martedì 7 settembre 2021

Diabolik R 722 - I Fiori del Male: la recensione della ristampa


Per pochi giorni è ancora possibile acquistare in edicola Diabolik R 722, cioè la ristampa dell'albo "I Fiori del Male" pubblicato per la prima volta da Astorina nell'Aprile 2007 (n.4 anno XLVI). Sceneggiatura di Patricia Martinelli, disegni del compianto Enzo Facciolo. Personalmente è una delle storie più belle lette del più recente Diabolik, con una storia mozzafiato ricca di tensione, vendetta e suspense. 

La trama in breve

Diabolik ed Eva Kant puntano a una ricca eredità destinata alla contessa Milena Valler. Tuttavia, uno spietato assassino miete alcune vittime consegnando loro dei mazzi di fiori che poi prendono fuoco, distruggendo tutto in pochi secondi. La cosa tocca personalmente Diabolik a tal punto da dimenticare il suo obiettivo primario e dare la caccia al nuovo nemico per vendetta. Perché questo? Perché è saltato il colpo? No! C'è qualcosa di più prezioso dietro.


Recensione

Una storia che si legge meravigliosamente, con una trama sensazionale e i dettagli curati nei minimi particolari. Bella innanzitutto la copertina che mostra gli occhi di Eva Kant mentre sovrastano un teschio il cui viso è coperto da due rose, i cosiddetti fiori del male (forse un tributo alla più famosa raccolta di poesie di Baudelaire). In retrcopertina c'è invece Federica, una delle persone coinvolte nei fatti. 

Tutto avviene in maniera veloce, spietata, come le intenzioni dell'antagonista di turno. Il nostro protagonista viene sbalzato da un momento di felicità con Eva a una lunga fase di vendetta perché qualcuno non solo ha sventato il suo piano ma ha messo a rischio una vita preziosa. Le capacità di detective di Diabolik emergono ancora una volta con una facilità mostruosa, mettendo alle strette le capacità di Ginko che intanto deve investigare su uno dei casi più strani e sinistri della sua carriera. 


L'avarizia e la cattiveria coinvolgono un giro di vite innocenti. Nessuno avrebbe meritato una fine del genere, specialmente se dietro ai reali scopi dell'assassino si nascondono solo infimi pretesti per arrivare a toccare la maledetta materialità delle cose, dei beni inestimabili. La spietatezza degli esseri umani puzza di bruciato come le fiamme dell'Inferno abitato dal diavolo. A volte sembra incredibile pensare quanta malvagità posso risiedere nelle persone. 

Su certi aspetti, non si può negare che il finale sia un po' prevedibile ma ciò che colpisce e la costruzione degli elementi che portano a esso. Storie passate che si intrecciano con il presente, doppiogiochisti senza scrupoli pronti a tutto, menzogne ma soprattutto un'ondata di mistero e paura scorre in mezzo alle tavole disegnate dal maestro Enzo Facciolo


I disegni sono convincenti. Facciolo in quel periodo non solo seppe rivedere il proprio stile rispetto agli anni 60 ma riuscì a mettere qualcosa di vecchio all'interno dell'albo, così da mettere in piedi un collegamento con quella tradizione che lo vide creare le caratteristiche principali dell'aspetto di Diabolik

Ed è tutto anche per ora. Diabolik R torna tra pochi giorni: il 10 settembre è previsto l'arrivo del numero 723, "Colpo Impossibile". 

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