Dal 20 gennaio 2021 è in tutte le edicole Diabolik Swiisss 320 che ci propone una ristampa di "Caro Fratello", albo risalente al 1976 e ripubblicato in una nuova versione per la prima volta il 5 agosto 1991. Sia il soggetto sia la sceneggiatura sono ovviamente opera delle sorelle Giussani, mentre i disegni furono realizzati da Enzo Facciolo.
In questa storia vediamo il re del terrore ed Eva Kant alle prese con un delitto di mafia, dove a pagarne le spese è Gianni Faser. La vedova ricatterà i tre soci del marito chiedendo cospicue somme di denaro in cambio di documenti compromettenti. Lo scopo dei nostri protagonisti è quello di mettere mano su quei soldi e altre ricchezze dei Faser ma il rischio sarà elevato, specie quando nella storia compare il fratello di uno dei tre criminali in cerca di vendetta e di un regolamento dei conti.
La storia è come sempre molto avvincente e non mancano i soliti colpi di scena in perfetto stile Giussani. I disegni sono eccellenti, infatti i volti dei personaggi sono molto ben delineati, così come le loro espressioni. Siamo comunque negli della maturazione stilistica di Diabolik e Facciolo è stato uno dei tanti ad esprimere il massimo dell'arte fumettistica. In questo numero però c'è solo una pecca, cioè un errore in una delle vignette: pagina 59, la moglie di Fraser ripete due volte l'ausiliare avere durante una conversazione.
Uno dei primi numeri che parla di mafia ispirandosi a quella italiana, anche senza citarla mai direttamente ma si capisce benissimo^^
RispondiEliminaMoz-
Non solo italiana ma anche italoamericana. Un omicidio dal barbiere è un classico della mafia del nostro Paese. E ti dirò che quello con gli occhiali assomiglia a Lucky Luciano quando appunto cominciò ad avere problemi di vista!
EliminaIl salone del barbiere resta uno degli scenari più gettonati per i delitti: pure qua, vedo. Per fortuna almeno Aldo Fabrizi in "Guardie e ladri" esce dal barbiere con le sue gambe. 😄
RispondiElimina