martedì 1 giugno 2021

Diabolik Anastatika 22 - Il Grande Ricatto: la recensione

 

Nuovo appuntamento con l'attesa uscita settimanale di Diabolik Anastatika, la speciale raccolta dei primi 50 numeri di casa Astorina in allegato con la Gazzetta dello Sport. Ricostruiamo quindi la storia dell'albo "Il Grande Ricatto", scritto da Angela Giussani e disegnato da Enzo Facciolo. Pubblicato il 10 ottobre 1964, questa storia del re del terrore appartiene alla Serie I, Anno III. 

La prima ristampa risale al 28 maggio 1979, mentre la Swiisss è stata rilasciata il 27 marzo del 1996. Al 2017 e al 2019 risalgono le versioni digitali del servizio arretrati. Sempre presente il prezioso fascicolo ricco di curiosità, la trama, la scheda dei personaggi, articoli di approfondimento, il miniposter della copertina e le differenze tra le varie versioni della storia. 

La trama (no spoiler)

Diabolik ha rubato i gioielli della corona del regno di Beglait e la monarchia traballa. Ginko è intenzionato a vincere questa nuova battaglia contro il suo acerrimo nemico. Insieme a lui ci sarà la coraggiosa e bellissima duchessa Altea di Vallenberg

I personaggi

I protagonisti de "Il Grande Ricatto" sono Diabolik, Eva Kant, Ginko. Oltre a loro si contano anche:

  • Altea: la vedova del duca di Vallenberg, cugino del re. 
  • Principe Danilo: cugino di Altea e capo delle forze armate di Beglait;
  • Lodovico: il fedele maggiordomo di Altea;
  • Conte Dram: antiquario internazionale e ricco playboy.

La nascita di Altea, la donna giusta per un uomo giusto

Dopo aver affiancato Eva Kant a Diabolik, le sorelle Giussani decisero che era giunto il momento di dare una compagnia anche all'ispettore Ginko: la bellissima Altea. Le autrici sapevano che la cosa non sarebbe stata proprio necessaria, ma molte lettrici si affezionarono alla figura del poliziotto e avrebbero tanto voluto una figura femminile nella quale immedesimarsi. 

Ecco appunto lo sviluppo di Altea di Vallenberg, una donna completamente diversa rispetto a quelle viste in precedenza: bella, carismatica, nonché contrapposizione perfetta di Eva Kant (così come Ginko lo è per Diabolik). La duchessa infatti non teme il re del terrore. Per disegnare i lineamenti e la corporatura del nuovo personaggio, Enzo Facciolo consultò numerose riviste di moda e non solo. Alla fine, individuò nella modella francese Capucine (meglio nota come l'attrice Germaine Lefebvre) il modello giusto sui cui basare lo scherma creativo di Altea.

Altea si allea con Ginko ed è disposta a tutto pure di combattere contro Diabolik: tra la nobildonna e l'ispettore nasce un amore difficile da gestire per tante complicazioni. Eppure, con il tempo scopriremo che nulla li potrà fermare e la donna mostra a ogni occasione un'umiltà unica nel suo genere: del resto lei era una crocerossina che ha conquistato la nobiltà dopo aver sposato un conte. 

La geografia di Clerville

A tavola 97 de "Il Grande Ricatto" compare la cartina geografica che mostra gli Stati del Beglait e del Rennert. Non c'è alcuna orma di Clerville il cui nome all'epoca non era stato ancora inventato (verrà rivelato in "Il Pugnale Cinese"). Anni dopo, si verrà a sapere che Clerville si trova a sud di quei paesi e nell'albo "La Lunga Fuga" emergerà che Clerville è uno Stato omonimo della città. 

Nella medesima cartina i due Stati sopra citati sembrano appartenere a un'isola molto simile alla Gran Bretagna e questo crea qualche dubbio sulla possibilità di Ginko nel raggiungere quei territori in treno. Negli anni successivi le Giussani crearono altre mappe piuttosto incoerenti se confrontate tra loro. Grande fu la difficoltà da parte dei redattori della Guida Turistica di Clerville nel mettere a punto la perfetta cartina del luogo: alla fine fu trovato un compromesso che non contraddicesse eccessivamente il pregresso. 

Le differenze tra le varie versioni dell'albo

Copertina. Nella R e nella Swiisss notiamo che le tonalità di colore della tuta di Diabolik diventano più violacee rispetto al blu visto in passato. La giacca di Ginko invece è grigia e non più azzurra. Il rossetto di Altea abbandona il rosso e lascia spazio al rosa fucsia. 

Retrocopertina. Nelle due ristampe, l'azzurro degli occhi di Altea si fa più chiaro. Per il resto cambia giusto qualche tonalità ma non ci sono grandi variazioni.

Disegni. In tutte le ristampe notiamo la solita riduzione della testata nella splash page. Inoltre "il fumetto del brivido" viene come sempre sostituito da "il giallo a fumetti" e vengono anche inseriti i nomi delle due autrici. Sempre nelle versioni successive, a tavola 12 sono state aggiunte alcune ciocche di capelli sulle tempie del re del Beglait; nella terza vignetta a tavola 79 vengono aggiunti alcuni tratteggi sull'abito di Altea; nella prima vignetta a tavola 87 viene poi tolto il retino che soffocava il disegno aumentando la leggibilità della vignetta. 

Testi. Alcune frasi ed espressioni vengono modificate cambiando di poco il senso del discorso. Mentre viene corretto il nome Jonny che diventa giustamente Johnny (tavole 67 69). 

Diabolik Anastatika torna la prossima settimana, martedì 8 giugno, con l'albo numero 23 "Il Pugnale Cinese". 

LEGGI ANCHE:

Nessun commento:

Posta un commento