mercoledì 3 maggio 2023

[Retrogaming] Shadow Force: il picchiaduro dimenticato della Technos Japan Corporation


[Retrogaming] Shadow Force: il picchiaduro dimenticato della Technos Japan Corporation. Ripercorriamo in breve la storia di un bellissimo videogame anni '90. 

Ve lo ricordate Shadow Force della Technos?

La Technos Japan Corporation è stata una delle case di produzione per videogames più famose della storia. Tra gli anni '80 e gli anni '90 l'azienda si è contraddistinta in particolare per le saghe di Kunio-Kun e di Double Dragon, ma nell'ultimo decennio del XX secolo aveva lanciato nelle sale giochi un arcade che in pochi ricorderanno: Shadow Force


Era un'epoca in cui i picchiaduro a scorrimento andavano forte e proprio la Technos ne sapeva qualcosa in merito. Ecco che quindi nacque Shadow Force che avrebbe dovuto rappresentare uno dei punti di svolta nel campo dei videogiochi di combattimento in stile avventura. Questo prodotto fu pubblicato nel 1993: ero un ragazzino quando al bar di quartieri mi imbattei per la prima volta nei personaggi di Kai (un ninja blu mezzo cyborg, armato di rokushakubo e discendente del clan Iga); Blunet (armata di due spade è l'unica donna e umana del gruppo); Tengu (un cyborg potentissimo ispirato all'omonima creatura giapponese); Coyote (un tempo umano poi trasformato in bestia dall'organizzazione Teaser).


La trama vede l'organizzazione Teaser creare mostri spaventosi per la conquista del mondo. I nostri eroi dovranno muoversi all'interno di cinque livelli prima di arrivare al boss finale. Il giocatore può scegliere il primo livello e addentrarsi in ambientazioni dedicate a foreste, tetti di grattacieli, impianti chimici e anche qualcosa di un po' più macabro. Shadow Force, a differenza di altri picchiaduro della Technos Japan Corporation, contava ben sei tasti destinati non solo ai colpi ma anche per mettersi in posizione di difesa, abbassarsi per "sgambetti" e sfruttare un paio di supermosse interessanti. Kai ad esempio è capace di possedere il corpo di un nemico e usarlo a nei combattimenti. 


Se ricordo bene, se si giocava in due a Shadow Force, gli utenti sarebbero poi stati costretti a combattere l'uno contro l'altro alla fine di un livello, in uno scontro dove solo uno poteva sopravvivere e continuare la partita. In sintesi, la giocabilità di Shadow Force era più simile a quella di un picchiaduro 1 vs 1 che a un classico gioco di arti marziali simile a Double Dragon. Gli esperti di retrogaming da anni esprimono pareri positivi verso questo titolo che tuttavia, negli anni '90, sembra non aver sfondato come altri. Per alcuni, ricordare Shadow Force è a quanto pare impossibile ma i più fortunati sono riusciti a recuperarlo e dargli la giusta visibilità (seppure a distanza di anni). Per è uno degli arcade più belli a cui abbia mai giocato.

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1 commento:

  1. Probabilmente il picchiaduro a scorrimento classico con più mosse a disposizione in assoluto, perché oltre ai sei tasti c'erano anche le varie combinazioni col joystick per colpi alti, bassi e medi. PErò, oltre a essere difficilissimo già di suo, c'era questa cosa che al termine di ogni livello se si giocava in due bisognava combattere con l'altro giocatore, obbligando di fatto uno dei due a perdere un credito! Infatti in genere è considerata migliore la versione americata, che ha meno mosse a disposizione ma da cui è stata tolta questa cosa sommamente antipatica.

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