venerdì 17 marzo 2023

Tartarughe Ninja alla riscossa: la prima serie tv animata sull'opera Teenage Mutant Ninja Turtles


Tartarughe Ninja alla riscossa: la prima serie tv animata sull'opera Teenage Mutant Ninja Turtles di Eastman e Laird.

Tartarughe Ninja alla riscossa: la prima serie tv sui mutanti di Eastman e Laird

Gli anni '80 hanno rappresentato l'inizio dell'invasione delle Tartarughe Ninja a livello mondiale. Dopo lo straordinario successo del fumetto ideato da Eastman e Laird, le Teenage Mutant Ninja Turtles erano pronte per il loro primo adattamento televisivo attraverso una cartone animato che potesse incollare allo schermo anche e soprattutto i bambini. Era infatti l'11 dicembre 1987 quando le emittenti USA lanciarono questo cult di vecchia scuola americana per un totale di 193 episodi, divisi in 10 stagioni e durati fino al 2 novembre 1996. 


In Italia, la serie Teenage Mutant Ninja Turtles fece il suo esordio nel dicembre 1989 con il titolo "Tartarughe Ninja alla riscossa" con la sigla scritta da Enzo Draghi e Alessandra Valeri Manera e cantata da Giampi Daldello. Nel nostro Paese TMNT fu trasmessa negli anni da diversi canali e diverse reti televisive: Italia 1, Italia 7, Rete 4, Canale 5, Odeon Tv, Super Tre e 7 Gold. 



Tornando negli Stati Uniti, la serie fu creata dagli studi di animazione Murakami Wolf Swenson e Fred Wolf Films ma bisogna precisare che la Mirage Studios (la casa editrice dell'opera) non detiene i diritti sulla trasposizione animata, anche per via delle numerose modifiche apportate al soggetto. Come ben ricorderete e come già spiegato nell'articolo di qualche giorno fa, il fumetto delle tartarughe ninja adolescenti si presentò al pubblico dei lettori come un'opera violenta, cattiva, oscura e con personaggi molto particolari, alcuni dei quali riveduti o addirittura mai inseriti nel cartone animato del 1987. 

Le motivazioni di tali strategie sono riconducibili al fatto che la serie doveva essere quanto meno violenta possibile, con contenuti allegri e divertenti, con l'eliminazione di linguaggi inappropriati e atteggiamenti diseducativi. Insomma, le nuove TMNT dovevano attirare anche i più giovani, in particolare i bambini con lo scopo poi di accelerare il processo di fidelizzazione con il mercato dei giocattoli, dei budget e dei videogiochi.  Vediamo qualche esempio di differenze tra il fumetto e il cartone.


Innanzitutto, le quattro tartarughe sono allegre, simpatiche e propense a socializzare. Non sono quei guerrieri freddi visti in precedenza e questa volta sono distinguibili perché le loro bende sono fatte di colori diversi: blu per Leonardo, rosso per Raffaello, Viola per Donatello e arancione per Michelangelo. I protagonisti sono poi ghiotti di pizza, alimento di cui non possono fare a meno. Infine, anche con le maschere al volto è possibile vedere nei loro occhi non solo la sclera ma anche le pupille.

Diversa è anche la caratterizzazione del maestro Splinter: l'omicidio di Hamato Yoshi (mentore del ratto nell'originale) sarebbe stato troppo per la sensibilità dei più giovani, quindi fu necessario modificare le capacità del mutageno che trasformò le tartarughe in esseri antropomorfi. Come? Permettere al fluido di modificare anche la struttura molecolare degli esseri umani! Quindi, Hamato Yoshi diventa Splinter, acerrimo avversario di Shredder. Per il resto, cambia poco, infatti, maestro e allievi vivono rintanati nelle foghe, essendo consapevoli di non essere adatti al mondo degli umani. Confermati anche i nomi ispirati ai maestri del Rinascimento Italiano.

April O'Neil cambia completamente veste. Se nel fumetto appariva come collaboratrice dello scienziato Buster Stockman (più presente nel cartone come alleato di Shredder), nella serie è una giornalista di Canale 6 che con il tempo attira le attenzioni del Clan del Piede, gruppo criminale che semina il panico in città. È proprio qui che nasce il mito della bella e avvenente reporter di Canale 6: April ha i capelli tra il castano e il rosso, forme sinuose ed è vestita con una tuta gialla. Nel fumetto April non è una giornalista e ha dei tratti fisici differenti, come ad esempio i capelli neri. A dirla tutta, il personaggio femminile dell'opera nelle prima storie di Eastman e Laird sembrava aver di tratti afroamericani che tuttavia sembrano sparire negli anni. Secondo alcune fonti, Laird avrebbe preferito una April asiatica mentre Eastman l'avrebbe voluta caucasica, poi la prima edizione a colori la fece spuntare fuori come afroamericana. 




