martedì 4 novembre 2025

Fumetti - Asterix in Lusitania: ecco l'albo 41 scritto e disegnato da Fabcaro e Didier Conrad


Fumetti - Asterix in Lusitania: ecco l'albo 41 scritto e disegnato da Fabcaro e Didier Conrad. Scopriamo la nuova avventura dei Galli più famosi della storia.

Asterix in Lusitania: l'albo numero 41 del fumetto francese

Il 29 ottobre 2025 è uscito in tutte le edicole, fumetterie ed edicole d'Italia la nuova avventura a fumetti dedicata agli irriducibili Druidi Asterix e Obelix: dalla Francia arriva il numero 41 "Asterix in Lusitania", anche questa volta scritto da Fabcaro (la sua seconda storia dopo "L'Iris Bianco") e disegnato da Didier Conrad (al suo settimo lavoro). In Francia "Asterix in Lusitania" è stato pubblicato il 23 ottobre 2025 dalla casa editrice Éditions Albert René e in pochi giorni ha già venduto oltre cinque milioni di copie (nei primi tre giorni in Portogallo ha battuto subito la concorrenza). 

La trama vede il lusitano Audiostres giungere in Gallia per chiedere aiuto agli irriducibili Druidi di Abraracourcix: il suo amico Candides, noto produttore artigianale di garum, è stato incastrato dalla concorrenza ed è stato imprigionato per tentato avvelenamento ai danni di Giulio Cesare. Asterix e Obelix si recano quindi in terra portoghese per evitare che Candides venga dato in pasto ai leoni ma, prima di tutto, devono dimostrare la sua innocenza per scagionarlo del tutto ed evitare che i romani possano in futuro perseguitarlo. 

"Asterix in Lusitania" ci mostra quindi il personaggio di Audiostres, il quale aveva fatto indirettamente la conoscenza dei nostri eroi nell'albo "Il Regno degli Dei". Inoltre, si tratta di una delle storie in cui Asterix e Obelix sono impegnati con una seria e impegnativa trasferta l'estero, ben lontano (ma in questo caso non troppo) dall'amata Armorica. In questa occasione, per modellare i Lusitani secondo le idee e lo stile di Uderzo, Didier Conrad ha fatto riferimento a quanto appreso anche in un altro albo della serie, cioè "Asterix e la corsa d'Italia", aggiungendo naturalmente usi e costumi tradizionali dei portoghesi per poter realizzare gli abiti femminili (e non solo). Fabcaro e Conrad descrivono il popolo lusitano "felicemente malinconico" un po' per cultura e un po' perché nei loro cuori brucia ancora la sconfitta patita dal loro eroe Viriato

Per le ambientazioni del villaggio dei pescatori, gli autori hanno fatto riferimento a una cittadina bagnata dal mare chiamata Azenhas do Mar, situato vicino a Sintra. Prima di mettere tutto nero su bianco, Fabcaro e Conrad si sono in seguito recati a Lisbona per rendere credibile la loro narrazione. Da precisare che la prima vignetta di "Asterix in Lusitania" presenta un errore di continuità: Panoramix dichiara di ricevere ancora l'olio di roccia da Ekonomikrisis, un ingrediente che aveva usato come elemento fondamentale per la sua pozione magica fino agli eventi di "L'Odissea di Asterix", dove lo aveva sostituito con succo di barbabietola.

Tra le altre curiosità possiamo notare anche menzioni di onore a note aziende internazionali (i cui nomi sono stati modificati con l'aggiunta di un'altra lettera) ma anche a un evento come la Rivoluzione dei Garofani del 1974 e al dipinto "La Libertà che guida il popolo" di Eugène Delacroix (1830). Se avete prestato attenzione, a pagine 21 potete notare anche la presenza di un ragazzino che gioca a calcio indossando una maglia con i colori della nazionale portoghese: un evidente omaggio a Cristiano Ronaldo

Che dire dell'albo? La critica francese e quella portoghese hanno speso parole di elogio nei confronti di "Asterix in Lusitania", considerandolo un degno erede della passata tradizione targata Goscinny e Uderzo. In effetti, anche questa storia segue gli schemi tradizionali di buona parte dei volumi di Asterix: l'arrivo di un personaggio che avvia la trama, una missione da compiere e una lettura tutta da godere. Il numero 41 della serie si legge che una meraviglia, per non parlare della leggerezza di dialoghi e battute che su certi aspetti riportano alla mente qualcosa delle prima avventure. Probabilmente, l'idea finale per la liberazione di Candides potrebbe apparire un po' scontata e banale ma trattandosi di un fumetto umoristico probabilmente potrebbe anche essere vista come la soluzione migliore. 

La Lusitania, laddove è stato possibile, è stata descritta in maniera precisa e colorata non solo nella sua geografia ma anche nella caratterizzazione dei vari personaggi, persone quasi simili tra loro che cambiano solo per la forma dei visi e dei baffi. Gli autori li descrivono come uomini e donne di gran cuore, disposti anche a mettersi in mezzo in ogni situazione pur di rendere giustizia a una causa. Straordinaria e a dir poco virale la loro malinconica voglia di vivere che quasi rischia di contagiare il nostro Obelix, il quale si sente un pesce fuor d'acqua per via dell'assenza di carne nei menù tipici dell'odierno Portogallo. In queste pagine vengono mostrate anche pietanze tipiche della tradizione lusitana (sia del passato sia del presente) e vengono citate anche le città più famose del Portogallo ovviamente attraverso i loro nomi antichi. 

Tuttavia, c''è anche chi ha avanzato critiche negative nei confronti di "Asterix in Lusitania", sostenendo che un difetto dell'albo sia proprio quello di aggrapparsi troppo al passato, specie quando tende ad apparire in alcune tavole come "esageratamente stereotipato", nonché "carico di cliché e privo di arguzia". 

Personalmente, alla fine della lettura ho apprezzato "Asterix in Lusitania" anche per i suoi possibili "difetti". Un po' di tempo fa ho considerato soddisfacente "Asterix e l'Iris Bianco" proprio per la somiglianza strutturale con i vecchi racconti di Uderzo e Goscinny, quindi non vedo perché in questo caso dovrei cambiare opinione sull'operato di Fabcaro e Conrad, i quali hanno messo in piedi una sceneggiatura pulita, semplice e destinata ad andare dritta al punto senza troppe scenette ridondanti fatte di dialoghi pesanti (in passato è successo qualche volta). Ho apprezzato soprattutto le caricature destinate ad alcuni personaggi famosi del mondo occidentale, con l'aggiunta a una veloce ma precisa critica nei confronti di quegli imprenditori che non lavorano seguendo il principio della qualità ma coltivando la filosofia "fai tornare il cliente più volte a spendere soldi per riparazioni e nuovi acquisti". 

"Asterix in Lusitania" si pone come l'avventura più "sottocopertura" dei nostri carissimi amici Galli, eppure la solita e immancabile rissa contro i romani non può mancare, specie quando la trama lo ritiene opportuno. Se siete amanti della serie di Asterix è inutile dirvelo: compratelo, leggetelo e portate avanti la collezione (tanto esce una volta ogni due anni).

LEGGI ANCHE:

Nessun commento:

Posta un commento