venerdì 23 luglio 2021

Internazionale presenta "Se cadono le montagne" di Zerocalcare

Nel numero della scorsa settimana della rivista settimanale Internazionale abbiamo potuto ammirare il ritorno del fumettista Zerocalcare, il quale ha realizzato una nuova mini storia intitolata "Se cadono le montagne". Si tratta di un reportage fatto sulla situazione dei curdi di Turchia costretti a vivere a nord delle montagne dell'Iraq, per la precisione nel campo di Makhmour. Oltre a questo, in solo 34 pagine, il fumettista romano ha cercato di riassumere anche la situazione tra il deserto e le montagne del Kurdistan.

Una ricostruzione non semplice come anche mostrato da Zerocalcare nelle sue vignette, dove è stato necessario fare una veloce infarinatura sul Governo Turco ed Erdogan, gli scontri tra la rinascita di un modello ottomano e i gruppi ribelli (considerati terroristi), l'Isis, il Pkk, il Kck e l'intervista a Heval Zagros, il Confederalismo Democratico e sopratutto il campo di Makhmour.

Quest'ultimo luogo era in principio un vasto deserto in cui i curdi erano stati stati costretti a esiliare, con il rischio di vivere come nomadi. Grazie alla loro forza di volontà, quel ramo di persone è riuscita a tirar su case, scuole, impianti idrici e addirittura sono riusciti a difendersi anche dagli attacchi dell'Isis


La cosa più impressionante è che Zerocalcare è stato di persona in quel territorio: 72 ore dopo il suo rientro in Italia, Makhmour è stato bombardato da un drone turco. "Se cadono le montagne" è una storia molto particolare, dove emerge anche la frustrazione dell'autore nel non riuscire ad andare oltre a quelle 34 pagine di disegni e dialoghi. Parlare dei vari problemi del Medioriente e andare in profondità nella questione turca/curda non è una cosa semplice, non si può raccontare in poco tempo ma nel contempo non può nemmeno essere ignorata. 


Probabilmente, abbiamo davanti a noi una delle storie più difficili, anche perché Zerocalcare ha dovuto muoversi per vie traverse, raccontando incontri segreti e complicazioni nel mettere neo su bianco quanto accade a nord dell'Iraq. Un numero che vi consiglio, nonostante le varie difficoltà affrontate per riportare quella che è pur sempre un storia umana, figlia di un fatto umano. 

2 commenti:

  1. Poco da aggiungere, grande Zerocalcare! Vero e proprio graphic journalism militante il suo

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    1. Assolutamente, anche se ha trattato un argomento molto difficile che prevede una conoscenza di base degli antefatti

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