giovedì 3 febbraio 2022

Fumetti: Diabolik 900 (LXI 2) - Novecento minuti di furore. La recensione


Fumetti: Diabolik 900 (LXI 2) - Novecento minuti di furore. La recensione del un albo che scrive un pezzo di storia di casa Astorina.

Diabolik è in edicola con il numero 900 "Novecento minuti di Furore"

Un albo che sarà memorabile su tutti i punti di vista. "Novecento minuti di furore" rappresenta un momento storico importante per il fumetto di Diabolik che raggiunge così le 900 uscite dell'edizione regolare. È infatti in edicola il secondo inedito del 2022 (LXI) con una storia straordinaria ricca di azione e corse contro il tempo. 

La sceneggiatura è di Andrea Pasini e Rosalia Finocchiaro mentre i disegni sono stati realizzati da Sandro Giordano, Giuseppe Palumbo e Jacopo Brandi. La copertina è tra le più belle in assoluto perché è molto lucida e riporta il titolo della testata di un colore oro: vediamo inoltre Diabolik impugnare un coltello mentre alle spalle una gigantesca maschera è pronta a sfidarlo. In retrocopertina non può non mancare Eva Kant.

Immagini prese dal sito internet diabolik.it


La trama in breve (no spoiler)

Un misterioso nemico mascherato odia Diabolik e vuole vendicarsi di lui. Un pezzo del passato del re del terrore torna a minacciare la sua stabilità e quella di Eva. Ben presto il protagonista si renderà conto di trovarsi dinanzi un avversario temibile, spietato e deciso ad arrivare fino in fondo. Spazio dunque a una sfida che durerà ben 900 minuti.


Recensione

"Novecento minuti di furore" è un chiaro omaggio a 900 numeri di terrore. Astorina ha omaggiato al meglio il proprio personaggio che tra l'altro è prossimo a compiere 60 anni dalla sua prima uscita in tutte le edicole d'Italia. Eccoci a fare dunque un piccolo tuffo nel passato, dove il lettore si ritroverà di nuovo faccia a faccia con personaggi già visti in passato come il vero Walter Dorian e Ronin (mentore di Diabolik). Ci sono riferimenti a il "Grande Diabolik" n.1 del 2006 "Gli anni perduti nel sangue" e alcune memorie ritrovabili in albi specifici, come ad esempio "L'arresto di Diabolik".

Questi elementi piombano nel presente del criminale più ricercato del mondo, il quale torna a entusiasmare i propri fan con una furia e una spietatezza uniche nel loro genere, come se non si vedeva da tempo. Questo succede perché egli ha trovato in Cobra un nemico che sa come studiarlo, come anticiparne le mosse e soprattutto dove colpirlo: dritto al cuore. 


La trama è lineare, precisa e sembra non avere difetti. Dal primo momento vengono coinvolti tanti personaggi, alcuni dotati di un lato oscuro impensabile, altri invece di passaggio (come giusto che sia). Ogni tavola va dritta al sodo perché non c'è tempo per le frivolezze: il numero 900 di Diabolik doveva essere qualcosa di entusiasmante e la storia scritta da Pasini e Finocchiaro è riuscita perfettamente a lasciare il segno. I disegni non sono solo belli ma riprendono anche particolari iconici di Diabolik, come il suo leggendario sguardo che torna a pietrificare i lettori come tanti anni fa (pagina 38). 

Vendetta, odio, rancore e furore sono i temi principali di questo albo che accomuna Cobra e Diabolik, ognuno dei quali sembra rappresentare la controparte dell'altro e viceversa. Non c'è più tempo per le promesse e i patti, ma è ora che i pugnali riprendano a volare come condor e a fare una strage di prede. Diabolik dopo anni appare veramente pronto a vestire i panni di cupo mietitore anche perché chi lo sta sfidando non è certo da meno: quest'ultimo infatti proverà a farlo soffrire in tutti i modi, sperando anche di fargli perdere le staffe ma soprattutto la ragione. Eva Kant, bellissima come sempre, sarà ancora una volta la chiave di volta per il percorso del proprio amato.


In sintesi "Novecento minuti di furore" per me va assolutamente promosso senza riserve. Bravi gli autori e auguri a Diabolik per questo ennesimo traguardo. A proposito di traguardi, il prossimo numero sarà in edicola dal primo marzo con "La memoria inganna"

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2 commenti:

  1. Anche io voto positivo, mi sarebbe piaciuto vederne di più.
    Molto interessante il Cobra, un personaggio non bidimensionale.

    Moz-

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  2. I coltelli a parabola!!! E il complice tonto che accetta di vestirsi da Cobra sapendo che sta arrivando Diabolik..fa quasi tenerezza questa folle sospensione dell'incredulità..☺️

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