Masini sembra conoscere bene questa cosa. Proprio nei versi sopra citati, il cantautore racconta di quando la gente non vedeva in lui la tipica rockstar o popstar anni '80, una figura sulla quale lavorare sul piano dell'immagine e magari crearci un'icona. Del resto Masini non aveva un fisico palestrato, non era affascinante come altri suoi colleghi e nonostante spesso portasse i capelli lunghi, aveva una fronte piuttosto stempiata e larga. Eppure, a volte la gente dimentica che le apparenze ingannano e Masini questo ostacolo lo superò nonostante la faccia da "sfigato" (secondo gli altri). 

 Non importa se ho pianto e sofferto

Questa vita fa tutto da sé

Nella musica ho solo scoperto

Il bisogno d'amore che c'è

Chi lo sa che cosa è vero

In un mondo di bugiardi

Non si può cantare il nero

Della rabbia coi miliardi

Siamo tutti conformisti

Travestiti da ribelli

Siamo lupi da interviste

E i ragazzi sono agnelli

Che ti scrivono il dolore

Nelle lettere innocenti

E la loro religione

È di credere ai cantanti

Ma li trovi una mattina

Con la foto sul giornale

In quell'ultima vetrina

Con la voglia di gridare al mondo

Vaffanculo (vaffanculo)

Vaffanculo

Masini trova dunque la sua più grande consolazione nella musica, l'unica sua vera compagna di vita. È tramite la musica che ha scoperto che ognuno di noi ha bisogno di amore, quello vero. È importante notare anche che Masini ha una visione spietata del mondo, dove chi si adegua supinamente al sistema di vita della maggioranza o alle direttive del potere tende anche a divertirsi nel recitare la parte del ribelle, a dire cose che non rispecchiano l'animo codardo dei bugiardi: della serie "io sono ma vorrei" oppure "vorrei ma non sono". E le vittime di questo mondo corrotto chi sono? I giovani e i ragazzini che cercano conforto nelle parole d'amore dei cantanti, i quali diventano l'unica cosa a cui aggrapparsi per mantenere la loro innocenza e credere che nel mondo ci sia ancora qualcosa di buono. Attenzione però perché se tutto va bene allora la vita può riservare qualcosa di straordinario. 

Mi dimetto da falso poeta

Da profeta di questo Fan's Club

Io non voglio insegnarvi la vita

Perché ognuno la impara da sé

Me ne andrò nel rumore dei fischi

Sarò io a liberarvi di me

Di quel pazzo che grida nei dischi

Il bisogno d'amore che c'è

Ora basta

Io sto male

Non è giusto

Vaffanculo

Masini però è consapevole del successo raggiunto dopo tanta sofferenza. Manda a quel paese chiunque e scende da un piedistallo sul quale non voleva nemmeno salire. Lui non vuole essere un un sommo poeta o un vate, non si professa maestro di vita perché ognuno vive le proprie esperienze e bisogna essere in grado di imparare dai propri errori. Al protagonista non interessa quello che la gente penserà di lui: volete liberarvi di me? Lo faccio da solo perché sono io che non ho bisogno di voi. Alla fine, esplode tutta la rabbia dell'artista che comincia a mollare insieme a coro una sequenza di vaffanculo interrotta solo dall'ultima strofa.

Nello specchio questa sera

Ho scoperto un altro volto

La mia anima è più vera

Della maschera che porto

Finalmente te lo dico

Con la mia disperazione

Caro mio peggior nemico

Travestito da santone

Vaffanculo (vaffanculo)

Vaffanculo (vaffanculo)

Vaffanculo (vaffanculo)

Vaffanculo (vaffanculo)

(Vaffanculo, vaffanculo)

(Vaffanculo, vaffanculo)

(Vaffanculo, vaffanculo)

(Vaffanculo, vaffanculo)

(Vaffanculo, vaffanculo)

(Vaffanculo, vaffanculo)

(Vaffanculo, vaffanculo)

(Vaffanculo)

Red Ronnie è sempre stato convinto che i versi "caro mio peggiore nemico travestito da santone" fossero riferiti a lui in particolare. In quegli anni Masini non le mandava a dire a nessuno ed aveva un temperamento molto particolare. Mentre tutti pensavano che un giorno avrebbe commesso follie per ottenere il successo, lui in realtà continuava per il suo percorso, mantenendo una calma che poi avrebbe tramutato in rabbia per dire "ehi, ce l'ho fatta". Ed è proprio questo il messaggio che voleva trasmettere a tutti.

