mercoledì 28 luglio 2021

Diabolik Anastatika 30 - Ore d'angoscia: recensione e curiosità

Diabolik Anastatika è in edicola con la trentesima uscita: questa settimana ai lettori spetta la lettura dell'albo intitolato "Ore d'angoscia". Si tratta del numero 6, Anno IV, del 15 marzo 1965. Soggetto e sceneggiatura di Angela Giussani, disegni di Edgardo dell'Acqua

I copertina vediamo Diabolik intento a catturare una donna, mentre in retrocopertina troviamo il personaggio femminile di turno incarnato da Maria Braun. La prima R ristampa di questa storia risale al 24 settembre 1979, mentre la Swiisss fece il suo esordio il 27 novembre 1996. Immancabile il prezioso fascicolo grazie al quale i curatori ci spiegano un po' di cose con articoli di approfondimento, la trama, la scheda dei personaggi, curiosità e le differenze tra le varie edizioni di "Ore d'angoscia". Ovviamente all'interno del libretto c'è il solito poster della copertina. 

Trama e personaggi

La storia è delle più folli in assoluto. L'ispettore Ginko si risveglia in un manicomio e viene chiamato signore Ferris. Con il tempo comprenderà che dietro quella sua prigionia (durante la quale viene considerato pazzo) sia opera di Diabolik che nel frattempo ha puntato ai gioielli del conte Burke (cugina di Altea). Per il re del terrore c'è però un ostacolo: il bottino è protetto da una gigantesca piovra in fondo a una piscina. Qualcosa poi sembra non andare come previsto e la nostra bellissima Eva Kant si ritroverà al centro di un nuovo guaio giudiziario. 

Oltre a Diabolik, Eva Kant, Ginko, Altea e Gustavo, i personaggi della storia sono:

  • Maria Braun: una povera donna la quale accetta di diventare complice di Diabolik in cambia di 100 milioni;
  • Sara: anziana governatrice dell'ispettore Ginko;
  • Renato Burke: cugino di Altea e collezionista di diamanti;
  • Giudice Durand: presidente del tribunale nel nuovo processo a Eva Kant;
  • Avvocato Marlow: Pubblico Ministero incaricato dell'accusa di Eva Kant;

Stima per il nemico

In questo albo di casa Astorina emerge un dettaglio da non evitare: la grande stima di Diabolik per Ginko e viceversa. Il re del terrore ha sempre pensato che la sua vita sarebbe vuota se Ginko morisse ed è proprio per questo motivo che non l'ha mai ucciso ma solo e sempre allontanato. Anche l'ispettore dal canto suo quando ha sparato al nemico non ha mai puntato a zone vitali del corpo. Ci sono stati alcuni capitoli delle avventure di Diabolik in cui i due hanno addirittura unito le forze per combattere nemici in comune. 

Ginko è la controparte di Diabolik e nonostante perda nella maggior parte dei casi, le Giussani hanno sempre messo in evidenza che il poliziotto sia un "perdente vincente" perché spesso è riuscito almeno a sventare i piani del criminale. Inoltre, le autrici non li hanno mai voluti separare per il semplice fatto che se morisse uno di loro, la serie non avrebbe avuto motivo di andare avanti e questo lo sa anche l'attuale direzione Astorina


C'è sempre una prima volta

Molte sono le situazioni nuove o le "prime volte" che il lettore può notare durante la lettura di questa storia. Ad esempio, Diabolik non si era mai sostituito a Ginko sapendo di incontrare Altea. Inedita anche la situazione in cui Eva si trova di fronte a Ginko durante un travestimento. È la prima volta inoltre che un complice di Diabolik sopravviva e ottenga una lauta ricompensa. Questi sono alcune dimostrazioni dell'originalità dell'albo che presenta una trama molto interessante e che ci pone all'interno di più intrecci.


Diabolik Anastatika torna la prossima settimana con il numero 31 "Morte su appuntamento". 

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