giovedì 5 agosto 2021

Supereroi - Le Leggende Dc 16: Batman - Metal. La recensione


Nella settimana dell'uscita del numero 17 di "Supereroi - Leggende Dc" e che vede in edicola la prima di tre parti del duo Lanterna Verde/Freccia Verde, diamo uno sguardo al volume 16 diffuso la settimana scorsa: Batman Metal. Si tratta della celebre opera scritta da giugno 2017 a marzo 2018 da Scott Snyder e James Tynion IV (coda), disegnata da Greg Capullo con coda di Mikel Janin, Alvaro Martinez e Raul Fernandez. Le chine invece furono opera di Jonathan Glapion. 

La trama in breve

Il Multiverso Dc viene sconvolto dall'avanzare di un Multiverso Oscuro e del suo padrone Barbatos. Quest'ultimo per rinascere ha bisogno di Batman e di cinque metalli divini che dovranno finire proprio nella mani dell'uomo pipistrello. Con le prime pagine, si scopre che questa storia è tutta raccontata nei diari di Carter Hall e che un tempo il mondo era dominato da quattro tribù: Lupo, Orso, Uccello e Pipistrello. Questo spiega che la famiglia Wayne da secoli sarebbe segnata da una maledizione che prima o poi sarebbe esplosa con conseguenze a dir poco catastrofiche.

Kendra Saunders rivelerà la pericolosità di Batman e della profezia a lui collegata, ma il nostro Bruce Wayne ruba uno dei metalli per analizzarli e proprio quando sembra aver trovato un modo per impedire la catastrofe succede di tutto: tutti gli uomini pipistrelli cattivi dei vari mondi si radunano in un'unico posto grazie al Batman che ride di Terra 22.  L'appartenenza dei Cavalieri Oscuri include la fusione speedster di Flash e Batman chiamato The Red Death, un Batman anfibio femmina (Bryce Wayne) chiamato The Drowned, un Batman adolescente corrotto e Lanterna Verde chiamato The Dawnbreaker, un Batman cyborg chiamato The Murder Machine, un Batman noto come The Merciless che indossa l'elmo di Ares e Batman infetto da Doomsday chiamato The Devastator.

La cosa più interessante è che gli autori riportano vari punti di altre storie (in particolare la Corte dei Gufi) e saghe in cui notiamo tutte le volte in cui Batman ha avuto contatto con i metalli o addirittura ha incontrato per la prima volta Barbatos. Risale proprio alla fine di Crisi Finale il momento in cui i due personaggi ebbero a che tra loro per la prima volta, precisamente quando il vigilantes di Gotham fu spedito in epoca primordiale dai raggi Omega di Darkseid. Per chiarire tutti gli altri particolari, vi invito alla lettura degli albi. 


Analisi

Batman Metal è un crossover molto particolare e indica una "crisi" diversamente strutturata rispetto al passato. Qui non solo solo troviamo rimandi ad altri albi di Batman e degli altri supereroi, ma si scruta una concezione a dir poco biblica del Multiverso Dc e dell'avvento dell'Oscurità. La trama fa fede alle migliori storie dell'orrore a sfondo profetico e splatter ma qualche volte sembra mostrare qualche forzatura. 

Non è un caso che Snyder sia da anni il più chiacchierato degli autori della Detective Comics e che la critica rimase abbastanza divisa dall'esito di Batman Metal (nonostante le recensioni positive in Usa furono tantissime). Per alcuni si tratta di una serie di albi in cui si vedono solo battaglie, scontri, spargimenti di sangue e le vie di mezzo non esisterebbero. In effetti c'è una netta divisione e specificazione tra il concetto di bene e di male, dove vediamo soprattutto i nostri eroi mantenere sempre un profilo alto, senza capire che una situazione apocalittica come quella di "Metal" richiederebbe anche una bella sporcatina di mani. 


