martedì 19 novembre 2024

Manga e Anime - Great Mazinger di Go Nagai: ha la mente di Tetsuya ma tutto il resto fa da sé


Great Mazinger di Go Nagai: ecco la storia del manga e dell'anime che seguono Mazinger Z e precedono i fatti di Ufo Robot Grendizer.

Great Mazinger, più noto in Italia come Grande Mazinga

Qualche giorno fa abbiamo parlato dell'anime e del manga di Mazinger Z, questa volta invece parleremo dei capitoli successivi della saga che continuano in Great Mazinger, più noto in Italia come "Il grande Mazinga", a opera sempre del maestro Go Nagai. Alla fine di Mazinger Z siamo rimasti alla sconfitta di Koji Kabuto e alla prima apparizione di Tetsuya Tsurugi (seppure non proprio fisica), il quale sarà il protagonista della nuova opera. 

L'anime di Great Mazinger è stato realizzato dal dall'8 settembre 1974 al 28 ottobre 1975 e abbiamo visto il secondo mecha di Nagai combattere la sua guerra contro i terribili Mikenes guidati dal Generale Nero. Nel manga, pubblicato in Giappone quasi in contemporanea con l'anime dall'ottobre 1974 all'ottobre 1975 adopera di Gosaku Ota, vediamo Great Mazinger ereditare la missione di Kabuto per salvare la Terra da un nuovo nemico che vede però anche il ritorno del dottor Hell. Nel fumetto, inoltre c'è il ritorno di Mazinger Z verso la fine, cosa che invece non succede nella versione animata. La serie tv è composta da 56 episodi che vanno a inserirsi nello stesso universo narrativo del suo predecessore e di Ufo Robot Goldrake. Il manga invece era composto da due volumi e in Italia arrivò per la prima volta per mano della casa editrice Fratelli Fabbri Editori nel novembre 1979, periodo in cui si verificò il primo boom mediatico delle opere giapponesi in Europa

Il manga Great Mazinger, a quanto pare, fu il primo ad essere tradotto nel Vecchio Continente, tra l'altro con pagine ribaltate e colorate. Alcune tavole però furono modificate così da renderle accessibili ai lettori più giovani (questo si verificò specialmente in Italia). L'edizione di Fratelli Fabbri Editori era composta da 25 numeri pubblicati tra il 1979 e il 1980, con il titolo tradotto prima in Grande Mazinga dall'1 al 7 e poi Grande Mazinger dall'8 al 25. Le storie furono in parte riproposte nei volumi Io, Il Grande Mazinger e Mazinger contro i Mazinger, usciti nell'autunno del 1979.

Restando al manga, fu tuttavia necessario attendere un adattamento più fedele fino all'anno 1993, quando Granata Press pubblicò prima Mazinga Z e poi il Grande Mazinga nella collana Manga Classic. Per rendere la lettura più semplice ai fan italiani, anche la Granata Press optò per pagine ribaltate all'occidentale (cosa diffusa fino al 1995, in occasione di Dragon Ball della Star Comics che lasciò la lettura da destra). Nel 2006 e nel 2007 la d/visual lanciò un'altra edizione italiana divisa in 4 volumi non ribaltati. Oggi, i diritti dei robottoni, così come quelli di tutte le altre opere di Go Nagai, appartengono a J-Pop.

La nostra storia adesso si sposta di nuovo sull'anime che giunse in Italia sulle varie tv locali a partire dal 1979. Per la nostra edizione Franco Magliacci, Massimo Cantini e i Superobots rispettivamente scrissero, composero, arrangiarono e cantarono la sigla "Il Grande Mazinga" (utilizzata all'inizio e alla fine di ogni puntata). Piccola leggenda: alcuni fan per anni sostennero che il grido "Mazinga" fosse stato pronunciato più volte da un giovane Piero Pelù ma, alla fine, Migliacci smentì tale voce precisando che il cantante toscano non prese mai parte alla sigla di Grande Mazinga. Il doppiaggio del cartone animato fu effettuato presso la C.D. Cooperativa Doppiatori sotto la direzione di Enrico Bomba.


