"Otto sotto un tetto" è stata una delle sitcom più amate degli anni '90 e non a caso molti nostalgici hanno ancora memoria dei mirabolanti sketch che vedevano come protagonisti la famiglia Winslow e l'esilarante Steve Urkel. Oggi quindi parliamo di questa serie tv che è rimasta impressa nei cuori di grandi e piccini che hanno vissuto quegli anni meravigliosi.
Family Matters (titolo originale in lingua americana) è stata creata a fine anni '80 negli Stati Uniti. Si divideva in 9 stagioni e ognuna di essa conteneva dai 22 ai 25 episodi in media (in totale sono 215), della durata di 23 minuti circa. La serie è stata prodotta e trasmessa dalla Abc dalla prima fino all'ottava stagione, mentre l'ultima passò in mano alla Cbs: la prima puntata andò in onda il 22 settembre 1989, l'ultima invece il 17 luglio 1998. La sigla della serie era inizialmente What a Wonderful World di Louis Armstrong; dopo cinque episodi è stata sostituita da As Days Go By di Jesse Frederick, Bennet Salvay e Scott Roeme.
Dobbiamo inoltre precisare che "Family Matters" non è proprio una serie a sé stante, bensì è uno spin-off della fiction "Balki e Larry - Due perfetti americani" (di cui è difficile trovare materiale). In Italia, questa opera fu riadattata con il nome "Otto sotto un tetto", in riferimento al numero dei componenti che la famiglia Winslow contava all'inizio della serie. Le nove stagioni furono trasmesse sui canali Mediaset, prima su Canale 5 e poi su Italia 1, a partire dal 1992.
La trama era delle più semplici, tipiche delle sitcom di anni 80/90: una famiglia numerosa rappresentata dal poliziotti Carl Winslow e dalla moglie Harriet, i figli Edward, Laura e Judith, la madre Estelle, la cognata Rachel e il nipote Richard. Tuttavia, la vera anima di "Otto Sotto un Tetto" fu particolarmente il buffo personaggio di Steve Urkel, un quattrocchi pasticcione follemente innamorato di Laura, la secondogenita di casa Winslow. La frase che lo rese virale fu "sono stato io a fare questo?", pronunciata ogni volta che combinava qualche disastro.
Ogni puntata, lo spettatore notava l'evolversi dei forti legami di famiglia tra Carl e i suoi cari. Nell'arco delle nove stagioni, il nostro tenente diventò prima sergente e poi capitano. In questo lasso temporale si mostra sempre pronto ai problemi della moglie, dei figli (in particolare Eddie che per un periodo frequenta persone poco raccomandabili) dell'anziana madre e ovviamente dell'insopportabile Steve. Proprio quest'ultimo in verità era un personaggio molto di margine: la sua prima apparizione risale al 13esimo episodio della prima serie, poi i fan chiesero agli autori di dargli sempre più spazio. Alla fine diventato l'idolo indiscusso delle folli televisive.
Tuttavia, per quanto "Otto Sotto un Tetto" avesse riscosso un ottimo successo doveva fare nel contempo i conti con un budget di produzione perennemente basso. Infatti, il personaggio della piccola Judith tese improvvisamente a sparire dopo la quarta stagione, come se nulla fosse accaduto. Nella nona stagione invece, l'attrice Jo Marie Payton lasciò il ruolo di Harriett a Judyann Elder. Tutto questo fu dovuto proprio dalla sempre più crescente richiesta di vedere Steve nella maggior parte delle scene: a un certo punto "Otto Sotto un Tetto" mostrava più scena con il pestifero vicino piuttosto che situazioni legate all'ambiente domestico degli Winslow.
La cosa generò qualche conseguenza? Ebbene sì perché l'attrice che interpretava Judy, Jaimee Foxworth, cadde in un profonda depressione a soli 14 anni. La ragazza non digerì mai quel "tradimento" e una volta cresciuta cominciò a dedicarsi al consumo di droga e alcol. Dulcis in fundo, la Foxworth si dedicò a una breve carriera nel mondo del cinema porno tra il 2000 e il 2002, per poi sparire nuovamente dalla circolazione.
Da smentire invece le voci sulla morte dell'attrice Kellie Shanygne Williams (Laura): è viva e vegeta ed è comparsa in numerosissime serie tv e altrettanti film per la tv statunitense. Purtroppo la gente tende a fare confusione con un'altra attrice di "Otto sotto un Tetto", cioè Michelle Thomas che interpretava Myra Monkhouse (uno dei personaggi secondari), senza dimenticare anche la sua presenza nel cast de "I Robinson". La Thomas infatti è morta nel 1998 a causa di un cancro allo stomaco sviluppatosi proprio nel periodo in cui girava ancora scene in "Otto sotto un tetto".
