venerdì 9 aprile 2021

[Nostalgia] Winspector, la serie tv e i giocattoli: un ricordo degli anni '90


Oggi voglio parlarvi di una serie tv degli anni '90 che sicuramente non tutti ricorderanno ma in tanti ne avranno almeno qualche memoria sparsa nei meandri dei cassetti della nostalgia: Winspector. Si tratta di un prodotto giapponese (Super Sentai) che comprendeva un po' di generi tra cui il fantascientifico e l'azione, senza dimenticare che è la nona parte della Metal Hero Series, nonché primo capitolo della trilogia Rescue Police

Quest'opera fece il suo esordio in Giappone nell'ormai lontano 4 febbraio 1990 e terminò il 28 febbraio 1991. In totale erano 49 episodi di 30 minuti ciascuno e trasmetti su Tv Asahi. In ItaliaWinspector fece il suo esordio nel 1992 su Italia 7, canale famoso all'epoca per aver trasmesso numerosi e famosissimi cartoni animati (anche se a me non prendeva quasi mai!). 

I protagonisti erano un poliziotto umano di nome Ryoma Kagawa e due agenti robot legati al team Rescue Police, gruppo speciale conosciuto anche come Winspector, il cui obiettivo era quello di combattere il crimine grazie all'aiuto della tecnologia e sostenendo così le forze dell'ordine a compiere imprese che ai meri umani non erano consentite. 


Ryoma infatti disponeva di una particolare armatura rossa che gli permetteva di trasformarsi in Fire e sconfiggere i criminali più temibili anche grazie all'aiuto di Bikle e Walter, due fratelli robot rispettivamente di colore giallo e verde. Ognuno di loro poteva utilizzare sia armi "bianche" sia armi da fuoco. Inoltre, Ryoma poteva fare affidamento a un'auto capace di trasformarsi e adattarsi alle esigenze della battaglia, mentre Bikle poteva assumere la forma di una moto. Walter, invece, era munito di ali e poteva dunque spostarsi in volo. 

La trama era molto semplice e ambientata nel 1999, quindi alle porte del nuovo millennio. Tuttavia, non c'era un vero e proprio cattivo da affrontare per tutti i 49 episodi, infatti nemici ricorrenti non erano presenti e quindi si dava spazio ad antagonisti sempre nuovi. Winspector ovviamente prevedeva gli effetti speciali indispensabili ai fini dell'azione, roba rudimentale tipo esplosioni e roba simile ma di certo non era paragonabile ad altre serie tv giapponesi arrivate anche nel mondo occidentale fino a quel periodo. Sicuramente, Winspector ha molte caratteristiche in comune con i suoi "fratelli", per non parlare poi del marchio americano dei Power Rangers (inteso per produzione e volti ma le scene sappiamo da dove provengono) nato poco dopo. 


Winspector ebbe successo dalle nostre parti? Abbastanza ma di certo non fu un flop visto che da noi giunsero anche i giocattoli che riprendevano le basi dei Cavalieri dello Zodiaco: la scatola infatti conteneva il personaggio da una parte e i vari componenti dell'armatura dall'altra, senza omettere ovviamente le armi di riferimento. Inoltre, c'è da apprezzare il fatto che questa serie è stata l'unica della Metal Hero Series ad arrivare nel nostro Paese. Da piccolo ovviamente possedevo Fire e vi lascio immaginare che brutta fine gli abbia fatto fare (così come gli altri miei giocattoli). 



Per concludere, non mi rivolgerò ai più giovani perché sicuramente non si saranno mai imbattuti in questo titolo (se non per puro caso) ma coloro che hanno vissuto quel periodo che ricordi hanno di questo telefilm? 

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12 commenti:

  1. Li adoravo! I giocattoli più dei Cavalieri dello Zodiaco, invece della serie amavo le trasformazioni (ma questo valeva per tutto, dai robottoni alle armature di Cavalieri o dei 5 Samurai).

    Qualche anno fa ho dedicato un post al mio ricordo 😍

    Ma in che senso i PR erano "marchio tutto americano"? Non era una serie nipponica, dove per la prima stagione USA avevano sostituito solo le scene coi Ranger senza maschera, mentre per il resto erano scene non toccate della serie giapponese?

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    1. Sì il tuo articolo lo lessi tempo fa e tra l'altro mi è rispuntato su google e ho pensato "a Ema farà piacere".
      Per i Power Rangers mi riferivo ai produttori, so che erano americani e avevano acquistato le scene da te citate.

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  2. Li ricordo, ma stavo già uscendo dal target, però sono sicuro che se all'epoca mi fosse caduto l'occhio sulle action figures, mi avrebbero certamente fatto gola.

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    1. diciamo che Italia 7 faceva schifo in tutta Italia e quindi non tutti abbiamo potuto seguire pienamente quella serie. Però la pubblicità dei giocattoli era molto diffusa anche sui canali della Mediaset. Boh.

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  3. Io li ho evitati completamente... ahahahhaha!
    Infatti non ricordo nulla a parte il loro aspetto! ^^

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  4. Lo vedevo, perché all'epoca seguivo molti live-action giapponesi, anche se questo fu il primo espressamente fininvestiano (ed ecco spiegato il successo e il perché arrivarono persino i giocattoli).
    Poi ho, l'anno dopo arrivarono i PR americani e fanculo tutto il resto XD

    Moz-

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  5. In realtà ricordo un sacco di emuli dei power rangers qui in italia.... Da Vr Troopers a Super Human Samurai. Serie mai più trasmesse.... Ma mi hai colto in fallo, al massimo ricordo i Beeatle Borgs ma non questa serie.


    Complimenti

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  6. Periodo vissuto sì, ma non ricordo questa serie, gli unici i Power Rangers ;)

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  7. Io li adoravo! Mai avuto i giocattoli ma ho giocato con il blu che aveva mio cugino, avevo fatto il pensiero di prendere quelli nuovi ma il prezzo mi ha bloccato! 😂
    Con le scene di alcune serie Metal Heroes hanno fatto anche i già citati VR Troopers e Beetleborgs, altre serie che mi piacevano molto.

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  8. Li ricordo molto vagamente ma la sigla non so perché ma la ricordo benissimo.

    Peccato che l'esperimento di importare le serie direttamente dal Giappone si sia concluso in poco tempo, per poi venir soppiantato dalle versioni americane. Se non ricordo male venne importata anche una serie dei Super Sentai (Goggle Five) che vidi di sfuggita in qualche canale yt prima che venisse chiuso.

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    1. È possibile. Non sono un grandissimo esperto di Super Sentai anche perché non li sopporto fondamentalmente. La sigla anche io la ricordavo bene ma forse perché vedevamo spesso lo spot dei giocattoli

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