martedì 18 febbraio 2025

Fumetti DC - Batman: La fine dei giochi di Scott Snyder e Greg Capullo


Fumetti DC - Batman: La fine dei giochi di Scott Snyder e Greg Capullo. Un altro epico scontro tra il Crociato di Gotham e la sua nemesi per eccellenza.

La fine dei giochi: la tragedia di Batman e Joker 

Con le storie di Batman ci eravamo fermati ad "Anno Zero" e adesso, a distanza di quasi un anno, riprendiamo il ciclo ideato da Scott Snyder e disegnato da Greg Capullo. Dopo aver letto le nuove origini di Bruce Wayne nei panni dell'uomo pipistrello, ecco che gli autori ci raccontano l'ultimo sconvolgente combattimento della serie Endgame, più noto in Italia come "La fine dei giochi".  


Gli albi di "Batman Endgame" sono stati pubblicati per la prima volta negli Stati Uniti, ovviamente dalla DC, dal novembre 2014 a giugno 2015. In Italia invece sono stati stampati da Panini Comics da maggio a novembre 2015. L'edizione in mio possesso, come in molti già sapranno, è sempre quella della collana "Supereroi - Le leggende DC", terminata un paio di anni fa in collaborazione tra la stessa Panini Comics e i quotidiani "La Gazzetta dello Sport" e il "Corriere della Sera". 

La trama è ambientata in una Gotham City rinata dopo la catastrofe vista in "Batman Anno Zero". Joker ha scatenato un nuovo pandemonio infettando gli abitanti con un gas così potente da mettere Batman con le spalle al muro. A peggiorare le cose ci si mette anche la nuova versione della nemesi del Cavaliere Oscuro: dopo gli eventi visti in "Morte della famiglia", Joker è completamente rinato ed è dotato di capacità superiori rispetto al passato. Cosa ha in mente l'uomo che ride?


"La fine dei giochi" è stata ideata mentre Snyder stava portando avanti la serializzazione del settimanale Batman Eternal, il cui scopo avrebbe rappresentato un grande omaggio per il settantacinquesimo anniversario del personaggio ideato da Bob Kane e Bill Finger. In questa maxiserie l'autore e i suoi collaboratori hanno creato e inserito numerosi cambiamenti, come ad esempio la fine di Jim Gordon come commissario di polizia per colpa di un omicidio ai danni di centinaia di vittime. Oltre a questo, ecco che vediamo anche il personaggio di Julia Pennyworth, figlia di Alfred e nuova aiutante di Batman. Questi due elementi sono presenti in Endgame, quindi la serie Eternal è ambientata prima della storia oggetto di questo articolo.

Oltre a un decaduto Gordon e al nuovo personaggio di Julia notiamo ulteriori approfondimenti e aggiunte in merito al cast di personaggi. Rivediamo ad esempio Duke Thomas che rischia di essere un secondo Bruce Wayne bambino (lo abbiamo già notato in Batman Anno Zero) e l'introduzione di Bluebird (una nuova eroina che entra a far parte della Bat-famiglia sempre dopo le avventure lette in Batman Eternal). Dick Greyson, il primo Robin, rispunta dopo essere apparentemente morto in Forever Evil e in "Fine dei giochi" si presenta come membro di un'organizzazione spionistica molto importante. 


Scott Snyder e Greg Capullo hanno deciso di alzare il volume e dar vita a un nuovo conflitto tra i due personaggi, toccando livelli di violenza e follia mai visti prima nella gestione dei due autori. Joker non è mai stato così pericoloso e devastante, infatti, con il suo veleno riesce addirittura a mettere i più potenti eroi della Justice League contro il crociato mascherato di Gotham. L'emblema de "La fine dei giochi" parte dalle prime pagine della storia, quando Bruce Wayne parla del deus ex machina del teatro di Gotham City come figura risolutoria che avrebbe dovuto garantire un lieto fine ma che in conclusione vede la sceneggiatura di Snyder spazzare via ogni possibilità di risoluzione provvidenziale. La nuova guerra tra il pipistrello e il clown tocca livelli drammatici così elevati da rendere imprevedibile l'epilogo. Snyder lascia aperta una curiosa finestra sul nuovo Joker e gioca con le aspettative che i lettori, all'epoca, avevano costruito intorno alla sua gestione della nuova run di Batman: lo scopo non è quello di ricambiare la storia del criminale più famoso del mondo DC, bensì quello di porre "fine ai giochi". 

"La fine dei giochi" presenta una chiave di lettura pessimistica, dove Snyder non mostra alcuna possibilità di salvezza improvvisa perché questo Batman è stato pensato come una tragedia terrificante, il cui obiettivo consiste nell'annullare un lieto fine. La tragedia prende ancora più forma e forza nelle pagine finali del volume, quando Joker emette un'ultima risata prima che cali il sipario sul teatro più inquietante del mondo. Batman Endgame è la metamorfosi finale dell'eterno conflitto tra il Cavaliere Oscuro e il Principe Clown del Crimine, infatti, a duellare non sono soltanto un uomo mascherato e un inarrestabile psicopatico ma due bestie feroci afflitte dall'inesorabile importanza del tempo finalizzato alle loro missioni: Joker vuole godersi la distruzione di Gotham e la lenta fine del nemico, Batman invece ha le ore contate per trovare un antidoto e capire come la sua nemesi sia tornata alla ribalta dopo gli accadimenti de "Morte della famiglia". 


La posta in gioco è alta, così alta da costringere il supereroe a coinvolgere in battaglia non solo i suoi fidati "figli" ma addirittura alcuni tra i suoi più acerrimi nemici, come Pinguino, Poison Ivy, Bane, Mr. Freeze, Killer Croc, Clayface e lo Spaventapasseri. La vera sfida però ricade sul piano psicologico, sulla capacità delle due parti di capire e anticipare le prossime mosse sulla scacchiera della vita e della morte. Il faccia a faccia finale non lascia spazio alle fantasie del lettore e mette in dubbio la possibilità che questa avventura possa concludersi come tante altre. 

I disegni di Greg Capullo non deludono mai ed esprimono perfettamente la tensione che regna nella sceneggiatura di Snyder.  Le tavole esprimono grande dinamismo e l'azione tipica delle avventure dell'uomo pipistrello. Le immagini del Joker ricordano più un demone bianco protagonista di uno spaventoso e raccapricciante film dell'orrore, lasciando poca immaginazione sulle aspettative "umane" dei lettori. Il criminale è il vero padrone di casa, il nuovo re di Gotham che comanda il gioco a partire dal destino di tutti i cittadini: la loro follia è il progredire di un capolavoro che troverà il suo completamento solo dopo aver piegato e umiliato Batman. L'espressione "questa è la mia città" sembra essere stata rubata a Batman per diventare il nuovo motto di Joker, un vero e proprio ribaltamento di fronte che ha portato il protagonista a diventare il vero emarginato della società. Tutti sono infetti, tutti ridono di lui, tutti lo vogliono morto, tutti sono Joker! Come andrà a finire? Perché la "fine dei giochi"? Per chi non avesse ancora letto questa storia consiglio di farlo, mentre per chi la conosce dico solo di conservarla per bene. Ci vediamo prossimamente con un altro capitolo scritto e disegnato dal duo Snyder/Capullo: Batman Superpesante.

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