Michelle Thomas |
"Otto sotto un Tetto" è probabilmente una delle produzioni televisive a stelle e strisce più amate di sempre, forse anche tra le più rimpiante visto che i canali televisivi italiani tendono a propinare sempre la stessa minestra negli ultimi tempi. Ovviamente parliamo anche di una storia di diritti difficili da rinnovare, viste anche le richieste del mercato e i risultati registrati con quelli che possono reputarsi i pezzi forti di casa Rai e Mediaset. In giro per il web, qualcosa probabilmente si riesce a trovare.
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Non conoscevo i retroscena "tristi" di questa serie... :S
RispondiEliminaPerò è innegabile che l'attrattiva maggiore erano i siparietti di Steve!
La gente se lo ricorda ancora alla perfezione
EliminaSì, infatti... anche quando entrava in casa e diceva Laaaaaauuura! xD
EliminaSecondo me il doppiatore ha contribuito tanto perché il tono della voce ce l'ho così impresso in testa che non riesco a non associarlo quando vedo il personaggio.
la doppiatrice! Sì, perché la voce italiana di Steve era Monica Ward (Lisa Simpson, Cara dolce Kyoko ecc) che, come rivelerà anni dopo, rischiò di rovinarsi la carriera per doppiarlo.
EliminaInfatti dovette subire una delicata operazione alle corde vocali e certi toni adesso non riesce più a raggiungerli...
Confesso che non ho mai seguito questa serie sebbene la conosca di fama; in realtà ricordo qualche scena sparsa, puntualmente con Steve di mezzo, e non è che mi facesse particolare simpatia... Preferivo "I Robinson" e qualche altra serie simile meno fortunata in Italia, tipo "Casalingo superpiù".
RispondiEliminaDato che Reginald Veljohnson fa il poliziotto anche in "Trappola di cristallo", mi piace immaginare che sia lo stesso personaggio. 😊
Reginald VelJohnson era anche un poliziotto in Ghostbusters (quando vengono portati al manicomio) e fa un personaggio da episodio anche in Chuck, dove riprende il suo Al Powell di Die Hard 1 e 2.
EliminaAh, scopro da wikipedia che "VelJohnson ha recitato come poliziotto anche in Turner e il casinaro (assieme a Tom Hanks) e ne Il sogno di Calvin."
praticamente il tipico sbirro di colore del cinema USA anni 80 e 90 :D
Su Comedy Central mi è capitato di rivedere qualche puntata ultimamente, diciamo che nelle ultime il livello di stramberie è piuttosto alto, ma le stagioni tutte belle e divertenti. Steve poi è indimenticabile, personaggio iconico praticamente, per quanto stavo con Carl, era insopportabile :D
RispondiEliminaComunque anch'io non conoscevo i retroscena "tristi" di questa serie, piccolo dispiacere.
Ad un certo punto lo show divenne incentrato totalmente su Steve Urkel e perse molto dello smalto che aveva inizialmente. Addirittura inserirono nella trama anche l'alter ego playboy di Steve, forse copiando il coevo Buddy Love del "professore Matto" (non so se hanno copiato, non avendo le coordinate temporali degli episodi, ma le analogie sono tante!)
RispondiEliminaDifficile immaginarlo. Il professore Matto è del 1996 e Otto Sotto un Tetto è finito due anni dopo.Mi pare che Stefan sia nato prima delle ultime due stagioni
Eliminaho controllato: Stefan esordisce nella S05, nel '93.
EliminaSecondo wikipedia l'ispirazione proviene da "Le folli notti del dottor Jerryll", "il professore matto" originale con Jerry Lewis, di cui Eddie Murphy ha tratto il suo remake
l'attore che interpretava Steve Urkel era bravissimo, sapeva diventare anche il fascinosissimo Stefan :D
RispondiEliminaEsatto. In America lui è stato il doppiatore di Sonic The Hedgehog(arrivata anche qui da noi)
EliminaL'interesse della serie era solamente per Steve che era davvero simpaticissimo.
RispondiEliminaBellissimi gli episodi in cui si trasformava nell'alter ego fichissimo.
Ricordo le puntata dell'alterego:è stato grazie a quello che Laura ha capito di amare Steve.
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