Continuate a credere in voi stessi, lottate per realizzare i vostri sogni ma soprattutto non lasciatevi mai risucchiare dalla perdizione generata da un settore spietato come quello della musica, dove solo gli amici degli amici hanno 100 possibilità su 100 di potercela fare. Masini invita i fan a guardarsi le spalle dalle serpi e fai falsi amici: l'unica cosa in cui credere è l'amore, in tutte le sue forme. Questo inno tutto anni '90 vendette oltre 800mila copie in Italia, dando il via a una forma più raffinata di sdoganamento delle parolacce all'interno di una canzone (che a dirla tutta di parolaccia ne ha solo uno ma con un potere immenso). 

qualcuno voleva imbavagliarlo ma lui era nato libero

Fa un certo effetto rivedere il maestro Masini molti anni dopo, completamente diverso rispetto a quel giovane perennemente arrabbiato. Oggi è più calmo, riflessivo e ha tratto grande esperienza dal passato. Lo abbiamo visto anche quando si è presentato al Festival di Sanremo 2020 con la canzone "Il confronto": perché giustamente dopo aver mandato a quel paese cani e porci oppure averle dette di tutti i colori alla cattivona di "Bella Stronza" (dopo tanti anni) penso possa bastare per avviare relazioni diplomatiche con chiunque, anche con lo stesso Red Ronnie che alla fine riuscì a fare pace con il pianista toscano. 

In un'intervista rilasciata al quotidiano "Il Mattino" nel 2017, Masini disse questo a proposito di "Vaffanculo": «Quello del titolo è un concetto paradossale e utopico: arrivare un secondo prima nel nostro passato per scegliere la cosa giusta. Per me la canzone è una storia, parlare di se stessi, a volte, è la storia più semplice che abbiamo a disposizione. La mia storia è cambiata e, con essa, cambiano anche le mie canzoni, che magari oggi si vestono di electro-pop. Oggi più di urlare “Vaffanculo”, che non rinnego sia chiaro, cercherei di capire qualcosa di più».


Fa un po' male sentire questo ma del resto Masini doveva per forza maturare perché solo attraverso quest'ultimo processo della sua vita poteva infliggere l'ultima umiliante schiaffo morale a chi lo definiva perdente e non congeniale con lo star system musicale d'Italia

Ad ogni modo, è incredibile vedere i fan ai concerti cantare a squarciagola questa canzone. "Vaffanculo" è una liberazione, non una mera parolaccia. È un modo di sputare fuori il veleno delle serpi, esorcizzare i demoni e scaricare tutta la tensione che si ha dentro. "Vaffanculo" è la pace dei sensi, la purificazione dell'anima attraverso una parola volgare ma con un grande potere terapeutico. La gente, ancora oggi, canta questo capolavoro perché si rivede nel suo autore, anche per via del fatto che questa produzione discografica nasce in un periodo fondamentale, compreso tra gli avvincenti anni '80 e i meravigliosi anni '90: un periodo tanto bello quanto difficile per via di notevoli variazioni nella mentalità del cittadino medio, specie nella formazione culturale. 



Il mio rapporto con "Vaffanculo" di Marco Masini

"Vaffanculo" è stata una delle prime canzoni italiane ascoltate da piccolo. I miei genitori mi facevano fruire di questo titolo già a 8 anni perché sapevano che non avrei mai ripetuto senza motivo una parolaccia: mia madre ha sempre avuto una certa fiducia nella mia educazione. Un giorno, quando frequentavo le elementari, durante la ricreazione mi appartai in un punto dell'aula e mi misi a canticchiare Masini guardando fuori dalla finestra. Un compagno spione andò dalla maestra e disse "maestra, maestra: Pasquale ha detto una parolaccia". 

La maestra venne da me e mi chiese lumi sul caso. Io le dissi semplicemente "sto cantando tra me e me una canzone di Masini, non sto mancando di rispetto a nessuno". Alla fine delle lezioni, la maestra voleva che mia madre mi punisse e che non doveva più farmi ascoltare quella canzone. Esemplare la risposta della suprema genitrice: "Mio figlio se non l'avesse conosciuta ora questa canzone, beh, lo avrebbe fatto ugualmente domani e siccome lui di solito non dice parolacce, allora a me va più che bene". L'insegnante non batté ciglio ma io decisi che non avrei mai più usato la mia voce per "Vaffanculo". Avevo già capito quanto fosse bigotta la società. 

