Bayside School (Saved by the Bell): storia e successo della serie tv nata alla fine degli anni '80 e che diventò un cult dei '90.
La serie tv di Bayside School... ed è subito nostalgia
Da sempre è risaputo che uno dei simboli della nostalgia degli anni '90 porta il nome di Bayside School, una sitcom ambientata in un liceo degli Stati Uniti (appunto il Bayside High di Pacific Palisades, in California) e che narrava le vite di un gruppo di adolescenti, ognuno dei quali dotato di caratteristiche differenti sia per aspetto sia per comportamenti. Oggi ho deciso di dedicare spazio a questa serie tv perché domani, 1 febbraio, sarà il primo anniversario della morte di Dustin Diamond, l'attore che interpretava il mitico Screech.
Il titolo originale della serie in realtà è Saved by the Bell e il primo episodio andò in onda il 19 agosto del 1989 sulla emittente televisiva NBC. Da quel giorno la produzione riuscì a realizzare quattro stagioni, per un totale di 86 puntate che trovarono il loro epilogo il 22 maggio 1993. In Italia, Saved by the Bell arrivò con il nome Bayside School ed è stato trasmesso su Italia 1 dal 4 ottobre 1993 al 18 gennaio 1994. Ovviamente in molti abbiamo memoria di quest'opera anche per via del fatto che Mediaset la ripropose un altro paio di volte negli anni a seguire.
La cosa interessante è che Bayside School non è un prodotto partorito dal nulla perché in realtà è lo spin-off di un'altra sitcom intitolata Good Morning, Miss Bliss prodotta dal 1988 al 1989 : da qui sono stati presi i personaggi di Zack (Mark-Paul Gosselaar), Lisa (Lark Voorhies) e Screech (Dustin Diamond). Ovviamente, per Saved by the Bell serviva un ampliamento del cast e quindi furono inseriti altri attori come Mario Lopez (Slater), Tiffani Amber-Thiessen (Kelly) ed Elizabeth Berkley (Jessie). Proprio queste ultime due poco dopo raggiungeranno il successo mondiale rispettivamente per Beverly Hills 90210 e il film Showgirls (che però passò alla storia per il suo chiacchierato flop e gli innumerevoli Razzie Award vinti).
Torniamo invece al titolo e diamo uno sguardo al periodo di pre-produzione del telefilm. I produttori optarono per Saved by the Bell perché alcuni di loro volevano a tutti i costi la presenza della parola "bell" (campanella) all'interno del titolo. C'è un aneddoto che racconta la contrarietà di Peter Engel, il quale stette sulle sue perché convinto che quella frase fosse già coperta dal diritto d'autore e quindi impossibile da utilizzare: con sua grande sorpresa però si scoprì che non era così e quindi la serie nacque con quel nome tanto desiderato da Brandon Tartikoff, presidente della Nbc.
Tra l'altro bisogna precisare che in principio fu pensato un solo personaggio femminile, cioè Kelly. Al provino si presentarono diverse attrici tra cui Elizabeth Berkley, Tiffani Amber Thiessen e Jennie Garth. Come ormai ben sapete, il ruolo fu assegnato alla Thiessen ma i produttori vollero a tutti i costi inserire anche la Berkley che li aveva affascinati: per questo motivo decisero di creare il personaggio di Jessie. Più complicato è stato piazzare l'attore che avrebbe interpretato Slater, infatti, Mario Lopez fu ingaggiato dopo una lunga selezione.
Ormai era tutto pronto, quindi la Peter Engel Production avviò le riprese nel marzo 1989 per poi concludere tutta la serie nell'aprile 1992. Tutti gli episodi di Saved by the Bell furono girati a Los Angeles e dintorni, ma furono anche scelte location come un Country Club di Santa Monica e in un hotel di Palm Desert. C'è da dire però che per gli attori non fu facile vivere quell'esperienza lavorativa perché regia e produzione si erano messi in testa che i lavori non avrebbero avuto pause lunghe. Infatti, le riprese venivano fatte nell'arco di tre settimane per poi concedere al cast solo sette giorni di riposo: alla fine partì un specie di circolo vizioso che costrinse la Thiessen e la Berkley a lasciare la serie nonostante mancassero 10 episodi alla fine di tutta la trama. Perché accadde questo? Perché gli autori non volevano che gli adolescenti mostrassero in tv i cambiamenti del tempo e quindi della loro crescita: Saved by the Bell doveva essere a tutti i costi una serie tv per adolescenti e interpretata proprio da adolescenti.
