Se alcuni di voi pensavano che Batman del 1966 fosse il primo film al cinema dedicato al Cavaliere Oscuro allora devo confessarvi che siete fuori pista. Il primo Batman cinematografico è apparso nelle sale statunitensi nel 1943, attraverso una serie di 15 episodi prodotti dalla Columbia Pictures e diretti dal regista Lambert Hillyer. Tra gli attori del cast si ricordano Lewis Wilson nei panni di Batman e Douglas Croft in quelli di Robin, mentre J.Carrol, Shirley Patterson e William Austin interpretavano rispettivamente il perfido Dr. Daka, Linda Page (fidanzata di Bruce Wayne) e Alfred Pennyworth.
In questa serie di film, Batman è un agente del governo USA impegnato a combattere il male al culmine della Seconda Guerra Mondiale, quindi è perennemente impegnato ad affrontare la spia giapponese Dr. Daka. "The Batman" ci presenta per la prima volta il Cavaliere Oscuro sul grande schermo, ovviamente in bianco e nero (ma esiste anche una versione a colori) e con alcuni dettagli che risulteranno fondamentali per l'esplorazione dell'universo del personaggio: vediamo la Bat Caverna e l'orologio a muro che serve per attivare il meccanismo di accesso a essa. L'introduzione sta nel fatto che, in lingua originale, si parla di Bat's Cave mentre nei fumetti era più nota come Batcave.
A fare la storia in questi episodi fu soprattutto la figura di William Austin, la cui interpretazione del maggiordomo Alfred fu decisiva per la caratterizzazione finale del personaggio sui fumetti: da quel momento in poi abbiamo avuto Pennyworth esattamente per come lo conosciamo oggi dal punto di vista estetico e non solo. Alfred delle prime uscite DC era un uomo corpulento, ben rasato e piuttosto in sovrappeso, mentre Austin convinse i creatori di Batman a reinventare il personaggio con un fisico più asciutto, elastico e con quegli inconfondibili baffi sottili.
Tuttavia, il successo di questa opera si manifestò specialmente dopo il suo passaggio in tv negli anni sessanta, attraverso il titolo "An Evening with Batman and Robin": tale evento fu fondamentale per la successiva ideazione della serie televisiva con il mitico Adam West nei panni dell'Uomo Pipistrello, seppur la critica non ha mai dichiarato una possibile continuità tra il serial cinematografico e il telefilm del 1966. Ad ogni modo, "The Batman" non passò inosservato e fu seguito da un sequel che fece il suo esordio nei cinema nel 1949 con il titolo "Batman and Robin".
Tornando a "The Batman", il film vide la luce durante le battute finali della Seconda Guerra Mondiale e non a caso è possibile ascoltare un linguaggio molto forte, specialmente nel caso di pesanti parole nei riguardi dei tedeschi e dei giapponesi (anche a sfondo etnico). Dato che il serial avrà un ruolo cruciale per la creazione della serie con West, tale linguaggio sarebbe stato poi eventualmente eliminato visto anche il periodo storico differente (ma comunque ancora abbastanza fresco nei suoi rapporti con il passato). Inoltre, "The Batman" fu realizzato con un budget molto basso e questo impedì la produzione di creare, ad esempio, la Batmobile che fu rimpiazzata con una Cadillac nera utilizzata da tutti gli abitanti di casa Wayne e anche da Batman e Robin (un'auto di famiglia insomma).
Molte furono le modifiche apportate a "The Batman" sia prima sia durante la sua produzione. La differenza più eclatante fu il ruolo dell'eroe nella sua stessa storia: da vendicatore di Gotham City sulle pagine della DC, diventò un agente segreto del governo americano perché la cinematografia dell'epoca non permetteva tematiche come quelle viste nel fumetto. Tra le varie cose, la Cadillac nera sopra menzionata fu poi sostituita da una limousine come Batmobile, mentre le cinture con gli accessori del Dinamico Duo non furono ma realmente utilizzate nel serial.
Nel film "The Batman" del 1943 sono presenti alcuni errori tecnici e di continuità, per non parlare di situazioni inverosimili e quasi comiche. L'esempio più eclatante, all'epoca, fu la scena del decimo episodio dove Batman rimase coinvolto in un incidente aereo per poi uscire illeso e frastornato tra i rottami. Tale scena fu vista con ironia, inserendo la puntata nella categoria del cinema comico muto. Alla fine delle sue proiezioni, "The Batman" fu comunque molto esaltato dalla critica e fu considerato come il serial cinematografico più grande prodotto in quegli anni. Nonostante le numerose modifiche e recitazioni non sempre vicine ai soggetti originali dei fumetti, la stampa promosse il progetto che nel 1965 fu riproposto al cinema in un'unica maratona con tutti gli episodi. Verso la fine degli anni ottanta, "The Batman" fu recuperato e lanciato anche nel mercato Home Video tramite un'edizione rivisitata e censurata nella parti che inneggiavano al "razzismo" e alle battute antitedesche e antigiapponesi. Nel 2005 fu piazzato anche in DvD.
Non penso ci sia altro da dire, quindi ci aggiorniamo al prossimo articolo dove parleremo del sequel di questo serial per poi dedicarci con passione al Batman di Adam West.
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