Sono poi particolarmente legato a Marco perché io so imitarlo. Ebbene sì! O almeno molti amici e la mia ex mi dicevano che so riprodurre bene le parti "gridate" del maestro. In effetti ho notato delle similarità ma la cosa oggi mi crea un po' di imbarazzo perché tante cose sono cambiate nella mia vita e non penso che si possa tornare indietro. Ma sti cazzi! Alla fine meglio andare avanti col sorriso e fottersene degli altri. A tutti coloro che mi hanno fatto soffrire e non hanno mai creduto in me: "andate a fare in culo". 

31 commenti:

  1. Fantastica tua madre con la maestra. Ahahah
    Comunque, Vaffanculo e Bella Stronza mi piacevano, ma la mia preferita in assoluto rimarrà, nei secoli, "T'innamorerai". Anche "Principessa" ha sempre avuto un suo perché, per quanto mi riguarda.

    La storia che Marco portasse sfiga mi ha sempre infastidita. Spero che prima o poi trovi il suo riscatto, perché non sono convinta che questo sia accaduto.
    Comunque ha continuato a scrivere bei pezzi, ma in radio sono sempre passati poco, se non sul momento del Festival o giù di lì.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mia madre è un tipa all'antica però all'epoca fece qualcosa che mi stupì nonostante fossi piccolo. Ho sempre conosciuto fino in fondo il suo carattere ed è per questo che sapevo quando potevo spingermi oltre e quando invece no.

      Masini adoro tutte le sue canzoni, anche quelle più recenti (ma un po' meno). Il suo riscatto l'ha avuto e come e Vaffanculo nasce in un periodo in cui lui aveva venduto oltre un milione di copie con l'album precedere a "T'Innamorerai". Lui è stato un cantante di successo che doveva semplicemente levarsi qualche sassolino dalla scarpa.

      Il Festival di Sanremo che poi ha vinto qualche anno fa con "L'Uomo Volante" è stato diciamo il momento in cui Masini ha fatto pace col mondo intero: stampa, critica, colleghi e in particolare Red Ronnie!

      Elimina
    2. Ho dimenticato di dirti che nel 2006 vidi un concerto di Masini col mio fidanzato di allora.
      La nostra canzone era "E ti amo".
      Poco conosciuta, forse, ma meravigliosa.

      E comunque mi riferivo ad un riscatto morale per l'accusa di portare sfortuna.
      E no, non credo che l'abbia avuto davvero.

      Elimina
    3. Non sapevo Masini avesse vinto Sanremo! Ero rimasto a "Disperato" e al terzo posto con "Perché lo fai?"

      Comunque mia canzone preferita "Dal buio".

      Elimina
  2. Wow! Bellissimo post!
    Ho sempre ammirato Masini... anche se all'epoca si diceva che era uno sfigato ho sempre apprezzato la sua voce, il suo urlare contro quello che riteneva ingiusto cantando.
    Conservo ancora gelosamente i suoi cd comprati all'epoca.

    Ovviamente tutti col tempo maturano e cambiano modo di vedere le cose e comunicare; anche se ora lo ascolto un po' meno, apprezzo ugualmente il suo modo di fare musica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille!
      Una delle cose che mi ha colpito di lui è stata anche la voce: quando alza i toni sembra manifestare tutto quello che ha dentro. Fai bene a conservare i suoi cd perché n'è valsa davvero la pena secondo me. Masini tra 100 anni sarà ricordato come uno degli dei della musica italiana.

      Elimina
    2. Fra le varie, il suo "urlo" in Malinconoia è il mio preferito in assoluto!

      Elimina
  3. Ottima recensione, l'intero album ha rappresentato per me una fase importante della mia vita quando uscì, e nei mesi a venire.
    In particolare "caro mio peggiore nemico travestito da santone", personalmente lo riferivo al mio prof di Diritto al 5° anno delle scuole superiori. 😅

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahahah grande Gas. Mi hai fatto morire con la storia del prof di Diritto. Apensarci bene la cosa bella di "Vaffanculo" è che in effetti (come hai sottolineato) potevi farla tua e contestualizzarla a tuo piacimento. Proprio per questo la amo: è un inno al vaffanculo verso i problemi e gli stronzi in cui ognuno di noi si imbatte nella vita.

