lunedì 13 settembre 2021

Diabolik Anastatika 36 - Scacco alla Malavita


Ultimo giorno per acquistare in edicola Diabolik Anastatika 36, ristampa dell'albo "Scacco alla Malavita" pubblicato per la prima volta il 14 giugno 1965 (n.12, II Serie, Anno IV). Soggetto e sceneggiatura sono di Angela Giussani, i disegni invece di Ferdinando Corbella. La prima ristampa R risale al 24 dicembre 1979, la Swiisss al 27 maggio 1997. Diamo adesso uno sguardo al fascicolo che contiene la storia e tutte le curiosità di questo volume. 

La trama in breve 

Diabolik organizza un colpo insieme a quattro criminali, i quali però lo abbandonano per dedicarsi a qualcosa di più interessante. Nel frattempo, si verifica un caso di omicidio e il responsabile deve cercare di recuperare non solo il bottino della vittima, ma anche tenere nascosto il grave reato commesso. Diabolik come sempre fiuterà qualcosa di interessante. 


Recensione

Storia molto bella e personalmente la reputo una delle più belle di casa Astorina. C'è molto della cultura mafiosa italiana cinematografica (elemento che sarà molto evidente soprattutto negli anni 70). Ancora una volta le Giussani sono state brave a creare più trame destinate a unirsi tra loro e sviluppare il climax di maggior spessore della trama. Tutti personaggi interessanti, resi alla perfezione dai tratti di Corbella che ha saputo riprodurre scenografie, ambientazioni e profili. 


I personaggi 

I protagonisti sono Diabolik, Eva Kant, Ginko e Gustavo. Oltre a loro vediamo:

  • Gilda: è la reginetta della retrocopertina ed è l'amante di Steffen;
  • Steffen: Capo della banda di criminali presente nella storia;
  • Mall e Peter: due membri del sodalizio criminale;
  • Bretton: industriale e comproprietario della Bretton&Morris;
  • Morris: socio disonesto e pericoloso di Bretton;

C'erano una volta i romanzi di Diabolik

Tra il 1967 e il 1971 Astorina pubblicò almeno una trentina di romanzi scritti da diversi autori. Diabolik passò dunque dai fumetti alle parole scritte. Questo progetto inizialmente non convinse le Giussani, le quali erano restie a qualsiasi forma di sfruttamento del loro personaggio. Il primo a realizzare un romanzo del re del terrore fu Pier Carpi, seguito negli anni da altre penne pregiate come quella di Brenno Fiumali (abile come scrittore, abile come disegnatore).

Qual è il ruolo di "Scacco alla Malavita" in tutto questo? Uscì nel periodo in cui ci fu il boom degli Oscar Mondadori che ebbe un successo straordinario. L'idea dei romanzi su Diabolik si basava proprio su qualcosa di tascabile, esattamente come per i fumetti di casa Astorina

Altri libri furono pubblicati tra il 2006 e il 2009 da Andrea Carlo Cappi, il quale starebbe lavorando a un possibile quinto libro. 

L'arte del ricatto

Diabolik è famoso per essere stato un ricattatore. Nelle prime storie di casa Astorina, il nostro personaggio era solito ricattare le sue vittime per arrivare ai propri obiettivi: basti menzionare L'Impiccato, Il Rapimento di Eva o peggio ancora Il Grande Ricatto. In "Scacco alla Malavita" riesce addirittura a prendere il posto di una banda di ricattatori. 

Questa cosa le Giussani seppero inquadrarla bene a tal punto da indurre il lettore ad apprezzare ugualmente Diabolik. Eppure, con il tempo questo "difetto" del personaggio fu accantonato per sviluppare in lui un temperamento più corretto ed etica (a modo suo sicuramente). 


Il mitico Pier Carpi

Carpi è stato uno dei maggiori collaboratori di Gino Sansoni che a sua volta fondò l'Astorina. Grazie a Sansoni, questo autore non solo collaborò per un periodo con le Giussani ma pubblicò anche alcuni fumetti di suo pugno, come ad esempio Zakimort, la cosiddetta Diabolik in gonnella. Fu tuttavia con Horror che l'autore creò il più grande sodalizio con l'editore: creò infatti il personaggio della strega Beatrice, probabilmente la creatura più ironica e satirica dello stesso Pier Carpi. 


Diabolik Anastatika torna domani, 14 settembre, con il 37esimo numero intitolato "Agguato Mortale".

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