domenica 26 dicembre 2021

Dylan Dog Oldboy 10: Incubi Imperfetti - Rosso Natale. La recensione


Eccoci con l'ultimo appuntamento del 2021 con Dylan Dog Oldboy, il bimestrale di Bonelli Editore che contiene due storie inedite. In questo albo possiamo leggere le storie Incubi Imperfetti (scritto e disegnato da Carlo Ambrosini) e Rosso Natale (sceneggiatura di Alberto Ostini e disegni di Paolo Bacilieri). Insieme a Giuseppe Montanari, Bacilieri ha messo mano anche sulla realizzazione della bellissima copertina che vede Dyd impugnare una pistola mentre affronta il rompicapo "questa non è un pipa". Diamo adesso uno sguardo ai due racconti che anticipano l'uscita dell'ultimo albo della versione regolare, cioè il 424 "Candiweb" (previsto per giovedì 30 dicembre). 

Incubi Imperfetti

L'autore di questo capitolo è Carlo Ambrosini, il quale lo scorso gennaio aveva dato inizio all'attuale annata di Dylan Dog con il discusso "I Padroni del Nulla" (gennaio) le cui pagine hanno diviso la critica e i fan dell'opera. Anche in questo caso abbiamo a che fare con un'indagine decisamente surreale, in cui il nostro indagatore dell'incubo si ritrova ad avere a che fare con qualcosa che incastra la realtà con un'altra dimensione, un'area spazio temporale che tutti ignorano e inesorabile passa avanti.

Immagini prese dal sito Internet di Bonelli Editore

Una prostituta chiede l'aiuto del nostro eroe per scacciare un fantasma che la perseguita e la tortura. Tuttavia, molte cose non quadrano secondo la logica dell'Oldboy che non rinuncia a coinvolgere Bloch nel caso. Strani personaggi intervengono all'interno della trama, finendo per mettere in risalto la misteriosa figura di Fernando Pessoa: scrittore, poeta e aforista portoghese realmente esistito.

Pessoa è diventato famoso per aver scritto molti libri, alcuni dei quali passati sotto diversi pseudonimi o meglio ancora Eteronimi, cioè autori fittizi che però godono di una personalità e di una identità vera alimentata dallo spazio mentale di chi lo genera (definito ortonimo). Da questo punto di vista, Pessoa (vissuto tra la fine dell'800 e l'inizio del 900) fu capace di creare diversi Eteronimi, anche di sesso femminile o di nazionalità differente. 

Incubi Imperfetti si pone al lettore come una storia nella storia. Fumetto e letteratura si incontrano per cercare di risolvere un mistero impossibile, trovare un finale a una storia che non ha mai avuto conclusione. È un viaggio nelle memorie di un autore tormentato, i cui pensieri investono la vita di Dylan Dog che sembra raccogliere messaggi subliminali provenienti da un cielo fatto di stelle senza futuro. Ambrosini tende a omaggiare uno scrittore e poeta di cui nessuno parla più, morto a 47 anni per problemi epatici. Secondo le fonti, l'ultima frase scritta in inglese da Pessoa sarebbe "I know not what tomorrow will bring..." (Non so cosa porterà il domani). In finale è decisamente poetico ma anche carico di rammarico e malinconia.


I disegni di Ambrosini sono caratterizzati dai quei continui tratti che rendono i protagonisti come un agglomerato isterico ma ragionato di colpi di matita. Essendo un maestro del surreale e del paranormale, Ambrosini continua a offrire uno stile che tende a inquietare la lettura dei fan di Dyd. Niente è normale e forse volontariamente vuole cercare di rendere il cast quasi spaventoso e anche un po' impercettibile nelle fisionomie. Non è facile parlare di un disegnatore simile che in alcuni casi ha saputo mettere d'accordo tutti e in altri casi da lasciato perplessi i lettori meno tolleranti del Dylan Dog più recente. 

Incubi Imperfetti è una buona storia, probabilmente ha qualcosa da "incubo" nella sua sceneggiatura ma potrebbe avere un esito molto simile a "I Padroni del Nulla", un albo difficile da capire e che certamente non può essere per tutti. 


Rosso Natale

Il Natale di Dylan Dog Oldboy non può non concludersi con una storia di sangue e vendetta. Dal 23 al 25 dicembre, a Londra si verificano dei terrificanti omicidi basati su famosi giochi da tavola che spesso vengono usati durante le festività. Uno zombi vestito da Babbo Natale (o un Babbo Natale vestito da zombi) sta ammazzando persone che sembrano avere un collegamento tra loro. Come se non bastasse, il bizzarro serial killer vuole giocare con Dyd inviandogli degli indovinelli che mettono a dura la prova sia il nostro inquilino di Craven Road sia l'ispettore Bloch (credetemi, sono davvero negati a risolverli). 


Oltre ai riferimenti a giochi d'infanzia e di Natale, la trama presenta qualcosa che ricorda alcuni film horror datati, come ad esempio Psycho. Non starò qui ad andare oltre, anche perché rischierei di cadere nella trappola dello spoiler, eppure Natale Rosso è una tragedia durata un ventennio e che ora esplode con una violenza assurda, fatta di un'inarrestabile sete di sangue. 

I disegni di Bacilieri sono interessanti perché sono diversi da quelli che siamo abituati a vedere da parte di altri fumettisti. E come se tendesse a costruire una caricatura del Natale e dei nostri personaggi, con un'ironia e una leggerezza che ogni tanto sfata quell'aria horror e di tensione che si respira dopo che l'assassino è entrato in azione. 


LEGGI ANCHE:

Nessun commento:

Posta un commento