      Elimina
    2. Un professore che ai colloqui mi confuse con un altro e parlò male di me ai miei genitori ("Fomentatore di scioperi studenteschi"), oltre a essere privo a lezione di ogni minimo carisma. Dedica meritatissima, e condivisa anche da parte dei compagni di classe (a uno consiglio "Fatelo vedere da uno psicologo!").

      Elimina
    3. ahahahahah no dai questa è clamorosa

      Elimina
  4. Una lucidatina alla memoria di canzoni lontane.
    Il *vaffa* è sempre liberatorio.

    RispondiElimina
  5. Per me è una canzone splendida.
    Purtroppo malvista per quel vaffanculo del titolo e del ritornello. Ma è uno splendido "J'accuse" contro il mondo della discografia, unito a un percorso introspettivo che sfocia in questi bellissimi versi:

    "Nello specchio questa sera

    Ho scoperto un altro volto

    La mia anima è più vera

    Della maschera che porto"

    Versi in cui io stesso, pur non essendo un cantante, mi ci sono ritrovato.

    Bellissimo anche il confronto tra lupi (i cantanti) e gli agnelli (i fan, che sono vittime del sistema, perché loro amano e credono veramente nei cantanti).

    Questa canzone infine si collega a tre canzoni cult per me.

    - Milano e Vincenzo di Alberto Fortis, che non contiene un vaffanculo, ma contiene un "Vincenzo io ti ammazzerò" rivolto al discografico Mecocci;
    - La domenica delle salme di Fabrizio De André, dove Faber accusa proprio la sua categoria (i cantanti);
    - IL lamento di un cavaliere dell'ordine di Rosacroce di Roberto Vecchioni (ma anche Luci a San Siro) dove Vecchioni mette in discussione, più o meno nel periodo di Masini, il ruolo del cantautore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come ho detto più sopra, Masini un giorno verrà ricordato al pari di artisti da te menzionati. Lui non faceva Musica per vendere (come i grandi maestri) lui faceva musica (e fa) per dire la sua. Paradossale che Masini l'anno scorso si sia presentato con "Il Confronto": una canzone che va assolutamente controcorrente rispetto al Masini incazzato del 1993. Questo è un'altra dimostrazione che i suoi lavori non sono scontati ma hanno un significato importante.

      Elimina
  6. Grande canzone, è una delle nostre preferite di Masini...il testo, al di là della parolaccia, è molto profondo e autobiografico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, e mi è venuto in mente un aneddoto: qualche tempo fa eravamo in un centro commerciale della mia zona, dove alla sera facevano a volte degli eventi live..sentiamo qualcuno che suona il piano magnificamente, ed era Masini, che lo stava provando per la serata!

      Elimina
    2. ti invidio tantissimo XD
      mi sarebbe piaciuto trovarmi faccia a faccia col maestro o per lo mano guardarlo da lontano a gridargli qualcosa.
      "Vaffanculo" è una delle canzoni che mi ha fatto capire tante cose e mi ha reso una persona migliore

      Elimina
    3. Masini, un piccolo Chopin... ❤

      Elimina
  7. Masini peli sulla lingua mai avuti, questa canzone il simbolo, non solo una parolaccia, molto di più.

    RispondiElimina
  8. Segnalazione 1) Come già anticipato siamo negli (?)precedenti allo straordinario....forse ci manca la parola “anni”.
    Scusami se mi permetto, lo faccio con tutti .
    Segnalo se c’è un eventuale errore di battitura ecc..sul testo che leggo.
    Sarà fastidioso , inutile ma almeno dimostra che leggo tutto dall’inizio alla fine:
    Poi magari sbaglio io a segnalare eh...non son perfetto.

