domenica 5 gennaio 2025

Duranki: l'ultimo manga incompiuto di Kentaro Miura


Duranki: l'ultimo manga incompiuto di Kentaro Miura. Parliamo dell'avventura di Usumgal, accompagnato dal simpatico Pan e da un gruppo di coraggiosi bambini.

Duranki è stato l'ultimo manga ideato da Kentaro Miura

Duranki è l'ultimo manga che Kentaro Miura ha ideato prima della sua morte. La realizzazione della sceneggiatura è interamente riconducibile all'autore di Berserk ma i disegni furono affidati ai collaboratori del suo studio personale, lo Studio Gaga. In principio, Miura pensò a una storia completamente diversa intitolata "Amazones", un manga ispirato alla storia delle Amazzoni e ambientato ai tempi della Guerra di Troia: il protagonista, un ragazzo maniaco di storia e con tratti decisamente femminili, si ritrova ad affrontare un inspiegabile viaggio nel tempo che lo condurrà al cospetto dei miti greci. Il giovane studente è costretto tuttavia a vestirsi da donna per non essere decapitato dalle guerriere, mettendo tra l'altro a loro disposizione il suo ingegno e la sua grande preparazione in termini di tattiche militari. Fin qui, s'è vista la mano del primo Miura, quando anni addietro realizzò insieme a Buronson Il Re Lupo, La Leggenda del Re Lupo e Japan, basati proprio sul tema del viaggio nel tempo. 

Le bozze di Amazones

La sceneggiatura di Amazones cominciò a circolare nella redazione di Hakusensha già nel 2015 ma ben presto Miura e i suoi collaboratori avrebbero dovuto rendersi conto che quel tipo di storia non avrebbe potuto reggere le nuove esigenze dei lettori. Per questo motivo, il maestro puntò a una netta rielaborazione della storia, partendo sempre dall'estetica degli antichi miti greci e mantenendo alto il profilo di un protagonista androgino. Poco alla volte nacque il progetto di Duranki, basato sulla nascita e sulla crescita di Usumgal (che significa "drago"), un personaggio né uomo né dio, né maschio né femmina ma solo un essere a metà strada tra il cielo e la terra. Usumgal è dotato di talenti straordinari che gli permettono di costruire invenzioni e armi utili. Da piccolo, dopo essere stato creato da due divinità, fu nascosto in un territorio lontano dagli occhi degli dei dell'Olimpo e adottato da due anziani umani. Una volta cresciuto e diventato un bambino autosufficiente, Usumgal passa le sue giornate in compagnia di un piccolo e simpatico Pan (dio della pastorizia e della natura) ma ben presto la sua vita verrà positivamente sconvolta dall'incontro con un gruppo di bambini, tra i quali l'abile Kirta. Tra le altre capacità di Usumgal ci sono anche l'evocazione degli dei tramite sacrificio animale e grandi capacità nell'affrontare le situazioni più difficili. 

La serializzazione di Duranki (Dur-an-ki il titolo originale riportato sul volume) iniziò nel settembre 2019 sulla rivista di manga Young Animal Zero di Hakusensha per poi fermarsi bruscamente prima nel maggio 2020 e infine nel 2021, anno in cui Kentaro Miura morì. In seguito a tale avvenimento, l'editore fu costretto a lasciare il manga incompleto ma non prima di averlo raccolto per intero in un unico volume, pubblicato il 24 dicembre 2021: all'interno della pubblicazione Planet Manga ha fatto pervenire in Italia non solo i sei capitoli della storia ma anche materiali di progettazione inediti, inclusa la bozza e gli schizzi di Amazones (che troverete dopo aver letto ciò che rimane dell'avventura di Usumgal). 


