domenica 3 gennaio 2021

Libri preferiti: la top 10 dei romanzi letti da "La Puteca di Pakos"



Dopo la top 10 dei miei film preferiti e la classifica dei migliori fumetti e manga letti, ecco una nuova lista sul mio blog. Questa volta mi confronterò con i lettori e gli amici sui romanzi che hanno avuto maggior impatto sulla mia immaginazione. Occhio alla foto che può risultare ingannevole perché molti titoli non sono presenti nell'immagine. 

10. Il Signore degli Anelli

Parto con il genere fantasy, per la precisione con quella che è considerata la migliore opera di questo genere mai realizzata nel Novecento. La trilogia de "Il Signore degli Anelli" è stata scritta da J.R.R. Tolkien e pubblicata nel 1955. Inutile ricordare che quest'opera parla della dura lotta di Frodo Baggins e dei suoi amici per distruggere il potente anello di Sauron, il quale sta tornando a minacciare la Terra di Mezzo e tutti i suoi abitanti. Un lungo viaggio tra boschi, montagne, luoghi incantati, regni perduti e creature di ogni genere. 



9. Le Anime Morte 

Si tratta del più celebre romanzo dello scrittore russo Nikolaj Gogol, pubblicato nel 1842 in lingua originale e giunto in Italia quarant'anni dopo. Il libro narra la storia di Pavel Ivanovič Čičikov, un consigliere di Collegio abituato ad acquistare a prezzi favorevoli le "anime morte" dall'ultimo censimento per i quali i proprietari continueranno a pagare il testatico fin quando non ne verrà registrata la morte nel successivo censimento quinquennale. Il protagonista punta così a crearsi, con il minimo sforzo, un numero di servitori "fantasma" elevato al punto tale che, ipotecandoli, possa costituire un grosso capitale.



8. Il Guardiano del Frutteto

Si tratta di uno dei testi più famosi di Cormac McCarthy, autore del romanzo "Non è un paese per vecchi" (trasposto in versione cinematografica dai fratelli Cohen). La sua pubblicazione risale al 1965, negli Stati Uniti. La storia è ambientata negli anni del Proibizionismo, in una piccola borgata del Tennessee, Red Branch, vicino a Knoxville. Tre personaggi sono legati tra loro da un misterioso cadavere, ignari del loro destino.



7. Il Fu Mattia Pascal

È stato probabilmente il primo verso romanzo d'autore italiano che ho letto da ragazzino. Capolavoro senza tempo dello scrittore Luigi Pirandello, questo libro pubblicato nel 1904 racconta le vicende di Mattia Pascal/Adriano Meis, protagonista di una doppia vita che alla fine lo porterà ad affrontare amare verità e un destino difficile. 



6. La Coscienza di Zeno

Questo romanzo pubblicato nel 1923 da Italo Svevo, è un manifesto tutto italiano della psicanalisi di Freud, seguendo anche le influenze della letteratura irlandese targata James Joyce. La storia di Zeno Cosini mi ha formato molto profondamente nel periodo dell'ultimo anno di liceo, convincendomi a portare un percorso tutto incentrato sulla psicologia all'esame di Stato.



5. I racconti di Edgar Allan Poe

Tanti sono i racconti dello scrittore e giornalista statunitense Edgar Allan Poe, ma quelli del mistero e dell'incubo hanno segnato intere generazioni a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, facendo scuola anche oggi. Pezzi memorabili come Berenice, Ligeia, L'Uomo della Folla, Il Pozzo e il Pendolo, Il Gatto Nero e il Cuore Rivelatore (giusto per citarne qualcuno) sono stati d'ispirazione a tanti registi cinematografici e non solo, esercitando un impatto straordinario sulle masse.



4. Arancia Meccanica

È la prima versione della storia raccontata poi anche dal regista Stanley Kubrick nell'omonimo film del 1971. Tuttavia, il libro non è per nulla inferiore alla pellicola e mostra le avventure del folle Alex e dei suoi Drughi. Quest'opera è diventata famosa per il suo linguaggio decisamente alternativo, capace di mischiare diverse forse linguistiche fino a giungere alla nascita di uno slang originale e giovanile. Arancia Meccanica di Burgess e Kubrick presenta delle tematiche studiate all'interno del campo della filosofia morale e della psicanalisi per via del tema della manipolazione mentale sui soggetti di natura aggressivi e violenti. Tra l'altro, l'autore scrisse quest'opera dopo aver vissuto il dolore della moglie, vittima di stupro molti anni prima della pubblicazione del testo. 



