lunedì 18 gennaio 2021

[Fumetti] Dylan Dog Oldboy, Horror Christmas: orrori di Natale e un tributo a Paperone



Negli ultimi due giorni ho avuto modo di avviare finalmente la lettura di "Dylan Dog Oldboy"  che contiene due storie inedite dell'investigatore dell'incubo a tema Horror Christmas. Si tratta di un volume speciale con cadenza bimestrale e che cambia atmosfere in base al periodo dell'anno. In questo caso, appunto, le nuove avventure di Dylan Dog sono state pubblicate in occasione del Natale appena passato ed dal 30 dicembre si trova tutt'ora nelle edicole.

I due racconti in questione sono "Il Natale Infinito" e "Per Pagare e per morire". Il primo scritto da Alberto Ostini mentre  il secondo è nato dalla penna di Tito Faraci. Per quanto riguarda i disegni da un lato abbiamo il trio Piccatto-Riccio-Santaniello e dall'altro Gerasi (famoso per numerose sceneggiature per Paperinik e Diabolik). Vediamo cosa trattano questi due racconti. 


"Il Natale Infinito" (Testo di Ostini; disegni di Picatto, Riccio e Santaniello)

Dylan e Groucho stanno passando la viglia di Natale a casa propria in compagnia di dell'ispettore Bloch, di sua madre e dell'agente Jenkins. Dopo il cenone, la madre di Bloch mostra ai padroni di casa il loro regalo di Natale: un gioco da tavolo che sembra rimandare a Jumanji. Durante la partita Groucho lancia i dadi e i nostri protagonisti perdono i sensi per poi risvegliarsi in un mondo alternativo. Si scopre dunque che il gioco è magico, se non proprio maledetto. 


In questa dimensione è sempre il 24 dicembre e la gente vive il periodo di Natale come un incubo, sotto il totale controllo di un vero e proprio regime totalitario ai cui vertici c'è Babbo Natale impersonato da Groucho che ormai è privo della sua vera memoria. Il suo braccio destro è Jenkins. Dylan, Bloch e l'anziana madre di quest'ultimo vengono arrestati perché considerati "inadempienti del Natale" e vengono condannati ai lavori forzati. Il problema è che il la vigilia dura ogni maledetto giorno e a stabilire questo è Babbo Natale tramite un orologio magico. Il compito del protagonista sarà quello di riportare tutto alla normalità.


Secondo Franco Bussetta, lo scopo dello sceneggiatore è stato quello di creare una storia dove si racconta anche il lato oscuro del Natale, dove ai lati positivi si aggiungono anche quelli negativi come le ipocrisie, le convenzioni sociali forzate, il consumismo fine a sé stesso e le corse affannose. Il tutto esplode con una certa violenza in quello che è considerato come il primo albo natalizio di Dylan Dog, in una trama surreale che funge da critica sociale, con il solito umorismo, amore, imprevedibilità e follia


"Per pagare e per morire" (testi di Faraci; disegni di Gerasi)

In Scozia c'è un uomo ricco e potente di nome Scott McDoug che ama torturare le persone, a partire dai suoi figli. È un avido uomo d'affari, accumulatore d'oro e assassino incallito. Nei suoi macabri divertimenti non manca di coinvolgere anche i tre figli, soprattutto il povero Skeet


Nel frattempo, la strega Sandie ingaggia Dylan Dog e Groucho proprio per combattere il suo acerrimo nemico, il quale è immune ai suoi incantesimi per via della sua prima moneta guadagnata da bambino: in realtà questo oggetto non è altro che un magico amuleto che Sandie vuole ottenere a tutti i costi per sbarazzarsi del vecchio magnate. Dylan, ammaliato dagli incantesimi della fattucchiera, si recherà da McDoug per essere catturato e torturato ma questo è soltanto l'inizio di un piano molto intelligente che condurrà i personaggi a un finale sorprendente. 


"Per pagare e per morire" non è ambientato nel periodo di Natale ma su molti aspetti rimanda ai contenuti de "Il Canto di Natale" di Dickens per via della figura di McDoug che ricorda abbastanza quella di Scrooge. Ovviamente, quella del cattivo di turno in Dylan Dog è una forma molto più estremizzata di Ebenezer visti anche i risvolti tragici nel rapporto tra padre e figlio. In tutto questo humor nero però quel furbacchione dello sceneggiatore Faraci ci ha nascosto qualcosa che il lettore non può non notare: i personaggi di questo racconto sono ispirati anche a Paperon de' Paperoni, alla sua famiglia e ai suoi nemici. 


McDoug dall'aspetto ha qualcosa che ci riporta alla mente alcune caratteristiche di zio Paperone. Basti guarda la forma dei capelli e della barba, il cappello, gli abiti e anche l'amuleto magico a forma di moneta che è un chiaro rimando alla numero 1 del papero più ricco di Paperopoli. Provare per credere.




Guarda caso anche i tre fratelli Bixby (che sono tra le vittime torturate da McDoug) sono molto ma molto simili alla banda bassotti. Sono vestiti tutti allo stesso modo, con maglioncini colorati e berretti sul capo: sono accomunati anche dal fatto che bramano rubare le ricchezze dei rispettivi nemici. 

Sandie invece è la bella strega dagli occhi accattivanti e dalla chioma corvina che da anni combatte contro McDoug per appropriarsi della sua moneta magica. Ebbene, sia la sua missione sia il suo aspetto (molto accattivante) prendono sicuramente ispirazione da Amelia. Medesimo discorso vale anche per Rotten che in Dylan Dog è il riccone in competizione da tempo immemore con McDoug: il suo personaggio è chiaramente Cuoredipietra Famedoro.

Ecco alcune pagine dove si vede Sandie

Qui ci sono Sandie e Rotten

Amelia in Duck Tales

Cuore di Pietra


Due dei tre figli dell'antagonista di Dylan invece sono la personificazione (sempre a fumetti) di Paperino e Gastone, nipoti di Paperone. Il primo, Skeet, è succube del padre, deve pagargli l'affitto di casa e deve svolgere il lavori più umilianti per il padre. Inoltre è vestito da marinaio e presenta alcune cose in comune con Donald Duck. Glenn invece è un tipo molto fortunato, ben vestito, molto curato e con il sorriso stampato sulle labbra: non può che ricordare l'antipatico Gastone

Skeet e Glenn

Paperino e Gastone

McDoug si avvale anche di un maggiordomo e di un costruttore che molto probabilmente fanno anch'essi parte del processo di contaminazione del mondo di Paperopoli sugli autori di questa storia di Dylan Dog. Non possiamo fare altro che rivedere Battista e Archimede.

Infine, va aggiunto che gli abitanti della città scozzese dove si ambientano i fatti sono soliti parlare da soli ad alta voce, esternando tutto ciò che pensano proprio come accade nelle vignette del celebre fumetto settimanale "Topolino". 


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7 commenti:

  1. è proprio un omaggio alla banda Disney. Scrooge in fondo è sempre stato raffigurato con quelle fattezze, vedi cartone animato dei Ghostbusters, episodio 13 prima serie. Ma il resto è inequivocabile. PS grande, Paperino-Skeet 😁

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    1. è stato il colpo di genio dello sceneggiatore che da anni è legato ai paperi

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  2. Inutile negare che la seconda storia sia tutto un omaggio alla Disney, tra l'altro il poliedrico Faraci è autore mi molte storie di topi e paperi...

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    1. Esatto! Tra l'altro è stato autore molto prolifico di Paperinik e di Diabolik, giusto per fare altri due collegamenti

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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