La serializzazione di Duranki fu annunciata da Hakusensha nel 2019 e la cosa non fu proprio gradita dai fan di Berserk, i quali temevano che questa nuova avventura editoriale potesse bloccare ulteriormente la già non regolare produzione del manga più famoso del maestro. Per tranquillizzare i lettori di Guts e Griffith, Miura dichiarò in un'intervista che Duranki non avrebbe avuto ripercussioni sullo sviluppo di Berserk perché la sua durata sarebbe stata più o meno breve. Kentaro Miura si occupò quindi della regia dell'opera, curando storyboard e bozze, mentre lo Studio Gaga avrebbe svolto la maggior parte del lavoro, inclusa l'inchiostrazione. Lo scopo doveva essere quello di seguire il successo di personaggi femminili visti in film come Frozen e Mad Max Fury Road ma apportando qualche modifica con un profilo androgino. Tuttavia, il 20 maggio 2021 fu diramata la notizia del decesso di Miura a causa di dissezione aortica e questo portò Duranki alla sua fine, senza dimenticare il mancato completamento di Berserk (attualmente portato avanti da Koji Mori). 

Nonostante siano giunti ai lettori solo sei capitoli, devo ammettere che Duranki è un'opera godibile, affascinante, diversa e nel contempo non lontana dai manga precedenti di Miura. Prima di tutto, Duranki è storia per bambini che parla di bambini coraggiosi intenti a muoversi in un mondo basato sulla mitologia greca. Lo stile dei disegni è inconfondibile e sono evidenti anche le mani di abili disegnatori come Yoshimitsu Kurosaki, Akio Miyaji, Nobuchika Hirai, Arihide Nagashima, Hideki Sugimoto e Shigeru Kinoshita. Miura si era già mosso in questo senso con il mito dei giganti visto in Gigantomachia, eppure in Duranki ha cercato di fare un passo avanti e spingersi oltre con una storia che, stando alla narrazione, avrebbe dovuto vedere un ulteriore sviluppo del protagonista e degli altri personaggi in maniera potente. Rispetto a Berserk c'è anche una diversa impostazione delle tavole e delle azioni, pur non mancando qualche "furto" di particolari nei profili dei personaggi di Duranki. Ad esempio, Kirta riporta alla mente il mitico Guts, mentre Ties, Sukri e Tehip hanno qualcosa in comune con gli indimenticati Judo, Rickert e Pipin (nell'ultimo caso anche Delos di Gigantomachia). Pan ricorda in qualche modo Puck ma con una comicità diversa e meno devastante rispetto a quella del nostro elfo. Usumgal tuttavia è qualcosa di diverso, un personaggio che si allontana parecchio da tutti gli altri eroi partoriti dalla mente del maestro: questo bambino potrebbe da un lato essere accostato a Griffith per la sua femminilità ma è puro di cuore (anche più della vivace Prome di Gigantomachia), non conosce cattiveria e malizia perché è ignaro del mondo che lo circonda oltre le campagne della famiglia adottiva, anzi sembra che gli stravolgimenti della sua vita lo stiano migliorando ulteriormente.


 Usum (così chiamato dagli amici) è generoso, disponibile, curioso ma non invadente. Egli è praticamente l'antitesi di tutti i protagonisti di Miura, è un angelo custode che vive in un mondo immerso nella natura, nella lotta per la sopravvivenza e devastato dalle guerre (questo però lo percepiamo solo dai racconti e non dalle azioni). Prima di morire, Miura è riuscito a farci capire cosa c'è dietro il gruppo di Kirta e la storia del suo villaggio, ci ha raccontato quali siano le origini di Usum ma purtroppo s'è fermato, ahimé, sul più bello (e senza avere naturalmente colpe). Chissà quale sarebbe stato il destino di quei bambini e quali grandi imprese avrebbero compiuto. Di certo, la sensazione è che Duranki sia un manga lontano dalla violenza gratuita, dagli stupri e dai saccheggi visti soprattutto in Berserk, bensì appare come una fiaba immersa nella mitologia greca, dove uno straordinario fanciullo avrebbe potuto fare la differenza tra il mondo degli umani e quello degli dei. Peccato che Duranki non sia stato completato (e peccato che Berserk stia ancora in un punto particolare) anche perché la componente ellenica viene catturata dal lettore solo all'inizio, mentre tende a nascondersi dietro eventi mai narrati nel suo mancato proseguimento. Ad ogni modo, ai fan di Miura consiglio di recuperare questo manga e tenerlo nella propria libreria insieme "Il Re Lupo", "La Leggenda del Re Lupo", Japan, Berserk e Gigantomachia. 


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