venerdì 30 giugno 2023

Street Sharks: il successo dei giocattoli e del cartone animato


Street Sharks: ecco una breve storia sul successo dei giocattoli e del cartone animato, entrambi lanciati nei nostalgici anni '90.

Quattro pinne all'orizzonte: vi piacevano gli Street Sharks?

Gli Street Sharks sono stati tra i prodotti commerciali più amati degli anni '90, grazie alla linea di giocattoli della Mattel e all'omonimo cartone animato prodotto dalla DiC Enterprises. Quello sugli Street Sharks è certamente un argomento da collegare con il mondo delle Tartarughe Ninja perché questo marchio fu lanciato sul mercato proprio per poter competere contro i mutanti creati negli anni '80 da Eastman e Laird: come già analizzato in passato, le TMNT conquistarono il mondo grazie al fumetto, alla prima serie animata del 1987, a una fortunatissima linea di giocattoli e ovviamente ai tre film realizzati tra il 1990 e il 1993.


Gli Street Sharks entrarono quindi a fare parte del club anti-tartatughe ninja, insieme ad altri personaggi come i Biker Mice from Mars e anche un po' i COW-boy of Moo Mesa (il cui produttore è stato lo stesso di Tartarughe Ninja alla riscossa). A inizio anni '90, l'azienda di giocattoli statunitense della Mattel ideò una nuova serie di giocattoli che potesse cercare di contrastare il fenomeno della TMNT, cioè gli Street Sharks, quattro squali antropomorfi pronti a combattere contro il male. Tuttavia, i rischi economici erano elevati e per questo motivo i vertici della Mattel decisero che la cosa migliore fosse quella di realizzare prima di tutto una serie televisiva, grazie poi al supporto della DiC Enterprises


Il cartone animato "Street Sharks" fece il suo esordio in America l'11 settembre 1994 per poi terminare il 18 maggio 1997, contando un totale di 40 puntate raccolte in tre stagioni. In Italia, l'opera approdò su Italia 1 proprio nel 1997, con il titolo "Street Sharks - Quattro pinne all'orizzonte", la cui sigla fu cantata da Vincenzo Draghi. 

La storia è ambientata nella città inquinata di Fission City, dove il dottor Paradigm (trasformatosi poi in dottor Piranha) è pronto a tutto pur di conquistarla. Per riuscirci, ruba le ricerche sulle modifiche genetiche del dottor Bolton ma quando Paradigm viene scoperto ecco che succede qualcosa che stravolgerà le vite dei futuri protagonisti: Bolton viene trasformato in una creatura ed è costretto a fuggire, mentre i suoi figli vengono catturati e mutati in quattro squali antropomorfi. I quattro fratelli riescono poi a scappare e decideranno in seguito di unire le forze per combattere i piani malefici di Paradigm, con lo scopo di rendere Fission City un posto migliore. 

I protagonisti sono i fratelli Bolton, i quali si chiamano John (lo Squalo Bianco chiamato Rip), Bobby (lo squalo Tigre che si farà chiamare Streex), Clint (lo squalo martello noto come Jab) e infine Coop (Big Slamm, lo squalo balena). Ognuno dei personaggi si distingue per carattere e abilità. Ad esempio, John/Rip è noto come un abile esperto di chimica e informatica, oltre al fatto che è un bravissimo pilota di motociclette che, in seguito alla mutazione, ottiene una specie di radar mentale che gli consente di individuare presenze nei paraggi. Bobby/Streex è un amante degli sport estremi, ama muoversi usando i pattini a rotelle ed è munito di artigli simili a quelli di un felino. Clint/Jab è il più pigro del gruppo ma nel contempo è un amante della boxe e di tutti i veicoli terrestri, inoltre, grazie alle sue sembianze da squalo martello può sfruttare un largo campo visivo e sferrare colpi capaci di abbattere strutture molto resistenti. Infine, Coop/Big Slamm è il più sportivo e possente dei suoi fratelli, infatti, grazie al potere dello squalo balena riesce a esprimere una forza fisica probabilmente superiore a quella del resto del gruppo. 


Durante le loro avventure, gli Street Sharks possono affidarsi a validi alleati appartenenti sia al mondo umano sia a quello mutante. Questo particolare fa combaciare la serie della DiC Enterprises con le Tartarughe Ninja, le quali pure vantavano amicizie di vario genere. L'esempio più eclatante è Lena Mack, ex assistente del dottor Paradigm che alla fine ha deciso di allearsi con Rip e gli altri dopo aver scoperto i suoi malvagi piani: se andiamo a rileggere il fumetto TMNT di Eastman e Laird possiamo vedere che April O'Neil (che in origine non è una giornalista ed è afroamericana proprio come Lena) è assistente del perfido Buster Stockman e alla fine si mette contro di lui dopo aver appreso la natura dei suoi progetti. Ovviamente, nonostante la somiglianza, non c'è nulla di sbagliato o scandaloso in questo visto che le "influenze" sono da secoli presenti in tutti gli ambiti (letteratura, cinema, cartoni animati, fumetti, manga, ecc.). Tra i nemici degli Street Sharks ci sono molte creature create da Paradigm, tutti esseri mutanti che forse potrebbero ricordarci il rapporto tra Shredder, Rocksteady e Bebop. Inoltre, se le TMNT sono amanti della pizza (preferenza nata a partire dal 1987 e quindi non presente nel cartaceo), gli Street Sharks sono assidui divoratori di patatine e hamburger, pietanze tipiche della più commerciale cucina degli Stati Uniti


Tornando alla Mattel, dopo il lancio del cartone animato, partì subito la produzione dei giocattoli dedicata ai quattro squali umani. Stando a quanto trovato in giro per il web, sembra che l'azienda produsse ben 6 serie con i personaggi intenti a indossare prima i loro vestiti originali e poi indossare costumi differenti (un po' come già visto nel mondo delle Tartarughe Ninja). Il successo degli Street Sharks fu altissimo sia in tv sia nei negozi di giocattoli e oggi sono molti i fan che si stanno muovendo sul mercato per poter (ri)acquistare e recuperare alcuni dei più amati eroi d'infanzia. Di certo non fu raggiunto l'obiettivo di fare le scarpe alle TMNT ma il segno riuscirono ugualmente a lasciarlo come previsto da copione. 

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1 commento:

  1. Giocattoli neanche sfiorati, ma i cartoni li vedevo sì, e mi piacevano ;)

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