sabato 5 dicembre 2020

Spot Nike, The Cage 2004: campioni in "gabbia" in un cult intramontabile


La Nike Football ne ha fatti di spot meravigliosi, ma uno su tutti rimarrà indimenticabile nel cuore degli amanti dello sport più bello del mondo: The Cage (La Gabbia), del 2004. Un torneo con otto squadre, un campetto di calcio all'interno di una gabbia, una porta piccolissima, la colonna sonora "A Little Conversation" del grande Elvis Presley e soprattutto il mattatore Eric Cantona

Ai partecipanti è data la possibilità di segnare un solo gol decisivo per chiudere la partita e passare automaticamente al turno successivo, ma non si tratta di un'impresa facile visto che si affrontano, in un tre contro tre, i migliori giocatori del mondo legati al marchio Nike. Ventiquattro eroi del pallone che si danno battaglia a suon di giocate, skills, moves, tricks utilizzando il top dei prodotti Nike. Un esempio sono le tre scarpe più vendute ed evolute: Nike Mercurial I, Nike Total 90, Nike Legend.


Il successo di questa pubblicità fu enorme. Non a caso in quel periodo molti sportivi presero quella pubblicità come esempio per realizzare tornei di calcio con la stessa formula. Ancora oggi è possibile ammirare qualche nostalgico ancora intento a mettere in piedi eventi in gabbia. 

Le squadre e i calciatori

Si parte con il terribile Eric Cantona che, stando in piedi in cima alla gabbia, si limita a controllare le squadre e a lanciare il pallone da una botola per avviare il gioco. I calciatori sono tutti fermi in attesa che la palla tocchi il suo: lo spettacolo viene da sé. I primi match cominciano direttamente dai quarti di finale.


Le otto squadre sono, i calciatori e gli accoppiamenti:

Quarti di finale

Partita 1:

  • Equipo del Fuego: Crespo, Claudio Lopez e Mendita; (vincitore)
  • Tutto Bene: Cannavato, Rosicky e Rio Ferdinand;

Partita 2:

  • Funk Seoul Brothers: Denilson, Seol, Ronaldinho;
  • Os Tornados: Ronaldo, Figo e Roberto Carlos; (vincitori)

Partita 3: 

  • Toros Locos: Saviola, Luis Enrique e Ljunberg;
  • Cerberus: Wiltord, Thuram, Davids; (vincitori)

Partita 4: 

  • Triple Espresso: Totti, Henry e Nakata; (vincitori)
  • The Onetouchables: Viera, Schoels e Van Nistelrooy;

Semifinali

Partita 1:

  • Equipo del Fuego: Crespo, Claudio Lopez e Mendita;
  • Os Tornados: Ronaldo, Figo e Roberto Carlos; (vincitori)

Partita 2:

  • Cerberus: Wiltord, Thuram, Davids;
  • Triple Espresso: Totti, Henry e Nakata; (vincitori)

Finale: 

  • Os Tornados: Ronaldo, Figo e Roberto Carlos;
  • Triple Espresso: Totti, Henry e Nakata; (vincitori)


Ebbene sì, contro ogni pronostico il torneo lo vince il trio Totti, Henry, Nakata che riescono a battere i tre Galacticos Ronaldo, Roberto Carlos e Figo (tutti e tre giocavano nel Real Madrid). Come? Dopo un torneo con partite infinite, la finale viene risolta da un colpo di genio di Henry e Totti. Il pallone scende dalla botola in cima alla gabbia, Totti si inginocchia, Henry gli cammina di sopra per staccare di testa e insaccare al primo, lasciando gli avversari basiti e Cantona divertito. 


La rivincita sulla nave

Ma non è finita qui perché dopo ben 7 episodi, la Nike ne realizza un altro con la rivincita tra gli Os Tornados e i Triple Espresso. Questa volta però niente gabbia perché il match si disputa all'interno di una nave: la prima squadra che segna 100 gol vince la partita. Arriva così la vendetta di Ronaldo, Figo e Carlos ma alla centesima rete il portoghese sfonda ulteriormente le pareti metalliche della nave (già logorate dai potenti tiri dei sei calciatori) e la nave finisce per affondare. 



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3 commenti:

  1. Ma in base a cosa decisero vincitori e vinti?
    Giocarono davvero?
    Io comunque amavo questo spo(r)t, sai?
    Secondo me dovrebbe essere realmente realizzato e strutturato...

    Moz-

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    Risposte
    1. La sceneggiatura fu tutta incentrata per mettere in risalto (in finale) i giocatori più forti di quel periodo. Prendi le due finaliste: da un lato c'erano i galacticos del Real Madrid, quelli della prima generazione, cioè Ronaldo, Figo e Carlos. Dall'altra parte c'era Totti che era considerato all'epoca il trequartista più forte del mondo (insieme a Zidane), Henry che era il mostro che era e Nakata che da buon giapponese funzionava sempre come operazione commerciale.
      Alla tua seconda domanda rispondo che ovviamente è tutto come un film, non li hanno fatti giocare davvero

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  2. Nessun vincitore. La nave affonda e muoiono tutti i partecipanti alla sfida.

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