sabato 1 maggio 2021

Samuel Stern 18 - Nella gabbia: quando i demoni salgono sul ring. Recensione

Samuel Stern 18 "Nella Gabbia" è finalmente in edicola. Eccoci con un nuovo numero del mensile edito falla giovane casa editrice Bugs Comics e che tratta le avventure del demonologo di Edimburgo insieme all'inseparabile amico Padre Duncan. Il ricercatore dell'occulto stavolta deve salire su ring per combattere contro un demone molto particolare legato al passato del prete irlandese.

Dopo dieci anni, Duncan riceve la visita del connazionale Joe McGregor, figlio di un ex pugile amico del sacerdote e morto in combattimento contro Marlon Baeck diverso tempo addietro. Il giovane ha girato il mondo e ha appreso sempre più tecniche di combattimento per poter essere alla pari dell'assassino del padre e potersi finalmente vendicare in un combattimento di MMA

Baeck infatti aveva lasciato il pugilato e deciso di passare alle arti marziali miste per avere più soddisfazione durante i suoi massacri: a volte i pugni non bastano. C'è solo un problema e sarebbe il fatto che il cattivo di turno è posseduto da un'entità demoniaca. Per questo motivo il Rosso viene chiamato in causa dato che i nostri protagonisti sanno di trovarsi faccia a faccia con una sfida impari e che necessita l'intervento di un esorcismo. Come se la caverà quindi il giovane Joe McGregor, figlio del compianto Ray che insieme a Duncan creò una palestra di boxe per ragazzi disagiati?

A proposito di McGregor, a quanto pare gli autori della storia si sono ispirati a un altro irlandese molto famoso per sviluppare i profili di Ray e Joe: non è un caso che ci siano delle evidenti somiglianze con Conor McGregor, il più famoso lottatore di arti marziali miste proveniente dalla terra d'Irlanda che ha conquistato il mondo intero con il suo talento e la sua ars oratoria.Qui però non c'è tempo per le chiacchiere perché il giovane Joe sa di avere dinanzi a sé un esperto combattente che porta dentro un demone fortissimo, un'entità che in realtà padre Duncan aveva scoperto anni addietro, ancora prima del tragico match che vide Baeck massacrare il povero Ray e lasciare il figlio senza genitori. 

 

Si tratta di una storia molto semplice ma che lascia riflettere, dato che riprendiamo il tema del male come "bene" forzato e necessario per scacciare un'altra forma di male: chiodo scaccia chiodo insomma. Tuttavia, "Nella Gabbia" (chiaro riferimento all'ottagono ingabbiato dove i combattenti si danno battaglia) mostra anche che la formazione di una crepa e la nascita di un demone interiore siano cose inevitabili ma utili per poter contrastare il nemico. Samuel Stern dovrà muoversi per avviare non uno ma addirittura due esorcismi, rendendosi presto conto di essere stato coinvolto in un affare dove non c'è spazio per tutto ciò che non rientri nei piani della vendetta personale. 

Questo albo è uno di quelli che tende a spezzare la trama principale del fumetto, mostrandoci tutto sommato qualche altro piccolo aspetto del passato dei protagonisti: sia lui sia Duncan hanno studiato boxe e il Rosso viene addirittura reputato come un mancato pugile professionista. Non c'è altro da sapere e quindi "Nella Gabbia" si distacca decisamente dai volumi "rivelatori" di Samuel Stern. La cosa però non dispiace per nulla perché la sceneggiatura di Marco Scali ci pone al cospetto di una storia molto bella, veloce, di lettura semplice che non si perde intorno a troppe ridondanze e chiacchiere, lasciando molto spazio all'azione. Ottimi anche i disegni di Ludovica Ceregatti che mettono in risalto i tratti fisici e interiori dei personaggi con particolare cura ai dettagli. Il tutto avviene nella atmosfere tipiche del ricercatore dell'occulto, tra luoghi avvolti dal nero più totale alternati con aree inquietanti che rimandano alla presenza constante del male anche nel mondo reale, dove tutto procede tranquillamente solo all'apparenza.

In questa storia non c'è spazio per i dolori interiori legati al passato di Samuel. La scena è tutta per padre Duncan che deve fare i conti con i propri sensi di colpa: la morte di Ray e i viaggi di Joe per studiare, diventare più forte e covare l'odio necessario per combattere il soprannaturale Baeck. Viene messo in primo piano un Duncan molto diverso, un prete di vecchio stampo che negli anni 70/80 (e forse anche 90) fumava, beveva e se era necessario faceva anche a pugni nei pub, scatenando vere e proprie risse figlie dell'odio che un tempo divideva gli scozzesi e gli irlandesi. Samuel dovrà riportare conforto nel cuore dell'amico e nel contempo individuare la crepa che ha scatenato il mostro di Baeck. Occhio però che anche le brave persone possono avere un diavolo per capello. 

Per questo mese è tutto. L'appuntamento con il Rosso e i suoi amici torna il 29 maggio con l'albo inedito "I sotterranei di Edimburgo". Ricordatevi che l'8 maggio è in edicola il primo numero semestrale di "Racconti dal Derryleng". 

LEGGI ANCHE:

4 commenti:

  1. Altro numero che mi è piaciuto molto..comunque ora devo mettermi a scrivere la mia di recensione :D

    RispondiElimina
  2. Una storia che ci ricorda quanto sia facile cadere preda del male (simbolicamente) e che, come dici, a volte è necessario cedere, per mettere le cose a posto.
    Può non essere una vittoria, ma non è nemmeno una sconfitta.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono straconvinto che Joe tornerà e avremo a che fare con una storia straordinaria. Un personaggio così non lo puoi lasciare in sospeso

      Elimina