domenica 30 aprile 2023

Samuel Stern 42 - Terapia di gruppo: la recensione (fumetti Bugs Comics)


Samuel Stern 42 - Terapia di gruppo: la recensione della nuova storia a fumetti edita da Bugs Comics. In questo numero c'è un ritorno importante.

Samuel Stern è in edicola con "Terapia di gruppo"

Samuel Stern è in edicola con il numero 42, intitolato "Terapia di gruppo". La sceneggiatura è stata scritta da Massimiliano Filadoro e Marco Savegnago, mentre i disegni sono stati realizzati da Andrea Scalmazzi. Questo albo è molto piacevole per il fatto che va a collegarsi con il numero 15, "Nel profondo", quindi ritroviamo la figura del folle dottor Robertson e dei sui umani demonizzati (ma in via del tutto indiretta).

La trama in breve

La dottoressa Yvonne Falconieri organizza una terapia di gruppo tra vari individui esorcizzati da Samuel Stern. Alle sedute prende parte anche l'esorcista di Edimburgo che poco alla volta scopre qualcosa di strano. Nel frattempo emerge qualcosa legato al passato del dottor Robertson e alle sue ricerche psichiatriche sulle possessioni demoniache.

Recensione

"Terapia di gruppo" è un albo rapido, infatti, si legge in poco tempo e risulta piacevole a partire dalla bellissima copertina del solito trio Piccioni/Di Vincenzo/Tanzillo. Come già anticipato, Samuel Stern in qualche modo dovrà imbattersi con qualcosa che, nella trama, va a collegarsi con il numero 15 "Nel profondo": questa decisione di riallacciarsi al perfido Robertson (pur se indirettamente) mi è piaciuta parecchio perché va a recuperare una saga lasciata in sospeso per troppo tempo e che riporta alla mente i morti viventi di Xarabas in "Dylan Dog".

Sulle pagine di Bugs Comics torna in auge il rapporto tra psicanalisi e possessione demoniaca. I due argomenti sono stati sempre l'uno l'annullamento dell'altro e viceversa. In questo albo viene rimesso in risalto un quesito: cosa accade quando psicanalisi e possessione riescono a trovare un punto di incontro? Samuel vive una situazione paradossale in cui non riesce a capire da dove provenga un male che pensava di aver sconfitto in passato. Dietro alle sedute del gruppo c'è un elemento che non può non escludere Robertson e l'Accademia: ma cosa?

"Terapia di gruppo" si divide tra presente e passato per spiegare gli effetti dell'autoipnosi su individui vittime dell'influenza dell'ombra. Nel contempo, è possibile risvegliare una presenza infernale nel corpo di un esorcizzato attraverso "catalizzatori" e "fonti nuove"? Sostanzialmente non c'è da dire molto perché il numero 42 potrebbe lasciare grosso spazio allo spoiler. Si tratta infatti più di un volume narrativo piuttosto che di analisi. Non mancherà ovviamente il classico colpo di scena tipico dei thriller horror di vecchia e nuova scuola.

Scalmazzi doveva disegnare una storia di demoni interiori ed esteriori: credo sia riuscito a riprodurre perfettamente l'aspetto oscuro della sceneggiatura di Filadoro e Savegnago. Interessante il cambio di stile e di grafica applicato nelle varie dimensioni temporali che legano il presente di Samuel al passato di Robertson

Samuel Stern tornerà in edicola il 31 maggio con il numero 43, "Nero", che andrà a chiudere la trilogia di albi legati alle conseguenze di Abisko (torna il copertina a sfondo bianco con la testata color viola). Inoltre, siete ancora in tempo per procurarvi il primo numero di "Singularity".

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1 commento:

  1. Avevo capito subito che la Falconieri nascondeva qualcosa, ma è un altro albo che ho letto molto volentieri

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