venerdì 10 settembre 2021

Diabolik Swiisss 327 - Fatalità: la recensione della ristampa


È in edicola Diabolik Swiisss 327, la ristampa dell'albo "Fatalità" pubblicato per la prima volta nel dicembre del 1976 (inedito 26, Anno XV). Il soggetto e la sceneggiatura sono delle compiante sorelle Giussani, i disegni invece furono realizzati da Flavio Bozzoli, Franco Paludetti e Brenno Fiumali. In copertina vediamo Diabolik minacciato da un uomo armato di pistole, mentre in retrocopertina c'è Margherita che è l'antagonista al femminile di questo albo. 


Trama in breve 

Diabolik sta per tornare dalla sua Eva ma sotto travestimento. La sua temporanea identità viene confusa con quella di un esperto di rapine e furti: si ritrova così coinvolto nel piano di una banda di criminali. Scoperta però la sua vera identità emergono non pochi problemi.

Recensione

Classica storia malavitosa a tinte italiane degli anni '70. Tutto nasce da un malinteso, Diabolik trova il colpo della giornata ma la trama prende una brutta piega e alla fine scatta la lotta per la sopravvivenza che poi finisce in vendetta. "Fatalità" è una lettura molto veloce ma non rientra tra gli albi più memorabili del re del terrore, nonostante la sceneggiatura offra una buona storia ma di certo non una novità (anche per quell'epoca). 

Come sempre a farla da padrona è la grande intelligenza della coppia: Diabolik riesce a trovare un modo per portare a casa il bottino, anche perché dalla sua parte c'è anche una buona dose di fortuna. Tale fortuna consiste nelle grandi capacità riflessive di Eva Kant, la quale spesso sembra vestire i panni di una McGyver al femminile con invenzioni dell'ultima ora geniali ma molto semplici. 


I gangster di turno sono presentati come i "convinti" di turno, coloro che sanno come piegare il mondo e credono di poter incastrare e minacciare il re del terrore. Eppure, se Diabolik è noto con questo nome un motivo ci sarà e alla fine ognuno dovrà fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni. 

I disegni a me sono piaciuti, specialmente nella messa in scena delle azioni e nelle rappresentazioni delle figure femminili. Eva Kant e Margherita sono meravigliose. Le matite degli autori hanno saputo mettere molto bene in risalto la rudezza dei criminali della banda. 


Un buon volume da compagnia ma non uno dei capitoli più epici di casa Astorina. Vale comunque la pena acquistarlo e metterlo in mostra nella propria libreria. Diabolik Swiisss torna il 20 settembre con il numero 328 "Diabolik non si arrende".

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