sabato 3 aprile 2021

Dylan Dog 415 - Vendetta in Maschera: una storia di ragazzi "sperduti". Recensione


Da mercoledì 31 aprile è possibile acquistare presso le edicole e le fumetterie l'albo numero 415 di Dylan Dog, "Vendetta In Maschera". Da questo volume ci si aspetta grandi cose specialmente dopo i buoni riscontri ottenuti da Bonelli un mese fa con il bellissimo numero 414 "Giochi Innocenti". Il soggetto e la sceneggiatura sono di Gabriella Contu, mentre i disegni sono stati affidati ad Andrea Chella. La copertina e il lettering sono portano la firma di Gigi Cavenago e Alessandra Belletti.

La trama in breve

Un gruppo di ragazzini senza genitori vive come una famiglia all'interno di uno dei più vasti parchi di Londra. Per vivere derubano le persone di ogni ricchezza usando piccole lance in legno e tenendo il volto coperto da una maschera. Sono violenti e pericolosi ma non sembrano cattivi. Tuttavia, la situazione tende a peggiorare quando ci scappa il primo morto. Scotland Yard e Dylan Dog dovranno indagare su questo e un'altra serie di omicidi collegati tra loro per cercare di comprendere cosa si nasconda dietro a tutto questo. 


Recensione

Dopo i bambini di "Giochi Innocenti" ci ritroviamo ancora davanti un gruppo di minorenni, ragazzini sperduti che sono scappati dagli orfanotrofi per lasciarsi alle spalle il cinismo degli adulti. Trovano la loro base nel parco, in una zona remota cercando di sopravvivere insieme anche se vige la legge che "ognuno badi a sé" quando le cose rischiano di prendere una brutta piega. 

Dylan Dog interagisce con questi ragazzi, non li giudica ed entra in simbiosi con ognuno di loro. L'Investigatore dell'incubo ancora una volta si mostra personaggio sensibile verso le problematiche altrui ma sarà impresa non semplice per lui cercare di capire se questa volta avrà a che fare con un essere soprannaturale o con un semplice serial killer. I dubbi sorgono quando uno dei ragazzini della banda dichiara di possedere il potere di avvertire i sentimenti altrui e farli propri. 


"Vendetta in Maschera" è un titolo che lascia già intendere cosa prevede la trama che appare semplice ma non facilmente prevedibile (e questo è un punto buono). Sicuramente non è una storia da "incubo" ma è un thriller molto piacevole che in un certo senso rimanda alle storie adolescenziali che abbiamo letto e visto negli anni 80 e anche 90. Dylan Dog vestirà i panni di un Peter Pan maturo e consapevole di essere adulto, con lo scopo di aiutare questi ragazzi a capire chi o cosa uccide le persone ponendo loro in situazioni inverosimili (dimenticando però che sono comunque dei piccoli criminali e questo è un "tantinello" controproducente ai fini del senso filosofico della storia). 


Questo albo mostra i problemi che i ragazzi continuano a vivere ancora oggi, insieme ai loro disagi e all'incapacità di alcuni di loro integrarsi alla società. Da un lato vediamo le virtù dell'essere giovani e ribelli ma dall'altro notiamo anche la facile corruttibilità e una cattiveria gratuita spesso dettata dal semplice gusto di trovare goduria e piacere dalle sofferenze altrui. Non è il solito Dyd, sicuramente abbiamo fatto nuovamente un passo indietro rispetto ai vecchi schemi ma sicuramente "Vendetta in Maschera" offre una riflessione sempre attuale e viva. Del resto l'inquilino di Craven Road non può avere sempre a che fare solo con pazzi schizzati, illusionisti, demoni e mostri in carne ed ossa. Occhio però al motto "errare umano, perseverare è diabolico" perché di tirare la corda Dyd potrebbe seriamente correre il rischio di diventare un fumetto da viaggio da buttare nel cestino una volta finito. 

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