giovedì 11 ottobre 2018

Manga - Devilman vol. 3: vecchie e nuove guerre, al via l'era del terrore firmata da Go Nagai


Manga - Devilman vol. III: vecchie e nuove guerre, al via l'era del terrore firmata da Go Nagai. Analisi e recensione sulla terza parte dell'opera.

Go Nagai parla della sua visione del terrore nel terzo volume del manga di Devilman

Eccoci a un nuovo appuntamento con il mondo di Devilman e del maestro Go Nagai. La nostra attenzione oggi sarà tutta incentrata sul volume III del manga che si mostrerà abbastanza diverso per tematiche e contenuti culturali rispetto alle prime due stampe. Siamo dunque giunti alla terza parte della nostra analisi e recensione su questo intramontabile capolavoro.

All'inizio di questo percorso abbiamo potuto scrutare profondi influenze della cultura occidentale in Nagai, specialmente per i continui rimandi alla Divina Commedia di Dante, alla religione e demonologia cristiana, per non parlare anche dei riti e dei culti che ottenebrarono il Medioevo europeo, senza dimenticare le contaminazioni di artisti come Gustave Dorè e Francisco Goya nella realizzazione dei disegni dei suoi mostri. 

In questa occasione, invece, vedremo un Go Nagai un po' più vicino alle sue origini  e alla storia del Giappone, continuando a muoversi in punta di piedi sulle strade dell'Occidente con visioni futuristiche e pre-apocalittiche di un mondo che si avvia a qualcosa di mostruosamente nuovo, dove l'uomo scoprirà di non essere sempre stato un predatore ma anche una preda facilmente soggiogabile e impotente dinanzi a nemici capaci di trascendere la loro natura. 

Tra vecchie e nuove guerre, tra l'incubo di una passato segnato dalla bomba atomica e la paura dello scoppio del terzo conflitto mondiale, Nagai ci racconta un'altra guerra dove il vero problema potrebbe risiedere non nella figura più scontata di questa storia, bensì negli atteggiamenti degli stessi esseri umani. 



LA TRAMA DEL VOLUME III

Durante una normalissima giornata di scuola, Akira e i suoi compagni di classe discutono sui mali che attanagliano il mondo, focalizzando la loro attenzione soprattutto sul problema della fame dettato dall'insufficienza di cibo destinato a tutti i popoli della terra. Tale situazione sarebbe il risultato del considerevole aumento della popolazione avvenuta negli ultimi secoli (circa 7 miliardi) e questo un giorno avrebbe provocato una nuova guerra, confermando la tesi che a volte i massacri sono indispensabili per poter nuovamente abbassare il numero di uomini presenti sulla terra e permettere ai sopravvissuti di poter ripartire disponendo di tutti i vantaggi possibili. 

A detta di una compagno di scuola, il mondo un giorno potrebbe incappare nel terzo conflitto mondiale, un risultato nefasto che potrebbe smentire quanto dichiarato in precedenza e far sì che la terra venga abitata soprattutto dagli animali, i quali (essendo abituati a mangiarsi tra loro) non aumentano e non diminuiscono, a differenza degli esseri umani che tendono invece a moltiplicarsi perché abituati a seguire una catena alimentare destinata solo ad alcuni esemplari del mondo animali e non al mondo degli uomini.

Questa però è solo una ricca premessa a un articolo di giornale che descrive la morte di tredici persone trovate morte in tutto il Giappone: il cadavere di ognuno di loro presentava sembianze animalesche. Mentre i suoi compagni si divertono a escogitare possibili soluzioni ai casi citati, Akira sa invece cosa stia effettivamente accadendo ed è per questo che, poco dopo, decide di parlare con Ryo, il quale, sostiene che gli esseri umani abbiano ripetutamente nutrito smanie di ricchezza e potere per il semplice fatto che sono dotati di ragione, una ragione tuttavia contaminata da una primordiale paura per i demoni inconsapevolmente ereditata dagli uomini primitivi. 

Gli uomini non sanno che i demoni esistono ma la loro paura dell'oscurità e il loro bisogno di svilupparsi nel passare dei secoli, secondo Ryo, sarebbe il risultato di questi ricordi perduti dei diavoli in antichità. 





Nel frattempo, i demoni hanno avviato la loro campagna di possessione riuscendo a mescolarsi con gli esseri umani. A volte divorano le persone a loro vicine ma devono stare attenti a non dare nell'occhio sia per non farsi scoprire sia per non scatenare la conseguente reazione del re demone Xenon. Dopo aver ingaggiato un investigatore privato, Ryo risale a uno di loro e una notte gli da' la caccia per farlo uscire allo scoperto. 