    Vaffanculo è dedicata solo all’industria discografica , per me.
    O meglio al business vergognoso che ci sta dietro ( certi aspetti li sottolinei pure te ) e come i cantanti volenti o nolenti vengano usati per indottrinare i fans.
    Ingannandoli , penso che Masini parli pure di se e faccia un J’accuse nella parte finale del brano dove scrive di volersi togliere la maschera ed essere solo se stesso a dispetto dell’ordine costituito, citando De Andre’😁
    Comunque molto bella l’analisi che fai pure te nel complesso e mi sorprende come avendola ascoltata per la prima volta sta canzone quando eri bimbo ti sia rimasta così impressa da farne un manifesto di vita per gli anni della tua maturità .
    Comunque è molto comune mandare a Fannculo , viene spontaneo quando trovi qualcosa di ingiusto e che non ti piace.
    Permettimi di non essere d’accordo su un punto in particolare, quando scrivi che Masini ha dedicato la canzone anche a chi lo accusava di portare sfiga.
    Non penso sia fattibile la cosa solo perché le malelingue e le invettive contro di lui son cominciate attorno al 2001 , anno che ha abbandonato le scene per poi tornare nel 2003 in Televisione in un programma di Celentano per affrontare pubblicamente la cosa.
    La canzone è molto antecedente quel periodo.
    Anzi fa parte di quel periodo nero .
    Sul fatto che “ portasse sfiga” l’ho scoperto mio malgrado ( non che ci abbia mai creduto eh..!) i primi anni novanta quando assieme a dei miei amici andavano a svolgere un esame scolastico e in macchina ,la radio trasmetteva una canzone di Masini.
    Uno di questi urlo’ di cambiare subito la stazione radio perché Masini ci avrebbe portato sfiga all’esame.
    Mi fece specie vederlo anni dopo confessare questa cosa a Celentano perché io non ci avevo dato peso allora.
    Sulla sua produzione musicale anch’io preferisco il Masini arrabbiato ( mi sa che l’unica sua canzone allegra sia Le ragazze serie ..adesso non per dire..) a quello più riflessivo di adesso.
    Tra le mie preferite Principessa e quel capolavoro di Ci vorrebbe il mare.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora, innanzitutto grazie per la segnalazione e non ci sono problemi. Anche Claudia, Marco e gli altri blogger a volte mi aiutano con questo perché tendo a scrivere i miei articoli in serata, quando sono stanco (ma purtroppo è l'unico momento libero che ho).
      Devo però correggerti sul fatto delle critiche e le invettive: sono cominciate molto prima del 2001 e da fan di Masini (e giornalista studiato) lo so per certo. Il 2001 è stata l'occasione per la stampa di aggredire nuovamente colui che (secondo gli altri) non avrebbe mai meritato il successo che ha avuto. Per questo posso permettermi di dirlo: la questione della sfiga e le critiche al suo operato sono cominciate prima dell'album T'Innamorerai. Del resto anche lo stesso Red Ronnie ammise che all'epoca ci furono determinati problemi con Masini. La cosa poi si è accentuata perché il cantante toscano, dopo "vaffanculo" nel 95 con "Bella Stronza", altro testo molto spinto i cui contenuti fecero sobbalzare dalla sedie anche i movimenti femministi "mi vien voglia di strapparti quei vestiti da puttana e tenerti a gambe aperte finché viene domattina". Ricordi? Testo molto forte.
      Le critiche contro di lui sono cominciate appena si è mosso nel mondo della musica

      Elimina
  9. Allora, innanzitutto grazie per la segnalazione e non ci sono problemi. Anche Claudia, Marco e gli altri blogger a volte mi aiutano con questo perché tendo a scrivere i miei articoli in serata, quando sono stanco (ma purtroppo è l'unico momento libero che ho).
    Devo però correggerti sul fatto delle critiche e le invettive: sono cominciate molto prima del 2001 e da fan di Masini (e giornalista studiato) lo so per certo. Il 2001 è stata l'occasione per la stampa di aggredire nuovamente colui che (secondo gli altri) non avrebbe mai meritato il successo che ha avuto. Per questo posso permettermi di dirlo: la questione della sfiga e le critiche al suo operato sono cominciate prima dell'album T'Innamorerai. Del resto anche lo stesso Red Ronnie ammise che all'epoca ci furono determinati problemi con Masini. La cosa poi si è accentuata perché il cantante toscano, dopo "vaffanculo" nel 95 con "Bella Stronza", altro testo molto spinto i cui contenuti fecero sobbalzare dalla sedie anche i movimenti femministi "mi vien voglia di strapparti quei vestiti da puttana e tenerti a gambe aperte finché viene domattina". Ricordi? Testo molto forte.
    Le critiche contro di lui sono cominciate appena si è mosso nel mondo della musica

