E siamo giunti all'ottavo numero della speciali ristampe sulle avventure di Asterix e Obelix, tutte edite da Panini Comix in un formato semplice e straordinario. Diamo uno sguardo quindi ad "Asterix e i Britanni", albo scritto e disegnato da Goscinny e Uderzo negli anni '60 e pubblicato a puntata tra settembre 1965 e marzo 1966 sulla rivista francese Pilote. Sempre nel 1966 la casa editrice Dargaud lo stampò per la prima volta in formato unico.
A differenza degli altri numeri del fumetto, questo capitolo arrivò molto presto in Italia (sempre nel '66) perché fu pubblicato su Asterlinus, un supplemento della famosa rivista di fumetti Linus (che a volte mi capita di acquistare in base al personaggio del mese). La Mondadori, a partire dal 1969, avviò la serie di stampe e ristampe dell'opera che ovviamente trovò grande spolvero anche su "Il Giornalino".
L'Impero Romano guidato da Giulio Cesare ha conquistato anche la Britannia. Tuttavia, un villaggio di valorosi Britanni è riuscito a resistere all'invasione. La loro forza però è limitata, così come anche il loro numero. Per questo motivo uno di loro sarà inviato in Gallia per cercare aiuto ai guerrieri di Armorica.
Giulio Cesare raccontò nel De Bello Gallico del fatto che effettivamente Britanni e Galli andavano molto d'accordo. Tuttavia, nonostante i romani avessero invaso la Britannia due volte tra il 55 e il 54 a.C., non fu Cesare a concluderne la conquista, bensì l'imperatore Claudio nel 43 d.C.
Ancora una volta, uno dei temi principali di Asterix è quello del viaggio. Tuttavia, tutti questi viaggi sono stati sempre fatti parodiando gli ambienti frequentati. La Britannia è letteralmente parodiata dagli autori: viene appunto presa in giro la grammatica inglese e la struttura delle sue frasi (l'uso ossessivo della question tag è uno degli esempi più lampanti), ma anche i modi, i costumi e le tradizioni. Viene riportata l'ora del tè, il fatto che la birra venga servita tiepida, il riposo nel fine settimana, gli autobus a due piani, la neve e altro ancora.
Goscinny è sempre stato debitore a Uderzo per aver scritto una delle storie più originali e geniali di Asterix e Obelix. Non per nulla il successo di "Asterix e i Britanni" fu così grande da ispirare nel tempo due film: quello animato intitolato "Asterix e la pozione magica" del 1986 e l'action movie del 2012 "Asterix e Obelix al servizio di sua Maestà".
Tornando all'aspetto parodistico, nelle tavole è possibile notare ancora riferimenti ai Beatles, al rugby e a strutture architettoniche che però non erano state ancora costruite nell'epoca del Galli e dei Britanni (come ad esempio la Torre di Londra).
Asterix torna tra qualche giorno in edicola con il nono numero, "Asterix e i Normanni".
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