Fumetti - Diabolik Swiisss 332: Squarcio nelle tenebre. Ecco la recensione della ristampa dell'albo risalente al febbraio 1977.
È in edicola "Squarcio nelle tenebre", il 332 di Diabolik in versione Swiisss
Si torna a parlare di Diabolik e in particolare della versione Swiisss: oggi parliamo della ristampa del numero 332 "Squarcio delle tenebre" che recupera quindi la storia pubblicata per la prima volta nel febbraio 1977 (Anno XVI). Soggetto e sceneggiatura di Angela e Luciana Giussani, disegni di Flavio Bozzoli, Franco Paludetti e Brenno Fiumali.
In copertina vediamo il personaggio di Alice seguita da un'ombra minacciosa. In retrocopertina c'è invece sua madre Silvana che è anche moglie di Alfredo Parker, il personaggio che Diabolik tenterà di sostituire per mettere a segno l'ennesimo colpo.
Diabolik ed Eva Kant sono pronti a piazzare un colpo nella gioielleria dove lavora Alfredo Parker. Tuttavia, qualcosa va storto nella consegna di alcuni diamanti e a buttare ulteriore benzina sul fuoco ci si mette anche l'improvviso rapimento di Alice, la figlia cieca di Silvana e figliastra dello stesso Alfredo. Diabolik si trova dunque costretto a continuare a vestire i panni del gioielliere, comunicare con Ginko, fingersi padre e marito e soprattutto indagare per risalire ai malviventi.
"Squarcio nel buio" è probabilmente una delle storie più tristi e drammatiche di casa Astorina. La trama poi presenta misteri e segreti provenienti dal passato e che rischiano di mettere in seria difficoltà il re del terrore. Il personaggio di Alice è l'esempio di quanto la vita a volte possa accanirsi spietatamente contro una sola persona, mentre sua madre Silvana è una madre dai due volti.
Alfredo Parker diventa improvvisamente il centro nevralgico di tutta la storia perché da un lato è il primo a comunicare con i rapitori di Alice ma dall'altro nasconde qualcosa che lo collega proprio alla cecità della ragazza. Diabolik ancora una volta è fenomenale a mantenere il sangue freddo, soprattutto nel gestire i rapporti con Ginko e nell'informare Eva sul da farsi: per lui e la sua compagna c'è sempre un bottino da portare a casa.
I disegni mettono bianco su nero atmosfere e profili ovviamente tipici del cinema e dei fumetti degli anni '70. Dopo tante storie malavitose, adesso si dà spazio a qualcosa di diverso, il rapimento di una ragazza cieca che nel pericolo ritrova la vita e le risposte a tante domande. Alice è una delle donne più belle viste nei 900 albi di Diabolik e con i capelli sciolti sembra esprimere una sorta di controparte di Eva Kant: la differenza però tra le due ormai la conosciamo fin troppo bene.
La prossima ristampa di Diabolik Swiisss sarà in edicola dal 20 febbraio con il numero 333 "Una vittima di troppo".
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