A questo punto serviva buttare nella mischia un'altra ragazza e quindi nacque il personaggio di Tori Scott, interpretata da Leanna Creel. Non mancarono però dei piccoli imprevisti: Elizabeth Berkley, ad esempio saltò un paio di episodi a causa di una caduta dietro le quinte che le provocò una brutta (ma non grave) ferita a una gamba. Le cose però andarono anche peggio a Gosselaar il quale cadde e si ruppe lo sterno con il mento: la produzione fu costretta a fermare tutto per un mese.
Dulcis in fundo, nonostante il successo della serie, la NBC preferì comunque complicarsi la vita trasmettendo gli episodi a casaccio. Ebbene sì! La prima puntata (l'introduttiva) fu addirittura mandata in onda a metà stagione. Altri episodi della prima stagione furono inspiegabilmente inseriti nella seconda e nella terza stagione. Quando poi la Thiessen e la Berkley andarono via per poi far entrare nel cast Leanna Creel, la produzione ebbe l'idea di alternare le ultime dieci puntate con quelle in cui si vedevano ancora i volti delle prime due attrici. Tuttavia, per questo particolare, la trama presentava un buco assurdo perché non spiegava il motivo per cui Tori non incontrasse mai le altre due studentesse. Tale problematica fu avvertita subito nel nostro paese e gli adattatori di Bayside School approfittarono del doppiaggio italiano per modificare parzialmente i dialoghi e dare una logica a quella grave mancanza della NBC.
Ad ogni mondo il successo dell'opera fu straordinario e questo consentì all'intero staff di ricevere premi e riconoscimenti. Il successo di Bayside School fu mirato e ben studiato, nonostante i non pochi problemi nelle registrazioni e nelle trasmissioni. A fare la differenza fu la struttura della sitcom dove c'era tutto quello che serviva affinché i giovani potessero immedesimarsi nelle storie dei loro eroi: due ragazzi bellocci e diversi tra loro che vivono un rapporto di amicizia e rivalità, un altro che invece puntava tutto sulla simpatia e la sua genialità (Screech), mettiamoci dentro ovviamente due bellissime ragazze che andranno a interagire soprattutto con Zack e Slater. Infine, un presidente simpatico che prende continuamente parte alle vite dei suoi studenti. Naturalmente non si trattava di una novità ma Bayside School riqualificò un format che ancora oggi è preso fortemente in considerazione.
Seguirono poi due serie spin-off ("Bayside School - La nuova classe" e "Bayside School - Un anno dopo" che però ebbero scarso successo) e due film per la tv. C'è stata anche una reunion del cast anche se purtroppo il volto di Bayside School e stato devastato l'anno scorso dalla morte di Dustin Diamond, deceduto a causa di un tumore che in poco tempo l'ha stroncato. Domani sarà il primo anniversario della sua scomparsa. Chiudendo ora questa triste parentesi, vi chiedo: che ricorda avete di Bayside School?
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Non un affezionato spettatore, ma lo vedevo ogni tanto ;)
RispondiEliminaA me non faceva impazzire ma adoravo le due ragazze, quindi questo mi bastava e avanzava
EliminaLo vedevo sempre . peccato nn esistono i DVD originali
RispondiEliminaIo penso che qualche volta lo abbiamo trasmesso su qualche canale secondario di Mediaset. Dvd originali? Secondo me qualcosa lo avranno fatto, forse
EliminaQuesta serie l'ho seguita ma non mi ha particolarmente rapita. Le mie amiche ne andavano matte e compravano riviste e figurine che ne parlavano come delle ossesse! xD
RispondiEliminaImmagino perfettamente! XD
EliminaHo un piacevole ricordo di questo telefilm e di quel periodo della mia vita. Avevo 13-14 anni quando uscì in televisione su Italia 1. Lo guardavo praticamente sempre. Mi piaceva naturalmente l'ambientazione scolastica, le trame leggere e divertenti, i personaggi principali erano divertenti e le ragazze erano bellissime. Soprattutto Kelly che era interpretata dall'attrice Tiffani Amber Thiessen. Per concludere un bellissimo ricordo dei tempi passati, degli anni novanta e della mia infanzia.
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