martedì 11 gennaio 2022

[Nostalgia '90] Wonderwall degli Oasis: il grande successo dei fratelli Gallagher


Gli Oasis hanno sempre diviso critica e pubblico per tanti motivi: un po' per il difficile carattere dei fratelli Gallagher e un po' per le loro discusse capacità musicali. Eppure, cercando di essere imparziali, la band di Manchester è stata una delle figure più iconiche degli anni '90, sfornando canzoni che sono rimaste impresse nell'immaginario collettivo di un'intera generazione. Wonderwall è probabilmente il loro singolo più amato e famoso, quello che ha saputo incarnare meglio di altre canzoni la rifondazione del British Pop e che ha consegnato al gruppo il titolo di "eredi dei Beatles".

La copertina del disco Wonderwall

Gli anni '90 furono davvero duri per gli artisti emergenti, specialmente in Gran Bretagna dove gli Oasis erano diventato protagonisti della "guerra del brit pop" insieme ai Blur, i Verve, i Supergrass e tanti altri complessi. Come se non bastasse, dall'altra parte del mondo arrivò un'ondata di cambiamento dalla musica rock degli Stati Uniti: i Nirvana avevano già dato forma definitiva al grunge e la morte di Kurt Cobain (anticipata da quella di Freddie Mercury nel 1991) lasciò un segno indelebile. Non solo il gruppo di Seattle però seppe imporsi alla grande in Europa perché c'erano anche i Red Hot Chili Peppers, i Guns'n'Roses mentre nel Regno Unito si erano fatti vivi i Cranberries e i Radiohead (giusto per fare qualche nome). La formazione degli Oasis fu particolare e anche molto "anziana" se pensiamo che Noel Gallagher imparò molto tardi a suonare la chitarra.

Torniamo però a Wonderwall. Era 30 ottobre del 1995 quando gli Oasis lanciarono questo pezzo, nonché terzo estratto dal fortunato album "(Whats' the story) Morning glory?". I Gallagher e compagni già erano reduci dall'importante successo mondiale del loro album di esordio, Definitely Maybe, quindi si sentirono subito pronti a lavorare su un secondo lavoro discografico, più maturo ed elaborato (secondo il loro punto di vista). I primi singoli presentati al pubblico andarono forte ma Wonderwall ebbe in poco tempo un successo stratosferico che contribuì ulteriormente anche alle vendite dell'album. 

La copertina dell'album (What's the story) Morning Glory?

Il titolo della canzone non ha grandissimo senso e tradotto letteralmente significa "Muro delle meraviglie". Noel prese ispirazione dal primo album da solista del compianto George Harrison, cioè Wonderwall Music. Durante la composizione, il maggiore dei Gallagher aveva pensato di intitolare il testo Wishing Stone, tuttavia, come dichiarato da lui stesso in un'intervista, si rese conto che la cosa non suonava bene, senza dimenticare i versi "you're my wishing stone". Di conseguenza, Noel raccontò di aver concentrato la sua attenzione sul poster dell'album di Harrison e di aver cambiato la bozza iniziale (passando quindi a "and after all you're my wonderwall"). Ecco un estratto delle sue dichiarazioni rilasciate in Scozia nel 2015 e in Inghilterra nel 2010:

«Non so da dove provengano gli accordi e ricordo la cosa di Harrison. Ricordo che "you're my wishing stone" non suonava bene. Dove abitavo avevo un poster di Wonderwall. E così pensai: "You're my wonderwall. Porca troia! Suona fantastico. Nessuno saprà cosa significhi"[10].»

(Noel Gallagher, 2015)

«Qualcuno mi aveva comprato un aggeggino che si applica alla chitarra che si chiama capotasto, una cosina che metti sui tasti per poter spostare la voce su tonalità più alte. Io non ne avevo mai sentito parlare per un cazzo! Per quanto oggi possa sembrare strano, visto che tutte le mie canzoni prevedono un capotasto, non ne avevo mai sentito parlare. Qualcuno me l'ha procurato ... Ricordo che mentre strimpellavo pensavo: "È piuttosto originale, no? Forse è la prima cosa originale che abbia mai fatto, no?".

Ricordo che il titolo iniziale era Wishing Stone. Non so perché, ma era una cosa tipo Wonderwall, capisci ... L'album di George Harrison ... Sai, la storia sarebbe stata proprio diversa se l'avessi chiamata Wishing cazzo di Stone! Ricordo che Alan McGee e Dick Green vennero ad ascoltarla, ad ascoltare l'album che praticamente era stato completato. Ricordo che si guardarono. Posso giurare di aver visto i simboli della sterlina (£) nei loro occhi[11].»

(Noel Gallagher, 2010)

Wonderwall fu prodotto dallo stesso Gallagher e da Owen Morris, con etichetta targata Creation Records. Le registrazioni avvennero tra la primavera e l'estate del 1995. Una volta fatta la canzone, una ballad romantica basata molto sulla chitarra acustica di Noel, un gruppo di contrabbassi e la voce di Liam,  c'era bisogno di creare anche il video. La scelta ricadde su una grafica in bianco e nero, mentre per l'ambientazione si puntò su un contesto a tratti circense. Infatti è proprio un clown a montare su un giradischi la versione LP della canzone: la band appare impegnata a cantare, suonare e a svolgere altre attività, mentre intorno a loro si notano ballerine e violinisti. Dei cinque membri della band però non compare il bassista  Paul "Guigsy" McGuigan, il quale si era allontanato per un periodo dei compagni a causa di un forte esaurimento nervoso. Dopo l'inserimento del gioco di luci e altri effetti visivi, la videoclip di Wonderwall fu pronta per essere trasmetta sulle emittenti di tutto il mondo.


Wonderwall vendette milioni di copie in tutto il globo. Fu disco d'oro di Messico, Norvegia, Nuova Zelanda e Stati Uniti: proprio negli Usa piazzarono sul mercato oltre 500mila copie e Wonderwall, ancora oggi, è il loro unico singolo ad essere entrato nella top 10 del Paese a stelle e strisce. Fu invece disco di Platino in Australia (più di 630mila copie), Regno Unito (oltre 3 milioni) e in Italia (oltre 280mila). Secondo alcune riviste, Wonderwall è attualmente considerata una delle prime 100 canzoni più belle di sempre. 

Ecco le tracce comprese nel disco:

CD (Regno Unito)
Wonderwall - 4:19
Round Are Way - 5:42
The Swamp Song - 4:19
The Masterplan - 5:23

CD (Stati Uniti)
Wonderwall
Round Are Way
Talk Tonight
Rockin' Chair
I Am the Walrus (live)

Come tante altre hit di successo, anche Wonderwall è stata sottoposta nel tempo a numerose cover. Tra le più famose ricordiamo quelle di Ryan Adams (per la serie tv OC), del dj Nick Terranova (Shake The Wall), The Pretty Reckless, Anastacia, One Direction.

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2 commenti:

  1. Mi sembra che all'epoca perfino Paul McCartney si complimentò per la canzone..che dire, forse la migliore degli Oasis!

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  2. Mai amati, tuttavia neanche odiati, questa è indubbiamente la loro migliore ;)

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