venerdì 16 settembre 2022

Asterix la rosa e il gladio: la ristampa del volume 29 (fumetti Panini Comics)


Asterix la rosa e il gladio: la ristampa del volume 29 rilanciata come sempre da Panini Comics. Diamo uno sguardo a un'altra storia a fumetti degli irriducibili Galli creati da Goscinny e Uderzo.

Asterix la rosa e il gladio: uno sguardo alla ristampa di Panini Comics

Asterix la rosa e il gladio è la 29esima storia a fumetti che Panini Comics ha ristampato negli ultimi tempi, rilanciando sul mercato gli albi degli irriducibili Galli creati da René Goscinny e Albert Uderzo. Si tratta del quinto volume scritto e disegnato esclusivamente da Uderzo dopo la morte dell'amico e collega. 

La prima edizione francese risale al 1991, in formato cartonato sotto la pubblicazione della casa  editrice Les Éditions Albert René (di proprietà della Hachette Livre). In Italia, l'albo è stato acquisito e tradotto da Mondadori a partire dal 1991. Negli anni a seguire ci sono state poi alcune riproduzioni in vari formati, anche in allegato con alcuni quotidiani.

La trama in breve

Le donne del villaggio sono stanche della musica stonata di Assurancetourix, per questo motivo lo sostituiscono con Maestria, una donna emancipata e progressista. Il bardo abbandona il villaggio offeso e intanto nella piccola comunità gallica di Armorica scoppia una vera guerra tra i sessi: la nuova arrivata infatti incita tutte a ribellarsi "alla tirannia maschile". Nel frattempo, i romani stanno escogitando un altro piano per cercare di piegare una volta e per tutte il nemico.

Uno sguardo all'albo

"Asterix la rosa e il gladio" è praticamente una parodia del femminismo e dell'emancipazione femminile. Maestria fu creata da Uderzo proprio per rendere al meglio l'idra, tramite i suoi discorsi progressisti che finiscono per influenzare le donne del villaggio. Secondo alcuni critici, Maestria sarebbe la caricatura di Édith Cresson, politico divenuta proprio nel 1991 Primo ministro francese (ma tale interpretazione non ha mai avuto conferma). Anche le legionarie romane che appaiono nella storia vengono ritratte come frivole e maniache dello "shopping", secondo vari stereotipi maschilisti. Lo stesso Uderzo commentò l'albo con le seguenti parole:

«Le femministe hanno sempre considerato l'universo dei nostri Galli come estremamente misogino. A torto, a mio parere, visto che, dopo tutto, abbiamo creato il personaggio di Falbalà, di cui l'intero villaggio è innamorato, e che le donne del villaggio svolgono spesso ruoli importanti nelle storie. René si è espresso spesso, argutamente e con umorismo, su questo argomento. Ma io ho voluto venire incontro a queste proteste e ho ideato così un bardo (o una "bardessa", se le signore preferiscono...) giunta da Lutezia a sconvolgere il villaggio. Ha funzionato: Asterix perde letteralmente le staffe!»

Fra gli altri riferimenti umoristici dell'albo, è possibile segnalare una caricatura dell'attore italiano Aldo Maccione nel legionario che, nella tavola 30, vorrebbe servire presso le "colleghe", di cui riproduce sia il volto che le movenze caratteristiche. Infine, sul piano dei riferimenti interni alla serie, in questo albo appaiono alcuni bambini del villaggio, fra cui il figlio del pescivendolo Ordinalfabetix (un bambino con i capelli rossi e un buffo difetto di pronuncia) e la figlia del fabbro Automatix. Come i rispettivi genitori, i due litigano spesso fra loro.

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