Al fianco della giornalista April, vengono messi tre colleghi divertenti come  Irma, Barney e Vernon. Casey Jones invece si limita a fare qualche comparsa ma assume i connotati di un bizzarro giustiziere della notte. Viene quindi annullata la componente drammatica di April e CJ, così come la loro relazione sentimentale esplosa alla fine della prima serie a fumetti durante la prima metà degli anni '90. 

Shredder è l'antagonista principale della serie. Tuttavia, rispetto alla sua versione più spietata e corrotta del fumetto, qui lo vediamo particolarmente buffo e molto spesso ridicolizzato dalle tartarughe. Al suo fianco ci sono i mutanti Bebop e Rocksteady, villains non presenti nel cartaceo ma che prendono molto probabilmente spunto da alcune razze aliene create dal duo Eastman e Laird. La struttura del clan del piede per il resto resta invariata. 


A rendere ulteriormente fantascientifica la trasposizione ci pensa l'inserimento di Krang, ispirato agli Ultrom del fumetto (alieni a forma di cervello impianti all'interno di corpi robotici per muoversi più agilmente). Karai (altro personaggio femminile del fumetto) viene invece sostituita da un'altra guerriera, Lotus, per la quale Leonardo sembra perdere la testa. Molti di questi elementi, saranno presi in considerazione per un progetto ancora più importante: il primo film sulle Tartarughe Ninja del 1990. 


La serie TMNT assumerà poi un valore ancor più grande molti anni dopo, per la precisione nel 2009 grazie alla realizzazione di un film intitolato "Turtles Forever" che vede i quattro protagonisti della serie del 1987 incontrare quelli del 2003. Tutte ed otto le tartarughe dovranno affrontare diversi nemici da entrambe la serie per fermare Ch'Rell, il malvagio Utrom Shredder dal distruggere il tempo e lo spazio. Durante la parte finale verranno affiancate anche dalle loro versioni cartacee in bianco e nero. Questo film si può considerare come il vero finale della serie del 1987 e del 2003. Il lungometraggio è inedito in Italia.

Tornando unicamente alla serie, un grande successo fu registrato anche nel mercato Home Video. Nei primi anni '90 la Laser Vision editò le prime due stagioni in una collana di VHS con quattro episodi ciascuna, poi la Laser Vision ripropose tale collezione ma con due episodi per videocassetta. Successivamente, tra il 1993 e il 1996 nella collana Bim Bum Bam Video uscirono diverse VHS della serie che riportavano in copertina la dicitura "Nuovi episodi": ogni nastro conteneva due episodi scelti prevalentemente dalla terza stagione (a volte anche dalla quarta) e la pubblicazione seguiva un ordine apparentemente casuale. In DVD, in Italia, non è uscito nulla, salvo i primi cinque episodi della prima stagione pubblicati come contenuto speciale nei DVD della serie Tartarughe Ninja: l'avventura continua.


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4 commenti:

  1. Tu pensa, ho dovuto scrivere delle TMNT il mese scorso! 🐢🤓
    Allora, serie sicuramente iconica ma per me il remake 2003 è molto meglio, con una storia che un po' si avvicina al dark underground dei fumetti originali...
    Parlando di questi, devo dire che ho amato la versione di Splinter che è lo stesso Yoshi e non un topo qualunque... Vorrei tanto rivedere le stagioni finali.
    April secondo te qui è da considerarsi tipo mulatta? 😅

    Moz-

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    1. Hai visto le coincidenze? hahaha
      Comunque il mito è partita con questa serie, poi sono arrivati i film. La serie del 2003 non è sia meglio: semplicemente recupera molti degli aspetti originali del fumetto e per noi (che lo abbiamo letto) è normale che la scelta dopo anni ricada sulla nuova serie. Ad ogni modo, quella del 2003 l'ho apprezzata parecchio: la prima era per i piccoli, la seconda ha accontentato tutti.
      April mulatta "qui"? Se intendi nella serie non direi ma se invece di riferisci al fumetto, beh, credo che sia proprio nera! In questo caso, reputo più che giusto riproporla afroamericana nell'ultima opera dedicata alle TMNT

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