3. La Storia di Elsa Morante

Chi pensa che la scrittrice italiana Elsa Morante sia famosa soprattutto per L'Isola di Arturo si sbaglia di grosso, anzi il romanzo "La Storia" è senza dubbio il migliore, quello che rappresenta la maturità stilistica e letteraria dell'autrice. Pubblicato per la prima volta nel 1974, la Morante ci racconta la dura vita di Ida Ramundo, una donna che deve badare a due figli durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale e della persecuzione ai danni degli ebrei. La protagonista infatti discende da madre di origini ebraiche e suo figlio quindicenne si mostra molto turbolento, fino a quando non trova uno scopo nella vita: diventare un partigiano. Oltre a questo, Ida deve anche badare al piccolo Nino, un bambino gracile nato frutto di uno stupro ai danni della donna da parte di un soldato tedesco. L'autrice ci mostra la spietatezza di quegli anni, una dura lotta per la sopravvivenza che alla fine si conclude in maniera tragica, lasciando il lettore sconvolto. Eppure, in questo capolavoro degli anni '70, non mancano elementi legati alla fantasia, essendo nella maggior parte dei casi raccontato con gli occhi di un bambino.



2. L'Ulisse di Joyce

Avrò letto almeno tre volte Ulisse di Joyce, una delle opere più importanti scritte da uno degli autori più influenti del XX secolo. Profondo studioso della psicanalisi, Joyce crea il suo flusso di coscienza che lo porta a costruire uno dei romanzi più difficili, emblematici e culturalmente formati di sempre. Il lettore nota nelle oltre mille pagine dello scritto continui riferimenti all'Odissea di Omero in un improbabile confronto con le problematiche figure di Leopold Bloom, di sua moglie Molly ed del giovane Stephen Dedalus



1. 1984 di George Orwell

Il mio libro preferito in assoluto è questa pietra miliare della letteratura europea. 1984 di George Orwell è uno sguardo sul futuro e su un mondo in cui l'essere umano è continuamente osservato, privato completamente della libertà di pensiero e di azione per via del Grande Fratello. Il tutto è ambientato in un vero e proprio regime totalitario, il cui dittatore rimanda inesorabilmente alla figura di Adolf Hitler, mente il mondo è diviso in tre fazioni dopo lo scoppio della bomba atomica alla fine della seconda guerra mondiale. Il protagonista Winston Smith dovrà farsi strada per cercare di vivere la sua vita senza costrizione. Il finale insegna qualcosa che mai il lettore potrà dimenticare. 


29 commenti:

  1. Hai citato due romanzi che amo..
    Il fu Mattia Pascal e la Coscienza di Zeno.
    Lessi anche La Storia della Morante a scuola, ma non mi entusiasmo'..

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    1. Perfetto ma mi spiace non ti sia piaciuto "La Storia". Magari un giorno lo recupererai.

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  2. I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, L'Odissea, Il giardino dei Finzi-Contini.

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  3. molto belli anche questi. Ero tentato da un possibile inserimento della Divina Commedia e dell'Odissea, ma non mi reputavo degno di inserirle.

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  4. Li ho letti quasi tutti ai tempi del liceo, quindi li ricordo pochissimo. Ma "Il fu Mattia Pascal" mi piacque particolarmente.

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  5. Capolavoro! Quali sono quelli che non hai letto?

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    1. Non ho letto 4,8,9 e 10.
      Il Signore degli anelli fa parte del genere fantasy che detesto.
      Domani pubblicherò un post ispirato alla tua classifica dei film e troverai le risposte che cerchi in maniera più dettagliata.

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    2. Ottimo! Aspetto con ansia domani!!!

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  6. Tranne Novecento di Baricco adoro il resto dei libri che hai apprezzato.

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    1. Quella è una foto generica. Nella classifica riportata nell'articolo 900 non c'è nemmeno!

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    2. Perdonami, mi correggo. Della lista non sopporto proprio Il signore degli Anelli, gli altri li ho letti tutti, molto belli ma non fanno parte dei miei libri preferiti.

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  7. Ora che sai come procedono le mie letture, immaginerai perché parlo così poco di libri... ahahah!
    In casa ho anche io Il Signore degli Anelli ma, in stile Bibbia, non so se mai riuscirò a leggerlo... ahahahah (risata isterica)!

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    1. Il Signore degli Anelli va letto di giorno, davanti al una tazza di caffè. L'Ulisse di Joyce davanti a una confezione di psicofarmaci ahahahahah

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    2. L'Ulisse te lo lascio... ahahahaha!