Eppure i disegni rendono perfettamente l'idea di distruzione e di paura volute da Snyder. Capullo è stato a dire poco magistrale e in effetti i 7 Batman di Barbatos fanno paura, molta impressione e sono a dir poco inquietanti. La differenza la fa proprio il Batman che ride della Terra 22, nato così dopo essere impazzito per colpa del Joker, ma notiamo anche le fusioni tra il pipistrello di altri mondi con figure come Lanterna Verde e Flash. C'è addirittura un "Batman donna" (Bryce Wayne). Insomma, gli autori non si sono fatti mancare niente. Probabilmente è proprio Capullo ad aver dato maggior senso all'intera sceneggiatura che di base è anche interessante ma alla fine finisce per "diramarsi" come altri crisi e altri crossover precedenti. 

Durante la lettura può capitare di perdere un po' l'orientamento, nonostante in varie pagine siano riportate le mete, i luoghi e gli spostamenti dei protagonisti. Non c'è dubbio che la storia sia anche piacevole da leggere, non è nemmeno pesante e i coinvolgimenti non mancano. L'impressione però è che a volta si esageri con certi contenuti, determinati argomenti e situazioni grottesche. Ammirevole sicuramente i riferimenti ad alcuni classici della musica metal perché il metallo è protagonista di questa saga in tutte le sue sfaccettature, anche filosofiche e scientifiche. 


Di certo, "Batman - Metal" è quella storia che esalta il nostro Bruce Wayne, il quale è stato troppo in sordina in "Crisi sulle Terre Infinite" e ha avuto un ruolo strano e sfortunato in "Crisi Finale". Qui c'era bisogno di abbattere i suoi limiti di essere umano e creare qualcosa che fosse collegato al tanto decantato concetto di Lato Oscuro: egli è stato il bersaglio perfetto delle forze del male e di Barbatos, lui che salva le persone con l'intelletto, i soldi e le sue invenzioni. Lui che è stato più volte messo in discussione per i suoi metodi violenti ma considerati nel contempo necessari. Lui che ha sempre portato risentimento per coloro che uccisero i suoi genitori. Oltre a tutto questo, mettiamoci anche che è anche il discendente della tribù del Pipistrello e che le sue azioni sono state controllate dalla Corte dei Gufi a partire dalla sua nascita, mentre i diari segreti di Carter Hall erano nascosti nella tenuta degli Wayne. Ah, e non dimentichiamo che nell'albo sono riportati anche i momenti in cui è stato esposto per la prima volta ai cinque metalli divini. 

Superman viene sempre scelto per i suoi immensi poteri, Flash fa sempre la differenza per la sua capacità di spostarsi per i vari mondi: qui si punta al Batman mito e martire, come colui che ancora una volta dovrà spingersi oltre ogni limite umano per impedire la fine del mondo e la morte delle persone a lui care. 

Personalmente, posso dire che a parte qualche punto, Batman Metal mi è abbastanza piaciuto. Sarà probabilmente per le ambientazioni, sarà perché ci vedo qualcosa di "biblico" e qualche influenza del cinema horror/fantascientifico degli anni 80/90. Sicuramente ci sono dei momenti di grande forza lungo le tante tavole e vignette del volume (edito in collaborazione con Panini). Inoltre, è davvero impossibile non amare una storia in cui i fatti si concentrino e girino intorno al profilo del nostro Cavaliere Oscuro.

Per questa settimana è tutto. Noi ci rivediamo tra due settimane per l'analisi unica e completa dei tre volumi di Lanterna Verde/Freccia Verde, numero 17 della serie "Supereroi - Le Leggende Dc" in edicola ogni martedì con la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera. Infatti, proprio due giorni fa è giunta in edicola la prima parte che sarà seguita da altre due uscite. Alla prossima!

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1 commento:

  1. Io l'ho trovato un crossover odioso come la maggior parte dei crossover DC. Invece di essere "versioni malvage di Batman con superpoteri" i bat-cattivi sono solo manichini privi di personalità con i poteri degli eroi a cui li hanno sottratti. La storia è di nuovo una di quelle confuse supercazzole che vedono universi fondersi e confondersi come se nulla fosse. Le parti più interessanti risultano essere i tie-in, superiori in tutto alla storia principale. I disegni e il design dei bat-cattivi però sono stupendi.

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