venerdì 19 dicembre 2025

Fumetti DC - "Batman: La nascita del demone" di Barr, O'Neil, Bingham, Grindberg e Breyfogle


Fumetti DC - "Batman: La nascita del demone" di Mike W. Barr, Dennis O'Neil, Jerry Bingham, Tom Grindberg e Norm Breyfogle

La nascita del demone: Batman contro Ra's al Ghul e le origini di Damian 

"Batman - La nascita del demone" è tra le storie principali dedicate al Cavaliere Oscuro e che trattano nello specifico la rivalità con Ra's al Ghul, l'amore per Talia e le origini di Damian Wayne (figlio di Bruce e della stessa Talia). Il volume che vi propongo è quello edito da Panini Comics che contiene i tre capitoli scritti e disegnati da grandi autori del fumetto: "Son of the demon" del 1987 scritto da Mike W.Barr e disegnato da Jerry Bingham; "Bride of the demon" del 1991 di Barr e Tom Grindberg; "Birth of the demon del 1993 sceneggiato da Dennis O'Neil e disegnato da Norm Breyfogle

La Trilogia del demone ci parla soprattutto di Ra's al Ghul, un personaggio che di certo va considerato come un'altra nemesi di Batman, soprattutto se si tiene conto che i due non sono poi così diversi. Naturalmente, al Ghul è l'estremizzazione dei sentimenti più tenebrosi del Cavaliere Oscuro, è la personificazione di quegli ideali disposti a tutto pur di ristabilire l'ordine, anche di rinunciare a qualsiasi forma di morale e seguire la via della dittatura. Bruce Wayne, invece, ha sfruttato il suo dolore per diventare il pipistrello e portare giustizia usando metodi forti ma non spietati come quelli del suo nemico, riuscendo quindi a mantenere la sua umanità. 

Ra's al Ghul fu creato nel 1971 dell'editore Julius Schwartz, dallo scrittore Dennis O'Neil e dal disegnatore Nel Adams, i quali si inventarono un personaggio potente e a capo di un'organizzazione criminale ormai nota anche a chi non legge i fumetti della DC, cioè la Lega degli Assassini, votata fortemente alla tutela dell'ambiente. Per Ra's al Ghul la causa dell'inquinamento ambientale è unicamente da ricondurre agli esseri umani ed è per questo che gran parte di loro va sterminata per ridare nuova linfa alla Terra. Per rende ancora più interessante il dualismo tra le parti, gli autori decisero di inventarsi anche Talia, così da far vivere a Batman una delle storie d'amore più complicate della sua vita. Anni dopo, a partire dal 1987, Barr decise di avviare il progetto della Trilogia del Demone per approfondire i rapporti tra questi tre personaggi e raccontare la storia del concepimento di Damian Wayne: sarà poi Grant Morrison a consacrare questa graphic novel tra le narrazioni ufficiali di Batman e a farla uscire dalla dimensione dei racconti alternativi. Qui è dove si ferma "Il figlio del demone", mentre "La sposa del demone" dello stesso Barr e di Tom Grindberg rimette nuovamente contro Batman e Ra's al Ghul, il quale sfrutta i Pozzi di Lazzaro per ridare la giovinezza a una donna destinata a portare in grembo un bambino, figlio di al Ghul (ma sarà un maschio?). "La nascita del demone" (al quale l'intero libro deve il suo titolo) ci parla delle origini del personaggio e ci racconta la strada da egli percorsa per diventare il pericoloso guerriero che tutti conosciamo: questo ultimo capitolo si conclude con un memorabile combattimento corpo a corpo contro Batman

Eppure, lo scopo di questo volume consiste soprattutto nel porre al lettore un quesito importante: quando i Pozzi di Lazzaro non basteranno più per riportarlo ancora una volta in vita, chi porterà avanti il regno del male creato da Ra's al Ghul nei suoi cinquecento anni di vita? La seconda nemesi di Batman (la prima è Joker) non ha mai avuto figli maschi e quindi non saprebbe a chi lasciare in eredità tutti i suoi beni e i suoi piani. Nel frattempo, la relazione che sua figlia Talia intreccia con il detective mascherato potrebbe tornargli utile e convincere proprio il Cavaliere Oscuro a chiudere un occhio verso le sue macchinazioni criminali. Sarà stato così? Ovviamente no, ma questo tanto basta per creare una delle saghe più avvincenti e rivelatrici dell'uomo pipistrello

I disegni dei vari artisti sono tutti bellissimi, infatti, mettono sulle proprie tavole quel Batman "blu" e "grigio" di un tempo che rendono oggi un tocco alquanto vintage all'intero albo. Talia raggiunge livelli di bellezza tipici delle donne a fumetti degli anni '80, mentre Ra's al Ghul mantiene quei tratti inquietanti anche quando tutto sembra filare liscio. Le ambientazioni e gli scontri fanno il resto grazie alle matite eccellenti degli artisti che hanno preso parte al progetto. La lettura è piuttosto impegnativa e lunga ma riesce a scorrere in maniera tranquilla grazie all'ottima scelta dei tempi da parte degli sceneggiatori. 

Consigliato: sì e aggiungo che non può mancare a prescindere nelle nostre librerie!

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