Il demone, dopo mille provocazione, decide di rivelarsi e attaccare il nemico, ma stranamente la scena si ferma e un attimo dopo Ryo si ritrova solo in strada mentre la sua ombra viene sostituita da quella del demone che aveva provato a combattere un attimo prima. Il giorno dopo, lo sconcertato Asuka racconta tutta la storia ad Akira che naturalmente non è in grado di spiegargli cosa gli sia successo. Tuttavia, lo rimprovera per aver provato a combattere contro un demone pur sapendo che questo compito spetta direttamente a Devilman.



La scena si sposta a pochi minuti dopo, quando Akira e Miki si recano a scuola. Qui, il ragazzo si scontrerà ancora una volta con i bulli, mettendoli al tappetto nel giro di pochissimi secondi e senza nessuna particolare difficoltà. Amareggiati dall'ennesima sconfitta, i bulli sperano un giorno di potersi vendicare e diventare più forti. 

La loro richiesta viene accolta da un misteriosa ragazza che in realtà è un demone composto da ragni capaci di controllare la mente degli esseri umani: i cinque liceali finisco così sotto il controllo di queste creature legate all'esercito del demone Zahn e ingaggiano un nuovo duello con Akira, costretto intanto a difendere Miki e a evitare di trasformarsi in Devilman. Il nostro eroe è consapevole che i bulli non sono stati posseduti e quindi c'è ancora una speranza per salvarli. 

Usando i suoi poteri riuscirà a eliminare tutti i ragni accovacciati sulle loro teste ma, in seguito, si vedrà costretto a ripetere quegli scontri con tutti gli altri studenti della scuola, ormai caduti vittime dall'invasione degli aracnidi infernali. Per sua fortuna, Akira potrà contare sull'aiuto dei bulli che vogliono sdebitarsi con lui: da questo preciso momento nasce una profonda amicizia che avremo modo di seguire nei volumi successivi. 

Alla fine di un duro scontro con i ragazzi del corso di karate e quelli della squadra di baseball, il perfido Zahn si manifesta sotto forma di fulmine per intimorire Devilman e porre fine a quello scontro impari contro le sue amate creature. Di lui si legge solo una risata malefica, mentre nessuna parola viene emessa.






La situazione sembra essersi momentaneamente calmata e i ragazzi tornano a una vita "normale". Akira riceve la visita di Sachiko, una bambina sua ex vicina di casa venuta da sola in treno per passare una giornata con lui. Tra i due c'è un rapporto molto profondo e Akira tiene a Sachiko come se fosse una sorella più piccola (Akira infatti è figlio unico). 

Dopo qualche ora, Sachiko viene messa sul primo treno per tornare a casa, ricevendo la raccomandazione di non venire mai più sola da quelle parti perché sarebbe stato troppo pericoloso per una bambina così piccola come lei. 

Il percorso di Akira è composto anche da cattivi presentimenti e timori, sentimenti che si materializzano quando scopre che il demone Jinmen della truppe di Zahn ha divorato tutti i passeggeri della linea Shinkansen delle quattro e dieci, la stessa su cui si trovava Sachiko. Mosso da un estremo desiderio di vendetta, Devilman compare per la prima volta in questo volume per battersi contro Jinmen in un parco giochi nel cuore della notte. Jinmen si presenta come una gigantesca tartaruga il cui guscio è interamente coperto dai volti delle sue ultime vittime, le quali, pur se morte, mantengono ancora la loro coscienza. 

Al centro della corazza, Devilman scruta il viso della povera Sachiko ma sarà proprio quest'ultimo a chiedere all'amico di uccidere Jinmen e mettere per un attimo da parte il suo cuore umano. Dopo tante lacrime e qualche ripensamento, Devilman attacca e uccide lo spietato soldato di Zahn staccandogli il guscio dal corpo e ponendo così fine anche alle immani sofferenze della povere anime che vi abitavano al suo interno. Akira dice addio alla sua piccola amica, sentendosi in colpa per la terribile fine che le è toccata. 







Dopo questo evento, i demoni continuano a comparire sulla terra e a espandersi come una macchina d'olio non solo attraverso le normali possessioni, ma anche nei casi in cui gli umani mantengono ancora la ragione. Per un demone risulta altamente pericoloso fondersi con un umano ancora sano di mente, infatti, tale procedura spesso comporta la morte inesorabile di ambo le parti.

