martedì 23 marzo 2021

Diabolik Anastatika 12 - La Casa del Delitto: recensione e una curiosità sul fascicolo


Nuovo appuntamento in edicola con Diabolik Anastatika, con la ristampa dello storico volume 12 intitolato "La Casa del Delitto". Si tratta del numero 12 della I Serie, Anno II, del 10 dicembre 1963. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Angela Giussani, mentre i disegni portano ancora la firma di Enzo Facciolo

La prima ristampa risale all'inverno del 1965, invece la seconda tra il 1965 e il 1966. È del 1978 la ristampa della serie regolare con il numero 6 anni XVII del 13 marzo. La versione "R" invece vide la luce il 25 dicembre 1978, mentre la Swiisss il 27 maggio 1995. 

C'è una novità molto particolare nel fascicolo allegato che riporta un errore di stampa: è stata infatti inserita due volte la stessa pagina (la 4), particolare che è stato già segnalato dai curatori, i quali hanno annunciato che nel numero 15 sarà inserita anche la copia corretta. Per il resto troviamo la trama, la solita scheda sui personaggi, articoli di approfondimento, il mini poster della copertina e le differenze tra le varie versioni nei disegni, nei dialoghi e nelle copertine


La trama

Il Ministro della Giustizia, Federico Duncan, è pronto a dichiarare guerra a Diabolik. Tuttavia, viene sequestrato dal re del terrore, mentre la moglie Anna viene ritrovata morta per omicidio. A finire sul banco degli imputati sarà proprio Federico Duncan, il quale rischierà la ghigliottina per un assassinio che lascia molti sospetti nel cervello sempre attivo del detective Ginko. Come andrà a finire? Cosa si sarà inventato questa volta Diabolik?


I personaggi

Oltre al protagonista, Ginko e Gustavo, nella storia compaiono anche:

Federico Duncan: Ministro della Giustizia;
Maria: la cameriera dei Duncan;
Kurton: il commissario di polizia di Belville, dove si svolgono i fatti;


Diabolik e la religione

Se c'è una cosa che le Giussani hanno eliminato poco alla volta nel tempo, quella è la componente religiosa. Ricordiamo che ci sono stati alcuni albi di Diabolik in cui vediamo tali rimandi esplicitati attraverso figure, persone e preghiere. Basti vedere ad esempio "Atroce Vendetta", quando Diabolik ed Eva Kant si spacciano per padri cappuccini con tanto di esclamazione "che Dio vi benedica". 

Questo e altri aspetti (come la cameriera che prega la Madonna in questo numero) verranno a dir poco banditi. Del resto, come riportato dai curatori nel fascicolo, se andiamo a leggere la guida turistica di Clerville ci rendiamo conto che in questa città immaginaria ci sono soltanto due chiese. 


La copertina storica

La copertina de "La Casa del Delitto", trova un'interessante curiosità storica grazie alla famosa facciata pubblicata il 4 aprile 1965 su "La Domenica del Corriere", dove vediamo Diabolik intento a minacciare una donna intenta a leggere dei fumetti, tra cui anche quelli delle Giussani

L'articolo di Guglielmo Zucconi era intitolato "La Vendetta di Diabolik". Ebbene, secondo la storia di quel periodo, giravano numerosi fumetti neri, roba insomma di cattivo gusto e molto macabra. Un giorno, l'impiegato milanese Bruno Pasini decise di vendicarsi della moglie, la quale non gli faceva mai trovare la cena pronta perché era sempre impegnata a leggere quella tipologia di opere. Così, l'uomo decise di vestirsi da Diabolik e di spaventare a morte la donna. Ci riuscì costringendola tuttavia al ricovero in clinica privata per un periodo di tempo: il trauma nervoso fu a dir poco raccapricciante ma per fortuna poi si riprese. 

È evidente che l'illustrazione di quell'articolo, realizzata da Walter Molino, prese spunto proprio dalla copertina de "La Casa del Delitto". 


L'errore nel fascicolo

Come avrete potuto notare, la pagina 4 è stata pubblicata due volte, andando a discapito così di altro materiale che sarebbe andato contenuto all'interno. I curatori hanno annunciato l'errata corrige e dalla settimana prossima sarà possibile recuperare la versione corretta con il 15esimo albo di Anastatika




Differenze nelle stampe e ristampe

Andiamo a vedere adesso la parte più divertente della recensione e delle curiosità: le differenze tra le varie versioni de "La casa del delitto" tra la prima stampa e le due edizioni postume. Partiamo dalle copertine che nel 1978, nella R e nelle Swiissss ci mostrano una nuova versione degli occhi di Diabolik: essi infatti vengono ridisegnati e colorati di grigio rispetto all'inedito. La lama del pugnale è stata poi ridimensionata, mostrandosi più piccola e sottile. Dalla prima ristampa anche la tuta del re del terrore cambia nella tonalità. 

La retrocopertina è occupata dalla bella signora Anna Duncan, moglie del Ministro della Giustizia. In tutte le successive edizioni de "La casa del delitto" notiamo lo sfondo diventa più chiaro, mentre il giallo che contiene il nome si fa più luminoso. I cambiamenti più vistosi riguardano proprio la donna: il rossore delle guance viene infatti eliminato e si può notare un evidente cambiamento nel colore del rossetto e nel riflesso dei capelli



Passiamo ai disegni. Nella splash page del 1978 e della R c'è una considerevole riduzione del titolo "Diabolik" e dalla frase "il fumetto del brivido" si passa a "il giallo a fumetti". Tuttavia, nelle Swiisss si torna alle precedenti edizioni. Infine, nella prima edizione, nella prima e seconda ristampa non compare alcune scritta alla fine della tavola conclusiva: la parole Fine apparirà successivamente. 

I testi vedono invece il passaggio da frasi parlate a frasi pensate, mentre in altre circostanze ci sono correzioni per alcuni errori di battitura o grammaticali. Per concludere, alcuni discorsi vengono cambiati nella forma ma non nella sostanza. 


Ed è tutto anche per questa settimana. Appuntamento tra 7 giorni con il numero 14 di Diabolik Anastatika, "Il Morto che Ritorna".

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1 commento:

  1. Bellissimo il tuo "aspetti che saranno banditi" parlando di Diabolik..ahah

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