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  8. Interessante la tua lista di preferiti.
    Ho letto, Svevo e Morante (bellissimo romanzo ma così drammatico che mi dico spesso dovrei rileggerlo e non mi decido mai).
    I racconti di Poe, certo, tutti.
    1984 di Orwell, così attuale anche a rileggerlo.
    Il fu Mattia Pascal per dovere. Ho letto tutto Pirandello poi, anche per passione.
    Mai letto Arancia Meccanica, pensa ce l'ho in libreria ma ho visto più volte il film e non sono ancora pronta a sostenere la drammaticità del romanzo.
    Mai letto L'Ulisse di Joyce che assieme al Signore degli Anelli fa parte di quella schiera di romanzi che non ce la faccio proprio a leggere...
    Il guardiano del frutteto è uno dei romanzi della mia wish list, prima o poi arriverà il suo tempo.
    Anche Anime Morte prima o poi...

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    1. Condividiamo bene o male gli stessi gusti. Aggiungimi anche tu su Facebook (se ce l'hai) se vuoi. Mi trovi con lo stesso nome che ho qui su blogger. Mi piacerebbe confrontarmi molto con te

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    2. Non sono su FB, non mi piace. Ma ci possiamo confrontare ogni volta che vorrai da te come da me. Il bello del blog è che, poi, possiamo farlo prestando l'attenzione necessaria al singolo post e a chi lo ha scritto. In modo tale che un commento non sia un semplice "ciao ci sono" ma un "sono qui e apprezzo quel che scrivi e volevo dirtelo".
      In quanto alla mia lista preferita di libri, ne ho fatte alcune sul mio blog. I libri sono più o meno sempre gli stessi a volte cambiano posizione. Ora ti cerco l'ultima e te la linko.
      Un abbraccio.

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    3. Questo degli incipit preferiti ti puo' dare un'idea delle mie passioni libresche ahahah
      https://acquamari.blogspot.com/2017/05/i-miei-incipit-preferiti.html

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    4. Ah con me vai tranquilla. Io non ci tengo ai commenti "forzati". Se vengono dal cuore come nel tuo caso (ma anche come nel caso degli altri) allora è sempre ben accetto.

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  9. Letture classiche, tranne l'Ulisse che prima o poi affronterò in qualche modo; mi mancano anche McCarthy e Il signore degli anelli che, te giuro, preferisco damme a Joyce.. questa la mai classifica indecente:
    1 Centuria Manganelli
    2 L'uomo che ride Hugo
    3 Robin Hood Dumas
    4 Seta Baricco
    5 Cecità Saramago
    6 Il profumo Suskind
    7 Se una notte d'inverno un viaggiatore Calvino
    8 Dizionario filosofico Voltaire
    9 Il rosso e il nero Stendhal
    10 Il contrario di uno De Luca

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  10. Elsa morante è tra i miei buoni propositi del 2021.
    1984 l'ho letto al liceo, ma non ho mai letto La fattoria degli animali e anche quello vorrei recuperarlo

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  11. Mi hai venduto La Storia di Elsa Morante che adesso voglio recuperare appena potrò.

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  12. Complimenti per le letture

    La Coscienza di Zeno lo lessi alle superiori e ricordo che mi colpì molto il tema della senilità (anche se adesso della trama ricordo poco)

    Edgar Allan Poe è un grande. I suoi racconti riescono nonostante le 325 riletture a darmi i brividi. La poesia del Corvo è bellssima (ti consiglio la versione dei Simpson perché nonostante siano un show prettamente comico hanno trasposto bene la poesia).

    Ti faccio i complimenti per L'Ulisse di Joyce, perché non è un romanzo facile da leggere, ci vuole molta pazienza e attenzione per finirlo. Io prima o poi vorrei organizzare un bloomsday.

    1984 di George Orwell è ancora adesso attualissimo. Ogni pagina era un pugno nello stomaco per quanto Orwell ci avesse visto benissimo sulla rivoluzione russa e i poteri dittatoriali in generale. Mi spiace vedere che oggi la maggior parte della gente conosce il Grande Fratello per uno dei peggiori show televisivi mai creati e non tramite il suo romanzo.

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    1. Ti ringrazio John ma per quanto riguarda l'Ulisse di Joyce credo proprio che dovrò avviare la quarta lettura perché resta ancora un'opera lontana per me. Non è scontata
      Su tutto il resto siamo perfettamente d'accordo e Orwell è uno che c'ha visto lungo in qualche modo. Bello anche il film che hanno fatto negli anni 80

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