 Akira e Ryo restano incuriositi da questa cosa e l'unica spiegazione che riescono a darsi è la paura: il nemico vuole dare inizio a una nuova epoca del terrore e per far questo è disposto a sacrificare anche i propri soldati. I demoni stanno provando a fondersi indiscriminatamente con chiunque si trovino a tiro. 

La tv, le radio e i giornali sono ormai pieni zeppi di notizie, video e foto di questi aberranti avvenimenti che intanto hanno costretto la Russia a sganciare la bomba h contro un'invasione di creatura soprannaturali, il tutto perfettamente culminato dall'apparizione nefasta del re dei diavolo Xenon, il quale dichiara guerra al genere umano. 

Ryo è pronto ad assistere all'inizio di un conflitto senza precedenti, mentre Akira scopre che al mondo esistono altri Devilman come lui e si mette alla ricerca di Miko, una ragazza che ha sottomesso il suo demone restando però gravemente deformato su gran parte del corpo. 








L'ANALISI

In questo volume, non c'è molto da sottolineare rispetto ai capitoli precedenti, eppure ci sono non poche cose che meritano di essere analizzate anche per comprendere meglio il carattere di Go Nagai
Durante la lettura delle prime pagine, quando si parla della possibilità di un nuovo conflitto mondiale, l'autore mette l'accento sulla possibilità di vedere una scontro basato totalmente sull'utilizzo delle armi nucleari, disegnando delle immagini di un presunto futuro post-bellico che ricordano tantissimo le macerie giapponesi provocate dalla bomba atomica nel 1945 nelle città di Hiroshima e Nagasaki. Un chiaro riferimento è in fungo fumoso che appare alle spalle di uno studente mentre espone le sue idee in merito alla classe.


Nagai, così come tutti gli altri abitanti della terra del Sol Levante, non ha dimenticato la tragedia che devastò il proprio paese in quel maledetto mese di agosto di settantatre anni fa e la menziona in maniera delicata all'interno di un contesto che annulla le differenze tra demoni ed esseri umani.  Andando qualche pagina più avanti, ecco che il lettore viene colpito di nuovo dagli atteggiamenti di Ryo Asuka e da alcune accadimenti strani capitati ad Akira

Quando il biondo spiega all'amico alcuni particolari del comportamento umani, sembra che si senta appagato, soddisfatto, mostrando sempre un viso malizioso che si contrappone a quello più preoccupato di Akira, il quale, vorrebbe tanto capire com'è possibile che i Makimura non ricordano quanto accaduto la notte prima in occasione contro l'arpia Siren e i suoi sottoposti (addirittura il tetto di casa sembra si sia ricostruito da solo). 

Inoltre, Ryo desta sempre più sospetti e preoccupazione quando decide di girovagare la notte per fronteggiare un demone: non appare per nulla spaventato e sembra assalito da una voglia di violenza addirittura superiore a quella provata da Akira una volta fusosi con Amon. I tratti somatici del giovane sembrano addirittura avvicinarsi a quelli di un vero e proprio mostro, generando occhi scuri e malvagi, per non parlare di quel ghigno che per un attimo sembra aver messo a disagio l'avversario che ha dinanzi. 

Ryo non ha paura, è "indemoniato" e sembra provare piacere a stuzzicare il demone con un banalissimo ombrello. Eppure, nel momento in cui viene assalito tutto si ferma e l'azione riprende con Ryo che non ricorda cosa sia accaduto, non sa come si finito lo scontro, ignora come sia sopravvissuto e che fine abbia fatto il mostro, la cui ombra compare al posto della sua. Ryo è tornato in sé, non ha un graffio ma non sa cosa sia successo in quel lasso di tempo. E' palese, anche per chi non ha mai letto Devilman, che Ryo possa avere un ruolo molto più importante del previsto. 




E' palese, anche per chi non ha mai letto Devilman, che Ryo possa avere un ruolo molto più importante del previsto. I suoi improvvisi cambiamenti esplodono con violenza visiva inaudita nelle battute finali del volume, dove sembra eccitato e nel contempo divertito dall'improvvisa invasione di demoni sulla terra, dal numero sterminato di possessioni e dalla rilascio della bomba H avvenuto in Russia, dove sono morti tanti demoni ma anche tanti umani. Ryo appare incuriosito dalle minacce di Xenon e desideroso nel seguire la reazione degli umani, a tal punto da chiudere questo capitolo in maniera de tutto grottesca, come se volesse invitare Akira a sedersi e a seguire lo spettacolo del massacro umano. 






