sabato 21 agosto 2021

Diabolik Anastatika 33 - L'artiglio del demonio: recensione e curiosità


Prosegue l'avvincente giro di ristampe dei primi volumi di Diabolik grazie alla collana Anastatika, in edicola ogni martedì. Questa settimana vediamo un po' le curiosità sul numero 33, "L'artiglio del demonio", pubblicato per la prima volta il 3 maggio 1965 (numero 9, II Serie, Anno IV). Soggetto e sceneggiatura naturalmente di Angela Giussani, i disegni invece sono di Ferdinando Corbella. 

In copertina vediamo il nostro re del terrore seminare il panico tra le vittime, mentre a occupare la retrocopertina c'è il nostro ispettore Ginko. Nel fascicolo allegato al fumetto c'è come sempre tutto il materiale possibile per ripercorrerne la storia e le origini: oltre a questo non mancano il miniposter della cover, articoli di approfondimento, la trama, la scheda dei personaggi e le differenze tra le varie edizioni. Quindi se avete tutte le versioni di questa storia, divertitevi a confrontarle. 

Trama e personaggi

Diabolik ha intenzione di rubare uno dei quadri più preziosi presso la Galleria d'Arte Moderna di Clerville. Tuttavia, non sarà facile per lui mettere a segno il colpo per via delle misure applicate di Ginko. Il genio del crimine saprà come comportarsi? Come pensa poi di rivendere o riutilizzare il dipinto dell'autore Felix Valdan?

I protagonisti dell'opera sono naturalmente Diabolik, Eva e Ginko. Tra gli altri personaggi compaiono:

  • Sebastian: direttore della Galleria d'Arte;
  • Clint: commissario di polizia;
  • Amelia Leblanc: contessa fissata per il collezionismo di opere d'arte;
  • Simpson: titolare di un'agenzia di sicurezza privata;


Uno sguardo all'opera

Si tratta di una delle storie meglio elaborate dalle sorelle Giussani. I disegni di Corbella all'epoca non delusero le aspettative e così "L'artiglio del demonio" si pone come un numero avvincente a partire dal suo titolo. Non mancano i soliti salti da una situazione all'altra, quindi con qualche piccola sottotrama che non guasta mai. Il nostro criminale preferito riesce come sempre a sfruttare ogni cosa a suo vantaggio, mostrando ancora una volta grandi capacità intuitive e il solito sangue freddo. 

All'epoca però ci fu una curiosità molto interessante. Proprio a partire da "L'artiglio del demonio" fu possibile notare un annuncio: il produttore cinematografico Antonio Cervi cercava tra i lettori di Diabolik il suo attore per interpretare proprio il re del terrore in un omonimo film. Fu proprio Cervi a chiedere alle Giussani di pubblicare quell'annuncio, ma poco più tardi si scoprì che si trattava di uno strumento per ingannare i fan dell'opera. Nel 1965, il progetto era ormai in dirittura d'arrivo, così come il cast che vedeva il nome di Alain Delon come protagonista della pellicola. L'articolo di approfondimento "inganno al lettore" continua nel prossimo numero.


Tra le altre curiosità possiamo notare che l'auto di Ginko, la Citroen Ds, viene guidata con il volante a destra. Come ben ricorderemo tutti, in principio l'ispettore guidava a sinistra del veicolo: questo stravolgimento è successo perché nella realizzazione dei fumetti può capitare che alcune tavole vengano ribaltate per compensare un errore che potrebbe anche risultare grave. In questo albo è accaduta la stessa situazione, tenendo conto che tra l'altro le Giussani furono costrette a rivedere alcuni dialoghi (il discorso si legge partendo da sinistra e poi arrivando a destra). Ad ogni modo, vista la correzione, le autrici e il disegnatore decisero di tenere lo sterzo a destra anche in altre tavole, così da evitare contraddizioni. 

Con Diabolik Anastatika è tutto anche per oggi. Casa Astorina torna la prossima settimana con il numero 34, Atroce Beffa. 

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