domenica 5 dicembre 2021

Dc Best Seller - Superman di John Byrne vol. 11: Urla Vampiro! La recensione


Nuovo appuntamento con Dc Bes Seller e con il Superman targato John Byrne. Siamo dunque giunti all'undicesimo volume di questa speciale raccolta ristampata delle migliori storie del fumettista statunitense dedicate all'uomo d'acciaio. L'albo, edito ovviamente da Panini Comics, è stato intitolato "Urla, Vampiro!" e presto vedremo il perché.
 
In copertina c'è anche Batman, il quale sarà co-protagonista della seconda storia inserita in questo volume. A proposito di storie, a differenza delle precedenti uscite, abbiamo soltanto tre capitoli stampati che contengono tra l'altro tematiche e chiusure importanti: "Il cerchio di schiude" (The Adventures of Superman 435 del dicembre 1987); "Zanzara!" (Action Comics Annual 1 dell'ottobre 1987); "Lacrime per Titano!" (Superman Annual 1 dell'agosto 1987). I disegni furono realizzati da autori del calibro di Arthur Adams, Dick Giordano, Petra Scotese, Ron Frenz, Brett Breeding, Jerry Ordway e John Betty. 

Il cerchio di chiude

Capitolo che nel 1987 chiuse (forse) la saga della setta del Cerchio. Zahara, moglie del defunto Prana (vedi i volumi precedenti), ha radunato importanti criminali e Superman per cercare di tornare nel mondo che diede origine alla sua razza. Questo capitolo è interessante perché lascia in sospeso la questione del "prescelto perduto" e mostra ancora una volta la facile suscettibilità dell'uomo d'acciaio dinanzi ai poteri psichici e alla magia. 


Zanzara!

È sicuramente tra le sceneggiature più belle mai scritte da John Byrne. Batman chiede l'aiuto di Superman per indagare su una strana serie di omicidi avvenuti nella cittadina di Fayerville. Le persone vengono sgozzate e "svuotate" come se fossero state vittime di un vampiro. Come se non bastasse, la figura misteriosa di una bellissima ragazza dai capelli biondi, cioè Zanzara, altera le probabilità di successo della missione. 

"Zanzara" non è altro che l'ennesimo omaggio fatto da Byrne nei confronti dell'amata figura di Alan Moore, infatti, prende spunto da "The Curse" la cui storia fa parte della serie Swamp Thing (in questo caso parliamo del numero 40 del 1984). 


Lacrime per Titano


"Lacrime di Titano" è il racconto più profondo e commovente di questo numero, nonché una delle storie più tristi e riflessive di Byrne. Le tavole mostrano uno spaccato importante sulla lotta contro il maltrattamento degli animali, specialmente se usati come cavie nei laboratori per scopi che vanno ben oltre la mera scienza. 

Titano è un povero scimpanzé che Lois Lane ha cercato di liberare dalle grinfie del dottor Thomas Moyers, un soggetto piuttosto pericoloso. Una volta trasformatosi in una gigantesca creatura, Titano si ritroverà a combattere contro Superman: la sfida metterà a dura prova il nostro supereroe, il quale sarà costretto a fare scelte necessarie per il bene di Metropolis

"Lacrime per Titano" ci insegna che anche gli animali hanno un'anima e patiscono il dolore in tutte le sue componenti. A volte non c'è bestia dell'essere umano e il destino dello scimpanzé dimostra che la sua brutalità non dipende da lui, bensì da chi l'ha usato come cavia senza nemmeno rispettare i suoi diritti, la sua dignità e il suo corpo. 


Dc Best Seller di John Byrne torna in edicola il 16 dicembre con il numero 12, sperando che Panini Comics si dia una mossa a distribuire l'Integrale di Spiderman firmato DeMatteis che dalle mie parti è rimasto fermo al numero 10. 

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2 commenti:

  1. ah, ecco la genesi di "Zanzara"! Era una storia che mi trovai su "Superman 35", un albo della serie PlayPress, senza alcun senso (forse un riempitivo in attesa che nel numero dopo iniziasse "Ora Zero"?)

    Una storia strana, ma molto bella!

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    1. Da quello che ho capito sì. La storia cmq non è male,anzi essendo un amante del genere mi è andata molto a genio

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