Chi è veramente Ryo e cosa si aspetta veramente dall'Apocalisse è una domanda che richiede ancora un po' di pazienza per ottenere una risposta accettabile. Passiamo adesso ai demoni che compaiono lungo la trama. I ragni che prendono il controllo della mente degli studenti presentano un aspetto tutto sommato normale, la cosa che li rende speciali è il fatto che sono servi del diavolo e sono dotati di poter straordinari che gli consentono di sottomettere chiunque alla loro volontà. 

La curiosità emerge quando compare la figura occhioluta di Zahn in versione fantasmagorica: al momento, di lui non sappiamo nulla e non conosciamo il suo aspetto però Akira dice di essere a capo dell'armata dei cento demoni. In questa dichiarazione c'è l'ennesimo rimando alla demonologia cristiana, infatti, ognuno dei 72 demoni riconosciuti dalla chiesa è a capo di un numero di demoni che può variare in base all'importanza della singola entità. Nel caso più specifico, nella demonologia cristiana si parla di legioni e un capo può arrivare a comandarne anche una novantina

Jinmen è sicuramente una creazione tutte legata alla fantasia di Nagai. Le tartarughe sono animali molto importanti in giappone e sono state utilizzate per creare personaggi di ogni tipo, anche mostri privi di scrupoli, demoni, cartoni animati e racconti per bambini. Sicuramente, non si tratta di un Kappa dato che le fisionomie e i modi di agire sono molto diversi: i Kappa sono tartarughe umanoidi che vivono nei laghi o nei fiumi e sono capaci di commettere anche le peggiori azioni agli esseri umani (come rapire bambini, stuprare le donne o succhiando le interiora delle loro vittime attraverso l'ano), Jinmen invece non ha nulla in comune con un Kappa e si nutre di esseri umani divorandoli in quantità considerevoli e utilizzare le loro anime come decorazioni sul suo guscio protettivo. 




Chiudiamo questa terza parte presentandovi Miko, una ragazza che come Akira è riuscita a dominare il demone che porta dentro. Miko sembrerebbe essere coetanea di Akira, infatti anche lei frequenta il liceo pur dedicandosi a volte a piccoli furti insieme a tre amiche. E' convinta che la sua trasformazione sia il frutto della volontà del cielo che avrebbe voluto punirla per i suoi peccati. 

Un giorno, dopo essere stata messa alle strette perché non più interessata più a delinquere, Miko uccide le sue socie dopo aver sparato (dai capezzoli) su di loro un potentissimo acido. Miko, infatti, pur mantenendo una corporatura umana, mostra delle vistose malformazioni su gran parte del corpo che le permettono di attaccare sparando dai capezzoli, dall'ombelico e da parti intime, a dimostrazione del fatto che Nagai ama attribuire alti contenuti erotici alle due demonesse e renderle accattivanti alla massima potenza. L'omicidio delle amiche comparirà sui giornali, così come la sua trasformazione e Akira non esiterà a mettersi sulle sue tracce per formare un esercito di Devilman



LEGGI ANCHE:

  • Devilman Vol.1: L'eredità di Paura. Il mesozoico, Dante e il sabba nella Genesi di Nagai;
  • Devilman Vol. II: lo scontro con l'arpia Silen tra demonologia, mitologia ed eros;
  • Devilman vol. III: vecchie e nuove guerre, al via l'era del terrore;
  • Devilman vol. IV: una nuova età oscura tra follia umana, guerre totali, razzismo e l'Apocalisse di Giovanni;
  • Devilman vol. V: l'idea del male di Nagai e il ciclo dei vinti;
  • Amon: il manga che racconta le origini di Devilman
  • Devilman Anime: la prima serie dedicata alle avventure dell'Uomo Diavolo
  • Devilman, la Genesi: l'inizio della storia nel primo Oav tratto dal manga di Go Nagai
  • Devilman - L'arpia Silen: trama e differenze tra il secondo Oav e il manga
  • Amon - The Apocalypse of Devilman: l'ultimo Oav che rompe gli schemi della trama
  • [Anime] Devilman Crybaby: il dolore di Akira Fudo in una versione rivisitata del manga di Go Nagai
  • 2 commenti:

    1. Bella analisi, ho adorato il trittico di Nagai: Devilman, Devilman Lady e Violence Jack. Ultimamente sta uscendo pure Devilman Saga sempre scritto e disegnato da Nagai.

      Io penso che Kurumada si sia ispirato a Jinmen per elaborare il Cavaliere D'Oro del Cancro, il buon (si fa per dire) Deathmask. Difatti la caratterizzazione del personaggio è la stessa.

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      1. In effetti tra i due ci sono molte somiglianze specialmente nel concetto di morte.
        Leggi l analisi dei primi 2 volumi

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