    RispondiElimina
  10. No vabbè qua hai ragione te e capisco di essermi espresso male io , d’altronde qualcuno mi ha pure detto che scrivo de merda e ha ragione 🤣
    Il 2001 coincide con la sua denuncia di essere stato preso di mira sul fatto che portasse sfiga..e che voleva ritirarsi dalle scene.
    Come annuncia nello spettacolo di Celentano.
    Quando parla di come son cominciate le ingiurie , racconta di un ragazzo che nel 91 si è suicidato e la stampa gli ha addossato la colpa perché era un suo fan.
    Però sinceramente non credo che la Canzone Vaffanculo parli di questo.
    Opinione personale eh..
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ne parla in maniera diretta ma in quel periodo stava già affrontando il problema. Nel 2001 ha denunciato la cosa perché era arrivato il momento di farsi sentire in maniera forte in pubblico. Oggi, essendo maturato ed avendo fatto pace con tutti, il problema l'ha superato.
      Inoltre, penso che in "Vaffanculo" qualche collegamento anche alla storia della sfiga ci sia, così come il fatto del ragazzo suicidatosi. Vediamo insieme:

      Ma la musica è cattiva
      È una fossa di serpenti (gli stessi che non solo non credevano in lui ma che gli hanno additato di tutto)

      Chi lo sa che cosa è vero
      In un mondo di bugiardi (occhio a bugiardi)

      E i ragazzi sono agnelli
      Che ti scrivono il dolore
      Nelle lettere innocenti
      E la loro religione
      È di credere ai cantanti (ecco il punto cruciale che potrebbe rimandare anche al suicidio del giovane nel 1991)

      Masini purtroppo ha sempre avuto un grave difetto: non ha mai detto tutto su ogni cosa successa nei suoi progetti e nelle sue fortune/disgrazie. Ho notato questo anche quando andò da Celentano e poi da Red Ronnie nel 2015.

      Elimina
  11. Vado vagamente controcorrente. Masini uno molto sveglio che è riuscito a cambiare un pericoloso andazzo contro di lui, in splendido vento a favore. Belle canzoni si ma, perdona, tra cento anni la vedo dura.. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vabbe Franco ovviamente ognuno ha i suoi gusti. Di certo Masini non sarà De André (sicuro) però negli anni '90 ha segnato anche lui una generazione. A 28 anni, si parla ancora di lui e di questa canzone quindi penso che la differenza l'abbi fatta. PEr il resto, può darsi anche che sia come dici tu che sia stato solo bravo a usare i suoi strumenti per spazzare via la merda che lo circondava

      Elimina
  12. Ecco sta cosa l’ho pensata un po’ anch’io...che ci abbia marciato un po’ sopra, come dice Franco.
    Sempre se non ho frainteso il suo commento ( ormai alzo le mani)😂
    Non sento di paragonarlo a Mia Martini come vissuto..sia personale che artistico.
    Lui ( lo dice anche da Celentano) è forte , superiore alle maldicenze.
    Poi onestamente non penso sia così bello addossare le colpe di canzoni che non vanno più bene solo agli altri, per carità potevano starci anche le malelingue ma alla fine se una canzone funziona , funziona e punto.
    Evidentemente aveva esaurito la sua creatività o voleva starsene fuori per un po’ per ritrovare l’ispirazione e tempi migliori.
    Insomma di Mia Martini c’è ne stata una sola e aldilà di certe esperienze sfigate in comune con Masini direi che non si possono fare tanti altri paragoni.
    Poi già il fatto che il cantante sia evasivo su certe domande su quel periodo che viva sul detto o non detto mi ci fa un po’ pensare.


    Non me ne vogliano i fans di Masini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma il paragone a Mia Martini sta solo nella cavolata della sfiga. Qui nessuno li ha messi sullo stesso piano per carriera e bravura. Si temeva solo che potesse fare la sa stessa fine. Se poi ha marciato su certe cose, beh, buon per lui che c'ha saputo fare. Chi non lo farebbe?

      Elimina
  13. Mio fratello era appassionato di Masini e quindi per osmosi conoscevo quasi tutte le canzoni.
    Io lo associo all'adolescenza tipo quando andavo con lui a scuola in macchina con anche le musicassette di Masini in sottofondo.
    Alcune mi sono rimaste impresse da allora tanto da ricordarne i testi.
    Non lo ascolto spesso, ma quando mi capita di farlo ripiombo immediatamente nei ricordi di me quattordicenne/quindicenne o giù di lì.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io lo associo addirittura alla mia infanzia XD
      Avevo 8 anni quando nella mitica Renault 5 di papà giravano grandi successi di quel periodo. Vaffanculo diventò subito un tormentone. Ovviamente ero piccolo ed ero attirato in particolare dal ritornello, poi siccome sono stato molto prematuro su certe cose cominciai in poco tempo a capire il resto

      Elimina