Nostalgia - Beato tra le donne è stato uno dei programmi tv più famosi degli anni '90 in Italia. Tra i conduttori delle varie edizioni spiccò soprattutto Paolo Bonolis.
Ricordate il programma tv "Beato tra le donne"?
Nelle calde estati della nostra giovinezza, datata ovviamente anni '90, in Italia per un periodo tenne banco "Beato tra le donne", un programma tv che riscosse molto successo soprattutto sotto la conduzione del mitico Paolo Bonolis. La prima messa in onda del programma risale al periodo compreso tra il 1994 e il 1995 su Rai 1, poi fu successivamente spostato su Canale 5 tra il 1996 e il 2000. Alla fine dell'edizione 1997/98, Bonolis lasciò il timone della trasmissione a Enrico Papi (1999), il quale a sua volta fu sostituito da Natalia Estrada per la sesta edizione del 2000. Beato tra le donne tornò poi in Rai nel 2003 con sole 8 puntate condotte da Massimo Giletti. Ai tempi di Mediaset, una puntata di "Beato tra le donne" andò in onda in occasione della notte di Capodanno 1997 e 1998.
In cosa consisteva "Beato tra le donne"? Il format fu tratto dal programma tedesco "Mann-o-Mann" (che significa Uomo) che ebbe un successo tale da essere recuperato anche da paesi come l'Inghilterra, l'Australia, Spagna e ovviamente l'Italia. Di solito "Beato tra le donne" ricadeva nel periodo estivo e ad ogni puntata 12 concorrenti (fino alla seconda edizione, poi il numerò calò poco alla volta) gareggiavano tra loro affrontando prove inframezzate a delle manches organizzate a eliminazione: dopo le dovute presentazioni dei profili, tutti i ragazzi in gara dovevano posizionarsi sul bordo di una piscina e attendere la loro sorte. Il sistema ad eliminazione richiedeva la presenza di una giuria femminile che, insieme alle preferenze del pubblico da casa, avrebbero dovuto procedere con l'eliminazione graduale dei concorrenti meno graditi e arrivare quindi a un vincitore finale. Ecco che quindi arrivava il momento più atteso dai maschietti, cioè l'ingresso delle vallette chiamate "spintarelle", il cui compito era salvare i giovani più graditi con un bacio sulla guancia ed eliminare i più sfortunati con una spinta in acqua. Naturalmente tale sistema veniva ripetuto in più turni ma con prove diverse, fino ad arrivare al vincitore, il "Beato tra le donne". Per la cronaca, ricordo che ogni giuria veniva capitanata da una Vip, infatti, ho recuperato puntante in cui c'erano Anna Falchi oppure Claudia Koll.
Nelle edizioni 1995, 1996 e 1997 (i concorrenti intanto passarono a dieci) ci fu invece un cambio di strategia in merito all'ultima puntata, dove la gara vedeva come protagonisti concorrenti VIP. Per la cronaca, si ricorda ai lettori che i vincitori di quelle puntate furono Tullio Solenghi, Antonio Rossi e Alessandro Greco. Dopo l'addio di Bonolis, nelle due edizioni condotte rispettivamente da Papi ed Estrada (1999 con dieci concorrenti e 2000 con otto), i partecipanti erano invece accompagnati in studio da un familiare (nella maggior parte dei casa era la madre o la zia): a tal riguardo, Enrico Papi approfittò della presenza di Anna Mazzamauro per inscenare alcuni siparietti comici che vedevano i due recitare proprio i ruoli di figlio e madre.
Nell'edizione 2003 Massimo Giletti era affiancato dall'allora famoso cane Ettore protagonista di numerosi spot della compagnia di telefonia mobile TIM e doppiato per l'occasione da Pino Ammendola. Inoltre, nel corso della puntata, vi era un siparietto chiamato "Cuccia a Cuccia" (parodia del noto talk-show di Bruno Vespa Porta a Porta), condotto da un dobermann chiamato "Neopoldo". A dirla tutta, i cani furono i veri trascinatori di quel "Beato tra le donne" e furono tutti "attrezzati" di una voce umana con tanto di nome per prendere in giro i politici italiani.
Con questo lavoro televisivo, la fama di Paolo Bonolis crebbe ulteriormente, specialmente dopo aver gestito la conduzione de " I cervelloni". Le edizioni di "Beato tra le donne" condotte da Bonolis videro il divertente Martufello come sua spalla comica, mentre la regia fu affidata a Pier Francesco Pingitore. Dopo il passaggio di testimone però "Beato tra le donne" registrò un consistente calo di ascolti e nonostante i vari tentativi di tenerlo in vita alla fine sparì dalla circolazione, salutando il suo pubblico proprio dove aveva cominciato, cioè su Rai1. Tra i vincitori delle varie puntante di Beato ci sono vari profili che oggi lavorano nel mondo dello spettacolo e dell'arte: Alessandro Preziosi e Michele La Ginestra sono solo due esempi.
E voi, vi ricordate di questo perla della tv italiana anni '90? Ditemi come sempre la vostra e che ricordi nutrite in merito.
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