lunedì 12 luglio 2021

Diabolik Swiisss 325 - La Taglia: recensione della ristampa

È ancora possibile acquistare in edicola "Diabolik Swiisss 325" intitolato "La Taglia": si tratta della ristampa dell'albo uscito per la prima volta nel novembre 1976, Anno XV numero 24. Soggetto e sceneggiatura erano di Angela e Luciana Giussani, mentre i disegni furono realizzati da Flavio Bozzoli con la collaborazione di Franco Paludetti e Brenno Fiumali. 

La copertina originale del 1976

In copertina vediamo Diabolik ed Eva Kant fuggire da alcuni cacciatori di taglie (appunto), così da spiegare al meglio anche il titolo di una storia davvero molto difficile per i nostri protagonisti. In retrocopertina spazio invece all'affascinante Magda, fidanzata di uno degli antagonisti del capitolo in questione.


Come già detto, si tratta di una delle storie più difficili e complicate per i signori del crimine, dove entrambi diventeranno vittime di una caccia spietata da parte di alcuni criminali intenti a incassare una taglia da 500 milioni. Diabolik e la sua compagna stanno seminando il panico a Clerville e alcuni imprenditori, ormai stanchi dei loro furti, hanno deciso di agire impugnando una linea molto dura e andando contro gli ideali dell'ispettore Ginko. 

Immagini tratte dal sito internet Diabolik.it

In "La Taglia", il re del terrore si ritroverà completamente isolato dal mondo ed è proprio in questa tragica situazione che riuscirà ancora una volta a mettere in campo tutta la sua intelligenza, figlia di una freddezza e di una capacità manipolativa fuori dal comune. Ginko più volte l'ha definito "demonio" e Diabolik rispetta al cento per cento le aspettative del suo acerrimo nemico e del lettore. Tuttavia, non è facile uscire da situazioni complicate quando pensi che tutto vada bene e la fortuna sia contro di te: l'inafferrabile criminale dovrà impegnarsi come non mai per tirare fuori da una situazione raccapricciante sia sé stesso sia la donna che ama. 


La trama e i disegni sono degni della tradizione vista e fruita negli anni '70, un decennio in cui i thriller e i polizieschi italiani tendevano a mescolarsi con le influenze americane in maniera netta e precisa. Le Giussani riproposero l'ennesima contaminatio per offrire una sceneggiatura degno di casa Astorina. Oltre all'intelligenza che lo contraddistingue, Diabolik spiccherà anche per le sue capacità come ad esempio l'imitazione delle voci, la padronanza delle tecnologie e la saggezza nel sapere sfruttare ogni minimo oggetto pur di uscire da una prigionia senza spiragli di libertà. 


La sua psicologia, la sua dialettica sono strumenti perfetti per attirare a sé i nemici e renderli preziosi alleati nei momenti di maggior climax narrativo. Sicuramente siamo in un periodo storico in cui il genio del male si è ammorbidito, ma sa ancora come uccidere qualcuno nel momento in cui viene toccata l'incolumità sua e di Eva Kant

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