Le trame 

Nell'anime, vediamo Tetsuya guidare il mitico Grande Mazinga. Egli combatte contro l'esercito del Generale Nero affiancato da Venus Alfa (guidato da Jun Hono) e il divertente Boss Borot (guidato appunto da Boss). Le testimonianze del Mazinger Z sono riconducibili nelle sole presenze del dottor Kenzo Kabuto, di suo figlio Shiro e dello stesso Boss. Tra le vecchie conoscenze possiamo ammirare anche il Duca Gorgon e il ritorno del dottor Hell sotto le spoglie del gran maresciallo del Demonio. Tutti questi cattivi, insieme all'intero esercito dei Mikenes, sono controllati dal terribile Imperatore delle Tenebre

Anche nel manga rivediamo molti di questi personaggi ma soprattutto assistiamo al ritorno di Koji Kabuto, il quale riesce a riscattarsi dalla sconfitta patita alla fine della serie Mazinger Z, affiancando Tetsuya nella battaglia finale. Nel fumetto è ovviamente palese che Great Mazinger sia più grande e più potente del suo predecessore, infatti è sempre lui a dire la parola fine al nemico verso la conclusione del manga. Tuttavia, i cartacei di Go Nagai sono famosi per essere molto più violenti e tragici delle loro versioni animate: per questo motivo nell'anime viene alleggerito qualcosa e vengono omessi alcuni elementi crudi. 

Messi insieme, manga e anime, permettono di approfondire i caratteri dei personaggi e questo vale in primis per Tetsuya. Tsurugi appare come un individuo tanto umile quanto arrogante nel manga, mentre nell'anime emerge tutta la sua fragilità legata al suo passato da orfano e all'addestramento per diventare il "cervello" di Great Mazinger. Nell'anime, Tetsuya cresce poco alla volta, raggiungendo la maturità nello scontro finale contro il Generale Nero. Spesso appare così sicuro di sé da rifiutare addirittura l'aiuto dei suoi compagni.

Nel manga vediamo finalmente il robot Venus che in Mazinger Z era stato messo da parte. Vi ricordo infatti che la prima pilota avrebbe dovuto essere Sayaka Yumi ma per motivi editoriali Nagai fu costretto a fare un passo indietro. Nell'anime naturalmente Venus A è meglio caratterizzata e più colorata. In Great Mazinger viene perfezionato anche Boss Borot. Ambo le versioni si concludono con un punto interrogativo legato al destino dell'Imperatore delle Tenebre (anche se nel manga si parla finalmente di pace raggiunta). Il finale del cartone animato invece è più poetico ed epico.

Conclusioni

Il successo di Great Mazinger fu da non sottovalutare e questo permise a Go Nagai di portare avanti la "trilogia Mazinger" che si sarebbe conclusa con Ufo Robot Grendizer (Goldrake). Per questo motivo anche il secondo mecha fu inserito in varie film e crossover ideati dal padre di Devilman
  • Il Grande Mazinga contro Getta Robot;
  • Il Grande Mazinga contro Getta Robot G;
  • UFO Robot Goldrake contro il Grande Mazinga;
  • Il Grande Mazinga, Getta Robot G, UFO Robot Goldrake contro il Dragosauro (l'unico che rispetta la cronologia dei Mazinger);
  • Mazinga Z Infinity;
  • Mazinkaiser (sette episodi);
  • Mazinkaiser contro il Generale Nero.
In Italia, l'anime de "Il Grande Mazinga" fu piuttosto fortunato dato che arrivò in un periodo in cui le abitudini dei telespettatori stavano cambiando per via dell'arrivo di nuovi cartoni animati e nuovi fenomeni giapponesi. Tra l'altro, nel nostro Paese non fu rispettata la trama dal punto di vista cronologico, dato che "Il Grande Mazinga" arrivò un anno dopo Goldrake (che è il terzo) e prima di Mazinger Z (1980). Ad essere sincero "Grande Mazinga" è stato per anni il mio robottone preferito, al pari di Jeeg Robot d'Acciaio e Daitarn 3 (che non è di Go Nagai). La cosa che forse alcuni non mi perdoneranno è il fatto che io l'abbia preferito addirittura a Goldrake, il quale in Italia divenne (ed è tutt'ora) un vero e proprio fenomeno di massa a partire dalla sua sigla. 

Dei tre mitici mecha di Go Nagai, quali preferite?

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